lunedì 17 agosto 2015

Recensione: "Il mio splendido migliore amico" di A. G. Howard

Buon pomeriggio, ragazzi! Sono sparita di nuovo, scusate, ma la colpa è nuovamente quasi tutta da imputare a "La Principessa" della Clare. Dopo aver finito il libro sono andata in crisi profonda per qualche giorno. Bellissimo e dolorosissimo allo stesso tempo! Appena riuscirò a pensarci senza sentire fitte troppo lancinanti al cuore, finirò di scrivere la recensione. Comunque, oggi essendo lunedì avrei dovuto pubblicare la rubrica What's on my Bedside Table? ma ieri sera ho finito Deity e oggi non ho ancora iniziato la nuova lettura. Dunque ho pensato di invertire l'ordine dei post e proporvi oggi una recensione e domani la rubrica :)
Eco dunque che vi lascio il mio pensiero su una delle mie ultime letture (quella che mi ha tenuto la mente occupata dopo La Principessa): "Il mio splendido migliore amico" di A. G. Howard (non commento neanche sul titolo in italiano... )

Splintered # 1 
Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 460

Trama: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

Il mio pensiero: Sono rimasta piacevolmente colpita e molto, molto sorpresa da questa lettura. Vi confesso che all’inizio non avevo grandi aspettative, soprattutto perché ho preso in mano questo libro praticamente ad occhi chiusi e solo per via della cover. La trama non mi aveva mai particolarmente attratta e non essendo una vera e propria amante della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, la tentazione di leggerlo non è mai stata granché forte. Forse è proprio grazie a questo, al fatto di averlo letto quasi per caso, che mi è piaciuto così tanto.
La prima cosa da chiarire è che non si tratta di un retelling canonico. No, la storia qui narrata affonda sì le sue origini “in quella di Carroll”, ma da lì in poi potremmo dire che essa prosegue su binari diversi e di per sé originali. Alyssa Gardner, la protagonista, è infatti la pronipote di Alice Liddell, la bambina inglese da cui l’autore ha tratto l’ispirazione per scrivere del Paese delle Meraviglie. Mi è piaciuto molto il modo in cui l’autrice abbia attinto a quella storia e da lì, con quelle basi, abbia creato un suo mondo. Una realtà, che secondo quanto scritto qui, ha dato i natali alla storia che tutti noi conosciamo.  
Ma partiamo dall’inizio. Alyssa è una ragazza che frequenta il penultimo anno di liceo e la sua vita, fin da piccola, è stata costellata da stranezze ed eventi spiacevoli e dolorosi. Il libro di Alice nel Paese delle Meraviglie ha da sempre suscitato in lei solo disprezzo, poiché è a causa sua che, in un modo o nell’altro, tutte le donne della sua famiglia hanno perso la ragione. Tutte le sue antenate, da Alice in poi, ne sono sempre state ossessionate fino a raggiungere la pazzia. Anche sua madre non è stata risparmiata. Da più di dieci anni, infatti, è chiusa in un ospedale psichiatrico. Nonostante tutto questo, però, Alyssa cerca di andare avanti giorno dopo giorno e condurre una vita relativamente normale: andando a scuola, lavorando in un negozio vintage con la sua migliore amica, Jen, andando in skateboard, riversando la sua immaginazione nell’arte e trascorrendo del tempo con il suo migliore amico Jeb, per il quale ha una cotta, non corrisposta e mai dichiarata, da anni. Ma tutto questo non è affatto semplice quando senti voci dentro la tua testa, hai continue allucinazioni e dentro di te temi di essere pazza proprio come tutta la tua famiglia. Un giorno però, le cose iniziano a sfuggirle di mano e Alyssa si troverà costretta a smettere di ignorare le voci che sente e accettare il fatto che oltre alla realtà che ha sempre conosciuto ce ne sia un’altra, assurda e incredibile, ma altrettanto vera. Per salvare la vita di sua madre dovrà infatti iniziare a credere nell’impossibile e… scendere nella tana del coniglio, esattamente come fece Alice tanti anni prima.  
L’ambientazione, che si alterna tra la cittadina in cui vive Alyssa e il Paese delle Meraviglie, è molto particolareggiata e affascinante. La maggior parte della storia si svolge nel regno incantato, che assomiglia molto a quello descritto da Carroll, ma che presenta sfumature molto più cupe e a tratti anche un po’ inquietanti. Oltre ad aver trovato belle le descrizioni dei luoghi e dei personaggi, ho apprezzato moltissimo anche la trama, assolutamente sorprendente e molto articolata. Come dicevo all’inizio della recensione, essa non ricalca quella della storia da cui si ispira questo libro, ma in un certo senso la continua. Tutto quello che ha sognato Alice infatti risulterà essere reale e fantastico allo stesso tempo, e per questo all’inizio della sua avventura Alyssa userà quel racconto quasi come fosse una bussola. Una bussola che, come si accorgerà presto la nostra Al, non sempre punta a nord.
I personaggi presenti sono moltissimi, tutti con un loro fascino e una loro importanza, ma possiamo dire che i principali siano tre: Alyssa, Jeb e Morpheus. I tratti del loro carattere vengono portati in superficie lentamente (cosa che approvo sempre nei romanzi) e ognuno di loro, nel corso del libro, affronterà un bel percorso di crescita e subirà enormi cambiamenti. Mi sono piaciuti molto tutti e tre, in particolare i due ragazzi, tra loro diametralmente opposti ma entrambi parte importante della vita della ragazza. Jeb con il suo atteggiamento protettivo, la sua dolcezza e senso di sicurezza. È punto fisso e una presenza sempre costante su cui contare. E Morpheus, ragazzo affascinante e carismatico, misterioso, inquieto e un po’ svitato. La sua fiducia nelle capacità di Alyssa è senza pari e la spinge sempre a raggiungere i suoi limiti e a superarli.
Nonostante il libro abbia un suo certo finale, sono sicura che non siamo ancora giunti al cuore della storia che la Howard ha pensato di raccontare, e inutile dirvi quanto sia curiosa di scoprire cosa succederà nel seguito.


