È una rubrica a cadenza casuale, dal nome un po’ banale, ma
che racchiude perfettamente ciò di cui parlerò nelle sue puntate, ovvero:
pensieri sparsi sul mondo dei libri!
Buona domenica a tutti, ragazzi! Questa settimana
sono stata completamente assorbita dallo studio e non ho avuto molto tempo da
dedicare alla blogsfera. Oggi che sono più libera ne approfitto per pubblicare qualcosina e procedere anche all’estrazione dei fortunati vincitori del giveaway
che si è concluso ieri.
Ma adesso veniamo al tema centrale del post. Nella
puntata di oggi di Bookish Thoughts ho pensato di parlare di un argomento che
sta a cuore ad ogni amante dei libri e con cui ogni lettore ha un rapporto di
amore/odio… la TBR Pile, ovvero la pila di libri da leggere. Quei libri che
compriamo, riceviamo in regalo, scambio o in prestito, ma che invece di leggere
subito lasciamo accumulare in casa fino a raggiungere piccole pile che con il
tempo rischiano di crollarci addosso.
Da instancabile lettrice anche a me è capitato di accatastare
pile su pile di libri ancora da leggere. Proprio per questo, alcuni anni fa,
dopo che la situazione ha rischiato di sfuggirmi completamente di mano, sono
corsa ai ripari e ho preso alcuni provvedimenti che mi hanno aiutata a ridurre
la mia TBR Pile. Come potete vedere dalla foto qui a lato, i miei libri da
leggere oggi si sono ridotti a questi quattro volumi e basta.
Ovviamente non esiste una formula magica o una
scienza esatta su come impedire di raggiungere pile alte chilometri. La
semplice formula del “non prendere nuovi libri” è sicuramente la risposta più
immediata al problema, ma è anche una cosa impossibile per noi Booklovers e
come risultato ci farebbe solo scappare a gambe levate da chiunque ci abbia
proposto una soluzione del genere, urlando nel frattempo: “SACRILEEEGIOOOOO!!!”.
Ciò che troverete quindi in questo articolo sono dei
consigli, dei suggerimenti su come fronteggiare la TBR Pile, che ho buttato giù basandomi sulla mia esperienza
e che nel mio caso hanno dato i risultati sperati.
v
La prima cosa da tenere a mente è che non
dobbiamo MAI vedere la nostra TBR Pile come un peso, un qualcosa di negativo,
ma come una risorsa (ehi, è pur sempre un piccolo tesoro a cui attingere in
ogni momento, anche in quelli disperati, quando non abbiamo tempo di andare in
libreria o ci è proprio impossibile
farlo.)
v
Creare dei registri. Aiutano a tenere la
situazione sempre sott’occhio e a pianificare i passi successivi. Non deve
trattarsi di niente di complesso con grafici, fogli Excel ecc… ma qualcosa di
semplice e veloce, da usare solo come riferimento e aiuto per la memoria. Io, ad esempio, ad ogni nuova stagione creo
una pagina Word in cui inserisco tutti i libri che ho già e devo sempre leggere
e man mano che me ne arriva uno nuovo lo aggiungo alla lista. Quando ne leggo
uno invece lo cancello con un frego. Sotto alla lista ho poi inserito la parte
dedicata al conteggio: libri di partenza; acquisti; regali; libri letti e così
via.. Voci che aggiorno man mano che ci sono cambiamenti. Ad ogni nuova
stagione tiro le somme e creo un nuovo file con i libri rimasti e poi sono
pronta per ripartire.
v Stabilire limiti ed obiettivi: in questo fondamentali
sono la flessibilità e l’equilibrio. La flessibilità sta sia nel periodo di
tempo che ci diamo per portare a termine quel determinato obiettivo (mensile o
stagionale. Io propendo per quest’ultima modalità perché dà un margine più ampio)
che nel modo in cui ci approcciamo alla nostra missione. Teniamo presente che non dobbiamo essere, né sentirci “schiavi”
della nostra TBR pile, ma è lai al nostro servizio. Non è un compito per casa e
non ci insegue nessuno se non riusciamo a portare a termine l’obiettivo al
primo colpo (ok, se escludiamo la nostra coscienza e i sensi di colpa XD).
