domenica 24 agosto 2014

Recensione: "Il labirinto" di James Dashner

Buona Domenica a tutti =) Oggi torno con un'altra recensione ( o mamma, se penso a tutte le recensioni che mi si sono accumulate nel pc mi sento male...prima o poi riuscirò a rimettermi in pari...spero...). Il libro in questione è "Il labirintodi James Dashner che ho letto il mese scorso. Da questo libro ne è stato tratto anche un film che arriverà nelle sale italiane a settembre, film che non vedo l'ora di vedere! Il trailer sembra davvero promettente e tutti gli attori scelti mi sembrano perfetti per i ruoli che ricoprono, soprattutto il protagonista, Thomas, interpretato da Dylan O'Brien, che adoro :)


Maze Runner #1
Editore: Fanucci Editore
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 428

TramaQuando Thomas si sveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce un giorno, quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

Il mio pensiero: “Il labirinto” è un libro molto particolare, con una storia originale e uno stile insolito che non a tutti può piacere. Proprio per lo stile con cui è scritto credo che questo rientri perfettamente nella categoria di quei libri che si prestano in tutto e per tutto alla trasposizione cinematografica e fra poco vi spiegherò meglio il perché. In tutta onestà sono davvero elettrizzata per il film che ne verrà tratto e questa è una cosa davvero rara per i miei standard perché solitamente, dopo le tante delusioni incontrate, tendo ad evitare come la peste le pellicole basate su libri.  
Il genere a cui appartiene è senza ombra di dubbio il distopico ma almeno in questo primo libro è impossibile farsi un’idea di come sia la società o più in generale la vita in questo mondo futuristico. Questa impossibilità è dovuta al fatto che tutto quello con cui abbiamo a che fare in realtà non è altro che un “piccolo universo” all’interno (e allo stesso tempo separato) di un altro più grande: un piccolo ecosistema, una comunità costituita da un gruppo di ragazzi e un confine. Imponenti mura circondano l’area, denominata La Radura, in cui questi ragazzi vivono, mura all’interno delle quali si aprono quattro porte che, al tramontare del sole, immancabilmente si chiudono per poi riaprirsi solo la mattina dopo. Oltre queste mura si estendono per chilometri e chilometri serie infinite di corridoi che vanno a formare un complesso e pericoloso labirinto apparentemente senza fine. Mi è piaciuta moltissimo la società e l’organizzazione interna, consistente nella divisione dei compiti, che i ragazzi della radura si sono dati. Il lavoro che più mi ha affascinata, e che ritengo semplicemente geniale, è stato quello dei velocisti, i ragazzi incaricati di esplorare il labirinto con tutti i suoi meandri e meccanismi complessi. Utilità e adrenalina allo stato puro sono le componenti essenziali di questo incarico.
Il punto di vista è uno, quello di Thomas, il protagonista, ma la narrazione avviene in terza persona e ci permette di avere una paronimica più vasta degli eventi e allo stesso tempo meno personale. Per farvi capire meglio è sì incentrata su di lui, sui suoi sentimenti e sui suoi pensieri ma si tratta di una narrazione piuttosto “oggettiva” che descrive anche il comportamento e le azioni degli altri personaggi  senza il filtro degli occhi del protagonista. Questo espediente forse può impedire l’instaurarsi di un legame profondo e totale con il protagonista ma non preclude il coinvolgimento emotivo verso la storia e, come vi dicevo all’inizio, è questo il particolare che mi fa pensare che “Il Labirinto” possa diventare un ottimo film.
I personaggi, ognuno con una propria storia che scopriamo poco alla volta, mi sono piaciuti tutti. Interessanti e complessi e con una propria caratterizzazione, non costituiscono solo un contorno, lo sfondo della storia, ma ognuno di essi è essenziale per lo sviluppo degli eventi. Nonostante non sia possibile entrare perfettamente all’interno della storia per via dello stile narrativo, la caratterizzazione dei personaggi è resa piuttosto bene. In maniera oggettiva magari ma ci permette comunque di farci un’idea chiara e precisa del loro carattere e dei loro stati d’animo. Thomas, Newt e Mihno mi sono piaciuti tantissimo, ma anche a Chuck, il piccolino del gruppo, mi sono affezionata molto.
Ciò che mi ha dato un po’ di fastidio però è stato il ritmo del racconto. L’inizio, o meglio buona parte della prima metà, l’ho trovato un po’ troppo lento e non particolarmente coinvolgente. Una volta giunta a metà però la narrazione si è fatta più incalzante e gli eventi si susseguono ad un ritmo più sostenuto, fino a raggiungere il culmine nel finale: mozzafiato, sorprendente e portatore di fortissime emozioni.
Nel complesso “Il Labirinto” costituisce un ottimo libro introduttivo, non perfetto ma comunque molto buono, e che lascia sicuramente il lettore con la voglia di mettere subito le mani sul seguito ;)