4 girasoli +

21 commenti:

  1. Evidentemente sono una delle poche pecore nere alle quali non è piaciuto questo libro ahaha ma quando i protagonisti ti risultano antipatici non c'è verso di cambiare idea ahaha xD Attendo la tua recensione de La principessa, lo so che c'è fin troppo da elaborare, soprattutto il finale T^T

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    1. Tranquilla, sono cose che capitano ;) Anche a me è successo di trovare insopportabili libri che altri invece amano alla follia (uno è Angelfall, che piace proprio a tutti tranne a me..)..
      La Principessa...credo che non mi riprenderò mai da quella lettura :'( Il libro è stato bellissimo anche se doloroso, ma quell'epilogo mi ha letteralmente strappato il cuore e sbriciolato in polvere.. sigh, ecco che ora ricomincio a singhiozzare ='(

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    2. Nemmeno a me piace Angelfall xD pensavo di essere l'unica ahaha mi consolo :P
      Guarda anche io al solo pensarci mi sento tristissima ç.ç raramente piango quando leggo dei libri e quando succede vuol dire che mi ha davvero toccato nel profondo, e La principessa è uno di quelli T.T

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    3. Ahaha, veramente anche a tu non è piaciuto?!?!? Che bello adesso mi sento meno sola =D
      Sono passate due settimane da quella lettura e ancora non mi sono ripresa :'( non riesco neanche a scrivere a recensione perché appena mi concedo di pensarci un po' di più sopra, tornano a scendere le lacrime ='(

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  2. Ho sentito un sacco di pareri su questo libro, l'avevo acquistato in ebook grazie a un'occasione un pò di tempo fa e sono curiosa di scoprire cosa ne penserò anche perchè la trama mi intriga molto...

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    1. Sì, anche io l'ho preso in ebook proprio con la stessa offerta =D Ho già recuperato anche la novella successiva e quando si avvicinerà l'uscita del seguito tra un paio di mesi, la leggerò :) Sono molto curiosa..

