mercoledì 5 agosto 2015

Recensione: "Shadowhunters. Le origini. Il Principe" di Cassandra Clare

Buon pomeriggio, followers! Oggi inauguro il nuovo sistema di rating con la recensione di un libro che ho amato, e che mi ha fatta soffrire un sacco. Come promesso ecco qua a voi il mio pensiero su "Shadowhunters. Le origini. Il Principe", secondo capitolo della serie prequel "The Infernal Devices" di Cassandra Clare (qui recensione del primo). Vi confesso che mi sono lasciata un po' prendere la mano, e la recensione sarà più lunghina del solito. Inoltre, dopo la valutazione, c'è una piccola aggiunta sul mio pensiero relativo al "triangolo" qui presente.
ps. La recensione presenta solo alcuni piccoli SPOILER se non si è letto "L'angelo", mentre l'aggiunta alla fine del post è assolutamente SPOILER, perciò leggetela solo se avete letto prima "Il Principe".  

The Infernal Devices # 2
Editore: Mondadori (collana Crysalide)
Prezzo cartaceo rilegato: 17,00 €
Prezzo cartaceo brossura: 12,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 495

Trama: In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain. Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell'identità di Tessa. La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei "un mostro". Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.

Il mio pensiero: Ogni qualvolta che rileggo questo libro, rimango sconvolta e atterrita come successe con la prima lettura. “Shadowhunters. Il Principe” è bello, avvincente, intrigante ma anche terribilmente straziante. In più di una occasione il mio cuore è andato in mille pezzi, ma è poi guarito grazie a particolari capitoli che hanno influito su di lui come un balsamo miracoloso, il tutto per poi sbriciolarsi nuovamente in minuscoli frammenti impossibili da contare. Cuore schiacciato senza pietà dalla Clare e da uno dei suoi “tipici” finali. Ricomporre le schegge che mi sono rimaste tra le mani e mettere ordine tra i miei pensieri per scrivere frasi di senso compiuto, che esprimano il mio stato d’animo attuale, sarà un’impresa davvero ardua. Ma ci proverò per voi.
Come per il libro precedente, l’azione è uno degli elementi principali della storia, ma adesso molte delle domande che ci eravamo posti alla fine de “L’Angelo” iniziano a ricevere una risposta. La Clare ha un vero e proprio dono nel creare trame impeccabili estremamente complesse, che riescano a dipanarsi lentamente e sempre più fittamente nell’arco dei vari libri che compongono la trilogia. Nel primo della serie getta le basi e semina indizi qua e là, a volte in apparenza anche senza senso, ma quando arriviamo a leggere il secondo capitolo, le lampadine iniziano ad accendersi e gli ingranaggi a ruotare sempre più veloci. Il secondo libro di ogni sua serie, poi, per me è maledetto. Maledetto nel senso che succede sempre quel qualcosa capace di ribaltare completamente le carte in tavola, sconvolgere in maniera drastica e devastante la vita di alcuni personaggi e rendere loro impossibile un futuro che desideravano ardentemente. Personaggi che puntualmente si rivelano essere i miei preferiti e per questo la mia sofferenza è ancor più amplificata.
 «Credi di essere l’unica persona che abbia perso qualcuno?» «Non farlo sembrare un normale dolore. Non lo è. Dicono che il tempo  guarisca tutte le ferite, ma ciò presuppone che la causa del dolore sia circoscritta. Finita. Io ho una nuova ferita ogni giorno.»
Ad ogni modo, in questo libro il cattivo per eccellenza, l’astuto ed enigmatico Magister, non compare mai fisicamente. Questo non lo esclude però dalla scena! La sua è una presenza costante, invadente e fastidiosa, che aleggia in ogni capitolo. È un uomo subdolo e molto furbo, ha legami ovunque e riesce ad essere sempre un passo avanti ai nostri cacciatori. Scaltro e avvolto dal mistero, tesse le trame di un progetto più grande di quello che poteva sembrare all’inizio e i Nephilim, con l’aiuto di Tessa, impiegheranno tutte le loro energie per scoprire la verità e risalire al bandolo della matassa.
La quantità di avvenimenti che avvengono è elevatissima. Si raccolgono molte informazioni sul passato e si iniziano a svelare e comprendere alcuni segreti. Conosciamo più in profondità tutti i vari personaggi e i rapporti tra molti di essi cambiano, si intensificano o si sciolgono. È un libro molto ricco di sentimenti ed emozioni. Una vasta gamma che spazia dall’amore all’amicizia, dall’odio e disprezzo alla lealtà ed onore, dalla fiducia al tradimento e molto altro ancora.
Tutti i personaggi, dai principali ai secondari come Sophie, la cameriera (che adoro), si arricchiscono di maggiori sfumature e i vari PoV che la Clare qui utilizza, sono serviti a farci comprendere ancora di più le motivazioni che stanno dietro alle loro azioni e i loro pensieri più intimi. Di Charlotte, che ne “L’Angelo” ci era apparsa caparbia, forte e completamente dedita alla guida dell’Istituto, adesso conosciamo anche altri aspetti della sua personalità. Le sue debolezze, insicurezze e la sua sensibilità. Tessa, ormai integrata nella vita dell’Istituto e parte della loro famiglia, farà qualche passo in avanti nello scoprire la verità sul suo passato e su chi sia in realtà. Continua a dimostrasi forte, intelligente e leale, e altri aspetti del suo carattere verranno messi ancora più in evidenza. Altruista e protettiva, in più di una occasione porrà la felicità degli altri avanti alla propria, cosa, questa, che le causerà non pochi problemi e dolori.
Se nel libro precedente Jem altro non era che uno dei vari personaggi, qui acquista maggiore spazio e assume un ruolo sempre più centrale. Ragazzo pacato, ottimo ascoltatore e dotato di un animo estremamente gentile, si rivelerà un amico prezioso per Tessa e una figura costante su cui poter sempre contare. E per finire vi è Will, nella cui caratterizzazione la Clare ha davvero superato se stessa e rasentato la perfezione. È un personaggio incredibile, il migliore dell’intera serie. Complesso e ricco di infinite sfaccettature, questo libro rappresenta per lui un punto di svolta. Intenso, vibrante di vita ed energia, da cinque anni ha costruito intorno a sé un muro. Una barriera per tenere lontane le persone, unica eccezione: Jem. Sotto la sua superficie però esistono e turbinano una quantità infinita di emozioni, tutte talmente potenti da rendere difficile credere che un ragazzo di diciassette anni possa contenerle tutte. Poco a poco, però, questo muro inizierà a cedere e a sgretolarsi, e una volta sparita la barriera, quello che resterà sarà una persona nuova, libera ma senza più protezioni davanti alla sofferenza dell’anima.
«Mi sento dissolvere, svanire nel nulla, perché se al mondo non c’è nessuno che ti vuole bene, esisti davvero?»