4 "scintille"

13 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto! L'ho trovato piuttosto originale e ben strutturato! Thomas, Mihno e Newt sono dei personaggi che sono piaciuti molto anche a me :3 poi avevo letto pareri negativi per quanto riguarda il linguaggio utilizzato("pive","fagiolino", "sploff" ,"caspio") ma a me ha fatto morire dal ridere xD le uniche note negative secondo me sono alcune ripetizioni e la spiegazione del mondo distopico. Spesso alcuni pensieri di Thomas venivano ripetuti più volte e poi la spiegazione finale dell'eruzione non l'ho proprio capita! Una spiegazione piuttosto affrettata secondo me, tanto per dire "il mondo distopico è spiegato, punto".

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    1. Sì, quei personaggi sono fantastici! All'inizio non ci capivo nulla con quei termini ma poi mi ci sono abituata e li ho trovati divertenti pure io ;) Sì le ripetizioni le ho notate pure io ma penso siano dovute al fatto che Thomas stia continuamente cercando di ricordarsi il suo passato e quindi il suo cervello è sempre in movimento. La spiegazione del mondo distopico al di là della radura per me non c'è proprio, come dici tu le cose che veniamo a sapere alla fine sono molto affrettate ma sono convinta che nel seguito l'autore ci darà tutte le risposte :D Non vedo l'ora che escano tutte le nuove edizioni così mi procurerò tutti e tre i libri nella stessa versione =)

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  2. Voglio proprio leggerlo, ammetto che sono rimasta incuriosita dal trailer e da Dylan!

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    1. Tralasciando la "questione-Dylan" (che adoro!!!) il trailer promette davvero bene! La scenografia è fantastica, è identica al labirinto descritto nel libro, e le scene che si vedono sono molto fedeli e poi, come ho scritto nella recensione, secondo me questo è uno di quei libri che si presta benissimo alla trasposizione :) Non vedo l'ora di andarlo a vedere =D

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  3. L'ho ordinato e non vedo l'ora che mi arrivi *-*
    Mi sono iscritta al tuo blog,ti andrebbe di visitare il mio? <3 Graziee

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    1. Benvenuta! Certo, passo subito a fare un giro :D
      Comunque, brava! Allora se te lo ricordi poi fammi sapere cosa ne pensi ;)

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  4. Anche a me è piaciuto tanto! Concordo con te, la parte iniziale l'ho trovata un po' lenta, ma forse era necessaria per spiegare il tutto. Il finale aperto mi ha lasciato con tantissime domande.. potrebbe succedere di tutto!

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    1. Mamma mia quel finale!!! O meglio, il capitolo prima dell'epilogo!!! Sono stata malissimo per lui! =S Con un epilogo del genere però hai assolutamente ragione, potrebbe succedere di tutto e sono straconvinta che l'autore ci sorprenderà ancora di più :)

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  5. wow sono proprio curiosissima di leggerlo soprattutto dato che ne sento parlare bene! ^^

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    1. Io te lo consiglio ;) ovviamente alcuni difettucci ce li ha, ma è comunque un bel distopico e sono convinta che i seguiti saranno ancora meglio e ricchi di tantissime sorprese =D

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  6. Sono curiosissima e non vedo l'ora di leggerlo! Ovviamente sono super curiosa anche del film, che mi sembra promettere benissimo ^_^

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    1. Ho il forte sospetto che quando uscirà questo film le sale saranno piene ;D Probabilmente io mi apposterò all'ingresso del cinema per essere tra i primi a prendere posto XD

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  7. Ottima recensione! Questa è tra le mie serie preferite in assoluto, l'ho adorata dall'inizio alla fine *____* Devo dire che anche il film alla fine non mi è dispiaciuto, o almeno il primo perché il seguito mi ha delusa tantissimo a causa dell'enorme quantità di cambiamenti che hanno fatto rispetto al libro!

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