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  3. Ciao :) Come è successo a te, questo libro non ispirava molto neanche me ma ultimamente me lo hanno consigliato in molte e dopo questa recensione ho deciso che proverò a dargli una possibilità :)

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    1. Alla fine credo sia meglio così.. leggere libri senza troppe aspettative, altrimenti è più facile che esse vengano deluse :) Quando lo leggerai mi piacerebbe sapere come lo avrai trovato allora ;)

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  4. Io sono agli ultimo capitoli e cavoli! Mi sta piacendo più di quanto potessi immaginare Ho adorato l'ambientazione -forse l'elemento migliore del romanzo- e anche la storia finora mi sta prendendo parecchio!

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    1. Gli ultimi capitoli sono i più sorprendenti! :D Non vedo l'ora di leggere la tua recensione! Vero, l'ambientazione è incantevole, e proprio come dici tu una delle parti migliore del libro :)

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  5. Anch'io ci ho messo un po' per riprendermi dopo la Clare, quel finale è stato straziante ma perfetto *__* Comunque, felice che Splintered ti sia piaciuto!Io ho letto e amato l'intera trilogia (nonostante l'ultimo non mi abbia completamente convinto)!Vedrai il seguito è anche più bello *__*

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    1. Il finale l'ho amato alla follia, ma l'epilogo mi è distrutto :'( Non mi aspettavo che la cosa avvenuta nel '37 avvenisse :'( La mia mente iperattiva si era creata un sacco di altri scenari possibili ed idilliaci che la Clare ha però spiaccicato senza cuore sotto i piedi :'( Sigh......
      Nuuu, davvero l'ultimo ti ha lasciata un po' perplessa?! Però sono davvero curiosa di scoprire cosa riserverà il seguito. Per fortuna non bisognerà aspettare troppo a lungo la sua uscita :)

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  6. Spero proprio che sarà una delle mie prossime letture, mi ispira un sacco!

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    1. Sì, io l'ho trovato molto carino.. Spero piacerà anche a te :)

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  7. Ciao Valy <3
    Sono mooolto indecisa riguardo a questo libro:/ Comunque,bella recensione!

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    1. Grazie :)
      Allora ti consiglio di aspettare ancora un paio di mesi, che uscirà l'uscita del seguito, e a quel punto potrai decidere se leggerlo o meno sulla scia dell'ispirazione del momento :)

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  8. Sto leggendo questo libro proprio in questo momento e purtroppo non mi sta prendendo come speravo :c la storia mi piace, i problema per me sono i protagonisti: Alyssa e Jeb. Quest'ultimo mi fa salire un nazismo assurdo! Morpheus invece mi piace davvero molto! Altro punto a sfavore del libro per me sono le descrizioni. Sono dettagliate e lo apprezzo, solo che a volte mi fanno confondere e non riesco ad immaginarmi per bene la storia. Del resto però credo sia carino, anche se mi aspettavo qualcosa di più macabro e inquietante!

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    1. Effettivamente i personaggi non sono perfetti, però mi è piaciuto proprio il modo in cui cambiano. L'evoluzione che hanno. Però concordo con te, Morpheus è meraviglioso, il migliore di tutti e lo preferisco nettamente a Jeb, che come te non mi ha convinta moltissimo. Sì, le descrizioni sono molte e dettagliate, e ti capisco, questo è un dettaglio che non a tutti può piacere.. :)

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  9. devo ancora leggerlo ma sarà fra le mie letture future

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    1. E poi adesso manca anche pochissimo all'uscita del seguito ;)

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  10. Per me invece è stato il contrario, avevo enormi aspettative prima di leggerlo perché adoro Alice in Wonderland e dalla trama mi ispirava tantissimo, ma poi sono rimasta estremamente delusa! Non tanto per lo stile dell'autrice che ho trovato piacevole e scorrevole o l'ambientazione che mi ha colpito, ma per colpa dei personaggi! Li ho detestati tantissimo, soprattutto Jeb e Alyssa ogni volta che era in compagnia di Jeb. Voglio comunque leggere il seguito per vedere se la mia impressione potrebbe cambiare, ma per il momento per me è stato un grosso no ):

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