giovedì 28 agosto 2014

Recensione: "I Rami del Tempo" di Luca Rossi

Buon pomeriggio lettori! Gioite con me, stamani finalmente è arrivato il corriere e mi ha portato tanti bei librini che non vedo l'ora di leggere XD Questo mese sono stata brava e ho smaltito molte delle letture in arretrato perciò non mi sento in colpa per tutte le nuove entrate. Strano, vero? ;D
Oggi vi lascio con un'altra delle mie recensione in arretrato, un libro che ho letto il mese scorso e che mi ha gentilmente inviato l'autore, che ringrazio ancora. Mi riferisco a "I Rami del Tempo" di Luca Rossi. Purtroppo non mi è piaciuto tanto come mi sarei aspettata, ma per capire meglio vi lascio direttamente alla recensione.

Editore: autopubblicato
Prezzo cartaceo: 6,96 €
Prezzo ebook: 1,01 €
Pagine: 158

TramaUna pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir. 
Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria?

Il mio pensiero: D’accordo, finito il libro mi sono messa a girare un po’ in rete per vedere le opinioni generali degli altri lettori e mi sono accorta di essere un’autentica mosca bianca in un mare di colore! Tutti coloro che hanno letto questo libro lo hanno amato, purtroppo però io non posso dire la stessa cosa. Non è riuscito per niente a coinvolgermi e ho incontrato diversi particolari che non mi sono piaciuti.
Lo stile dell’autore è molto buono, scorrevole e senza errori o refusi, su questo non mi posso lamentare, anche se a volte ho incontrato termini o “parolacce” prettamente moderni che, secondo me, in un’ambientazione di questo tipo, non c’entrano nulla. Per la narrazione sono stati utilizzati molteplici punti di vista (non saprei dirvi quanti perché ad un certo punto ho perso il conto) e, nonostante ami la presenza di più di un pov, un numero così elevato tende a farmi perdere il filo della storia e anche la pazienza. All’inizio del libro vi era addirittura la compresenza di due o tre di essi all’interno di uno stesso capitolo. Mancava una divisione netta tra le prospettive e i pensieri dei vari osservatori, cosa che nella mia mente non ha fatto altro che creare una grande confusione, mentre nella seconda metà ogni capitolo corrisponde al punto di vista di un unico personaggio.

Sulla trama del libro non mi sento di scendere in particolari, perché ad essere sincera non sono affatto sicura di quale sia. Vengono narrati diversi eventi e situazioni vissuti in contemporanea da più personaggi o in periodi temporali diversi, ma onestamente non sono riuscita a capire quale fosse il nocciolo della questione, dove tutti questi avvenimenti volessero andare a parare. Dalla trama e dal titolo stesso del libro credo che il punto centrale dell’intera storia sia “il concetto stesso di tempo”. Questo tema, l’idea e la spiegazione che ne viene data, sono buoni e particolarmente intriganti, peccato però che lo spazio che viene dedicato loro è davvero minimo e questo mi è dispiaciuto molto.  
Per i personaggi, non essendoci un unico protagonista bensì molti e tutti sullo stesso livello, mi manterrò sul generico. Una cosa che mi ha dato parecchio fastidio (soprattutto nella prima metà, perché nella seconda fortunatamente questo particolare è meno evidente) è stato il carattere debole e l’atteggiamento di sottomissione delle donne (se ne salvano giusto un paio) e il modo di sufficienza con cui tutte, nessuna esclusa, vengono trattate dagli uomini. Altra cosa che mi ha disturbato sono stati tutti quei capitoli sulla vita privata del sovrano, grazie ai quali si scoprono solo e soltanto i vari intrallazzi tra lui e le sue mogli/concubine. Di lui non si scopre altro, perciò mi chiedo: a cosa mi serve, per il fine della storia, sapere i particolari della sua vita amorosa?!
Concludo dicendo che questa è soltanto la mia opinione personale e, avendo trovato in giro parecchi pareri positivi, vi consiglio di non fermarmi solo alla mia recensione ma leggerne anche altre, in modo da avere un quadro generale più vasto :)  

2 "scintille"

6 commenti:

  1. Oddio devo dire che sono abbastanza scoraggiata :/ soprattutto dal fatto che i pov in uno stesso capitolo sono indistinti! Mi è capito di leggere un libro con questo "problema" ed è stato un disastro :/

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    1. Mah, guarda io ho trovato quasi solo pareri positivi, io probabilmente sono l'eccezione. I pov mescolati nei primi capitoli mi hanno dato parecchio fastidio. Io amo i pov multipli ma più di tre mi snervano perché spezzano troppo la continuità e fluidità della narrazione :(

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  2. Tranquilla capita che non ci piacciano libri che magari a tanti altri piacciono :)
    Io di questo avevo letto le prime pagine e non ne ero rimasta convinta... da quel che dici forse ho fatto bene XD

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    1. Vero, a volte mi era già capitato :)
      Comunque, non saprei che dirti, magari se ti verrà l'ispirazione prova a continuarlo :)

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  3. Non sei più l'unica, nemmeno a me è piaciuto, anche se ho letto solo un estratto (a me è stato mandato solo quello)!XD
    E poi io sospetto sempre un po' se trovo solamente recensioni positive su un libro o un autore, dopo un po' mi sembra un po' forzato, specie se, come in questo caso, l'autore invia il suo libro gratuitamente o quasi.

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  4. Cavolo dalla trama mi ispirava parecchio ma da quel che dici non sono più così tanto sicura! Ho già l'ebook quindi ormai proverò a leggerlo lo stesso, ma lo farò senza troppe aspettative.
    Una cosa che non sopporto nei libri comunque è il maschilismo dilagante che bistratta i personaggi femminili, quindi sono sicura che questa cosa mi farà innervosire un sacco -.-

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