4 girasoli e mezzo


CONSIDERAZIONI PERSONALI SPOILER SUL LIBRO:
Due parole sul triangolo. Volevo sorvolare, ma non riesco proprio a trattenermi. 

Come vi ho già ripetuto fino allo sfinimento, io li odio dal profondo del cuore. Quelli della Clare poi sono senza dubbio i peggiori, perché riesce a creare personaggi talmente belli che è impossibile odiare uno dei due pretendenti. Questo però non mi impedisce di preferirne uno rispetto all’altro. Non so come andrà a finire ne “La Principessa” (questo è ciò che mi terrorizza e guai a voi se vi lasciate sfuggire qualche spoiler a riguardo!!!), ma io la vedo così: Jem è adorabile, gentile e un ragazzo d’oro, ma per me non è il ragazzo giusto per Tessa. Quello che lei prova per lui non è amore, ma un profondo affetto. Gli vuole bene, ma non lo ama. Ci tiene talmente tanto però, che pur di non vederlo soffrire, è disposta a tutto per renderlo felice. Perfino sacrificare il suo cuore. Lui per me è il perfetto ritratto dell’amico per Tessa. Will invece è tutta un’altra cosa. Nonostante il suo comportamento scostante e il disprezzo che ha mostrato verso la ragazza per allontanarla da sé, Tessa non è mai riuscita a dimenticarlo o ad impedire al suo cuore di sprofondare, ogni qualvolta che i suoi occhi si posano su di lui. Dietro all’aria da cattivo ragazzo e al velo di impertinenza e distacco da lui mostrato, lei ha sempre visto brillare qualcosa di più. Una luce nascosta ai più, una grande sensibilità e della bontà che non in tutti è presente. Spiragli di una personalità nascosta che emergono solo nei momenti in cui il ragazzo abbassa la guardia, e che Tessa riesce a vedere al contrario della maggior parte della gente. Sono due anime affini, che si completano a vicenda, ma che la vita fa di tutto pur di tenere separate. In tutta onestà io spero davvero che nel prossimo libro, tutti e tre potranno trovare la vera felicità, Will e Tessa insieme e Jem con qualcuna che rappresenti per lui ciò che Tessa rappresenta per Will.  

