È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”. Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso.
Buon pomeriggio, ragazzi =) Stamani sono andata in biblioteca (e per fortuna!), così sono riuscita a studiare un po' senza distrazioni. Domani dovrò tornarci, non c'è niente da fare..
Ad ogni modo, per oggi vi propongo una puntata di Weekly Advice che, essendo MARTEDÌ sarà dedicata a due libri di NARRATIVA CONTEMPORANEA. Il primo l'ho ricevuto da NetGalley alcuni mesi fa ed è autoconclusivo, mentre l'altro è il secondo e ultimo libri di una serie.
Ho scoperto questo libro grazie
ad una dritta di Frannie, che ringrazio ancora di avermelo fatto scoprire, perché senza il suo consiglio non credo lo avrei mai preso in considerazione.
Dopo averlo richiesto su NetGalley non è passato molto tempo prima che la
curiosità avesse la meglio e nel giro di una paio di giorni l’ho iniziato e
finito. “Perfect Timing” è un libro
autoconclusivo uscito dalla penna di una autrice americana da noi poco
conosciuta. Si tratta di una storia fresca e divertente perfetta per passare
qualche ora in modo spensierato, viaggiando con la mente per le strade di Los
Angeles in compagnia della protagonista, Tori. Una ragazza semplice e ironica, oltre che un
asso nell’interpretare i rapporti di coppia. Grazie al blog che tiene sua madre
per dare consigli di cuore alle donne sfortunate in amore e che attraversano
brutte rotture, Tori si appassiona all’argomento, legge tutti i libri di
psicologia presenti in casa e tutte le ragazze di scuola vanno da lei per
chiedere consigli. Un giorno però qualcosa va storto e la sua incredibile
capacità si rivela incapace di prevedere l’imprevedibile. Ovvero la volontà del
suo ragazzo di rompere con lei. Nel tentativo di riprendersi e occupare le
infinite e tristi ore libere che le si presentano davanti, Tori si cerca un
lavoro e quello che troverà si dimostrerà essere l’inizio di una grande
avventura, che la porterà a scoprire nuove cose sulla meravigliosa città che è Los
Angeles, sulle dinamiche di amicizia e amore che si instaurano tra le persone e
in particolare su se stessa. Una storia molto carina, che tra situazioni comiche, alcune
imbarazzanti e altre molto dolci, è riuscita a strapparmi più di un sorriso.
La scorsa estate ho letto e amato “To All the Boys I’ve Loved Before” (qui recensione), primo libro di questa serie YA
e contemporary romance. Una storia molto carina, divertente e anche dolce,
ricca di equivoci, momenti esilaranti, che narra dei primi passi di una ragazza
verso la propria indipendenza. Il libro si era concluso con un cliffhanger
bello grosso e per mesi non ho fatto altro che aspettare in trepidante attesa
l’uscita del suo seguito, “P.S. I Still
Love You”. Letto la scorsa settimana, l’ho trovato carino, ma niente di
paragonabile al primo. Sinceramente avrei preferito che l’autrice avesse
aggiungo qualche capitolo in più all’altro, dandogli una conclusione più
accurata, invece di aver scritto un altro libro e allungato la storia con
ulteriori peripezie. Adesso gli equivoci e i malintesi sono altri (e molto meno
divertenti rispetto al primo), vengono inseriti nuovi personaggi e persi di
vista altri (come Josh, il quale è praticamente scomparso dalla scena). Non mi
è andato molto giù la specie di triangolo amoroso che si crea (o meglio,
quadrilatero, se vogliamo essere precisi e aggiungere anche un altro
personaggio, che per me altro non è che una vera spina nel fianco). A non
essermi piaciuto non è stata tanto la sua presenza, ma la sua “struttura”, il
suo andamento e conclusione. Per quanto riguarda alcuni dei personaggi: Kitty,
la sorellina piccola di Lara Jean, acquista adesso maggiore importanza (ho
adorato quella ragazzina). Peter, il mio personaggio preferito dell’intera
serie, viene qui posto in una luce un po’ strana. A volte spicca, con il suo
carattere, la sua personalità e le sue azioni e sentimenti, altre viene
lasciato in ombra e allontanato dalla scena. Il personaggio principale adesso è
essenzialmente Lara Jean, con le sue insicurezze, cambiamenti, impegni
lavorativi, affetti familiari e sentimenti. Il finale. Io l’ho trovato bellissimo
(praticamente ho sottolineato quasi tutte le frasi) ma, una cosa che odio, e
che purtroppo sembra essere un vizio di questa autrice, è che tutta questa
bellezza e perfezione duri solo un battito di ciglia. Il risultato è quindi un
finale affrettato, che lascia alcune domande in sospeso e molto spazio alla
fantasia del lettore, cosa che può essere un bene o un male a seconda dei gusti
di chi legge.
Ciao Valy :) Non sei la prima che sento che ha trovato il secondo libro della serie della Han inferiore rispetto al primo.. Io ho il primo che mi aspetta da Natale sulla mensola, ma ancora non l'ho letto. Le cover comunque sono carinissime, e ho la sensazione che almeno il primo mi piacerà! Ho sentito che è incentrato in particolare sul tema della famiglia, cosa che di solito apprezzo molto :)
RispondiEliminaCiao Giada :) Verissimo, le cover sono stupende. Adoro entrambe ^_^ .. Il primo è davvero carino e te lo straconsiglio. Sì, si parla molto della famiglia, della sua importanza e delle varie dinamiche di quella di Lara Jane. è carino anche il secondo, per carità, però non lo è tanto quanto il primo. Nonostante questo però penso che sia una serie che merita di essere letta =)
EliminaNon so se leggere "To all the boys I've loved before" perché a quanto pare il secondo non è nulla di speciale. Perfect Timing mi ispira invece!
RispondiEliminaAnche se il secondo non è all'altezza del primo, ti consiglio comunque di provare "To All the Boys I've Loved Before". Fa morire dalle risate ed è davvero carino. Una volta letto quello poi potrei sempre decidere se prendere in mano il seguito o far finta che finisca lì la serie ;) Anche "Perfect Timing " è una lettura leggera e molto divertente. Perfetta per l'estate =)
EliminaConcordo pienamente per P.S. I still love you. Il primo volume era stata la lettura contemporanea/YA perfetta, mentre il seguito si è rivelato sostanzialmente inutile, e mi ha perfino ricordato l'altra serie della Han, che non mi è piaciuta per niente xD Perfect Timing mi ispira abbastanza *__*
RispondiEliminaPer fortuna non ho mai voluto iniziare o anche solo prendere in mano l'altra serie allora! Odio profondamente quegli stupidi triangoli! Ma poi a che serviranno?!? Per lo meno il finale è stato bello, anche se rimangono un sacco di buchi vuoti =( "Perfect Timing" te lo consiglio, leggo, carino e autoconclusivo.. Sono curiosa di leggere qualcos'altro si quest'autrice :)
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