11 commenti:

  1. Sono contenta che questo libro ti sia piaciuto ^^ personalmente ho apprezzato molto l'intera saga!
    Bella recensione ;)

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    1. Sì, Robin! Questa trilogia è meravigliosa! La amo davvero! <3
      Grazie :D

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  2. The infernal devices è la mia serie preferita della Clare, più di TMI. Le emozioni che mi ha suscitato non sono per nulla normali.
    Io ho sempre adorato Jem, più di Will - mi ricorda troppo Jace -, eppure non sono mai stata team jessa (o come si chiama) proprio per i motivi che hai scritto. È palese che Tessa ami più Will che Jem. I sentimenti per quest'ultimo non sono forti come quelli per Will. Vorrei aggiungere dell'altro ma rischio davvero di cadere nello spoiler, perciò rimando la discussione a quando avrai letto La principessa :)

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    1. Verissimo, Giusy! Anche io la preferisco a TMI e quanto ad emozioni hai perfettamente ragione ;) Mi associo XD
      Per me Will è la perfezione.. è stata la mia prima vera cotta letteraria e spero davvero tanto in un bel lieto fine per lui. Se lo merita tutto. Il mio povero e adorabile Will :') Ho una fifa tremenda di quello che potrà succedere ne La Principessa o_O

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  3. Le Origini le amo *^* è stata una trilogia fantastica! Ho adorato ogni personaggio, la storia e tutte le emozioni che mi ha saputo trasmettere! L'ho preferita a TMI (che a mio parere poteva concludere con il terzo libro senza allungare il brodo con gli altri tre)... Per quanto riguarda il triangolo (che poi sono così necessari nei libri, mi domando =.=) solitamente uno dei due pretendenti non lo sopporto mai xD ma in questo caso non è stato così, perché entrambi mi sono entrati nel cuore, però tifavo ovviamente per Will :3 Mi raccomando, scatola di fazzolettini quando leggerai il terzo, serviranno xD

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    1. Anche a me piace molto di più questa all'altra, e poi il mio primo libro della Clare è stato proprio L'Angelo, quindi ai miei occhi TID è sempre stata su un gradino più alto =) Di TMI comunque sono d'accordo con te. Ho letto i primi tre subito uno dopo l'altro e mi erano piaciuti molto. Poi l'anni dopo è uscito il quarto e non mi aveva fatto impazzire. Non mi è piaciuta molto la centralità di Simon, non mi stava poi così simpatico da volerlo come protagonista. Per concluderla comunque aspetto ottobre per l'uscita dell'ultimo in brossura, così li ho tutti uguali.
      I triangoli proprio non li sopporto io, e come dici tu nemmeno io capisco il loro scopo, a parte quello di torturare noi poveri lettori. E in questo stai sicura che la Clare eccelle!
      Oddio, non dirmi così!!! Stanno già iniziando a scendermi le lacrime ='(

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  4. Sono proprio contenta che ti sia piaciuto questo libro.
    Amo questa trilogia della Clare e sono curiosa di vedere cosa pensarai a fine lettura; penso che La Principessa sia il libro più bello che la Clare abbia scritto finora nonostante CoHF come finale di serie mi sia piaciuto molto.
    Sono d'accordo con te sul triangolo, io personalmente ho sempre preferito Will, ancora adesso al sentire il nome Herondale il mio cervello inizia a fare DIN DIN DIN!
    Come triangolo poi continuo a pensare che sia il più bello di cui abbia mai letto, è bello vedere l'amore che lega tutti e tre i personaggi e per questo sono davvero curiosissima di cosa penserai a fine lettura ;)

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    1. Will, Will, Will...anche il suo nome è musica <3 proprio come lui dice riferendosi al nome di Tess, mi piace il suo che ha il suo nome :D
      Comunque hai ragione. Sono tutti e tre legati da un sentimento molto forte. Ho amato davvero anche il rapporto che c'è tra Will e Jem e il legame che li unisce è davvero bello e profondo.
      Stasera inizierò finalmente "La Principessa"!!!!! Fremo dalla curiosità e allo stesso tempo dalla paura! =S

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  5. sul triangolo la penso esattamente come te! E' un libro stupendo questo di una trilogia altrettanto bella....

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    1. Mi fa piacere vedere che non sono l'unica a pensarla così :D

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  6. Complimenti bellissima recensione! Non vedo davvero l'ora di cominciare questa serie!

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