L’importante è non demordere e cercare di essere costanti e non abbandonare la
speranza. Se non siamo riusciti ora, riusciremo il prossimo mese/stagione. Per
quanto riguarda l’equilibrio il trucco sta nel “non esagerare” nelle quantità.
Dobbiamo cercare di essere realistici e imporci cose fattibili da fare. Ad
esempio, obiettivi come diminuire la pila di 10-15 libri a mese/stagione,
oppure scegliere di non prendere niente fino a che non se ne siano letti 10, 20
ecc.., anche se ammirevoli possono essere controproducenti. La Wishlist è una grande tentazione e se
cediamo ad essa infrangendo i nostri buoni propositi poi ci restiamo male. Partite
con piccole quantità (uno, due, tre libri alla volta) per poi magari aumentare o
restare costanti, permette di vedere fin da subito alcuni risultati, piccoli,
ma pur sempre risultati e questo è l’importante.
v
Far calare la pila non equivale a smettere di
comprare libri. Bisogna solo essere più accorti e cercare di rispettare alcuni
limiti. Il più importante, e che non dovremmo mai dimenticare se vogliamo che
la pila diminuisca senza durare una fatica immane, è: comprare meno libri di
quanti se ne leggano nello stesso periodo di tempo (mese/stagione). In questo a
me ha aiutato molto ridurre il numero di libri acquistati ad ogni ordine. Sono
mesi ormai che compro un libro, massimo due, alla volta e lo leggo subito
appena arriva. Ordini piccoli, magari fatti con più frequenza, che aiutano a
ridurre gli accumuli.
v
Partecipare a challenge. Molto spesso capita di
perdere interesse in alcuni dei libri che abbiamo da tempo e nonostante la
consapevolezza di averli lì, a portata di mano, la voglia di leggerli non
arriva mai. Quando avevo tantissimi libri non letti ho trovato nelle challenge
annuali presenti in giro sui blog un grande aiuto a questo problema. Quando si
hanno tantissimi libri già a casa è facilissimo trovarne qualcuno che rispecchi
i vari requisiti che richiedono le sfide per il completamento delle numerose
tappe.
v Programmazione letture. La scelta delle letture
è qualcosa di molto soggettivo e che varia, anche nella stessa persona, in base
a tantissimi fattori (nuove uscite, regali, blocco del lettore, perdita di
interesse, impegni lavorativi o universitari ecc..) In funzione dello
smaltimento della nostra pila io però suggerisco questi due percorsi: A) il
primo, che utilizzavo fino a non molto tempo fa, consiste nel creare piccole
TBR list stagionali (oppure mensili) in cui inserire tutti quei libri che
abbiamo intenzione di leggere in quel periodo, includendo sia libri che già
abbiamo sia quei libri che siamo sicuri compreremo di lì a breve (ad esempio
nuove uscite che attendiamo). Anche in questo caso però non dovremo esagerare
nelle quantità, tenendo presente la nostra velocità di lettura ed eventuali
extra letti spinti dall’impulso del momento. Meglio stilare Tbr list composte
da pochi libri e completarle, rispetto a Tbr List immense e lasciate a metà o
meno; B) scegliere le lettura di volta in volta, lasciandosi puramente guidare
dall’impulso o fare progetti a breve termine, che è il metodo che uso ora e
forse più indicato per chi non ha tantissimi libri accumulati. In ogni caso è
importantissimo ricordare che le tbr list non devono essere una costrizione, ma
un aiuto e una linea guida.
v
E per finire, l’ultimo consiglio che vi do è
questo: la pila, una volta calata, va mantenuta. Possiamo darci un tetto
massimo da non sforare (ad esempio 10, 5 libri totali) e finché restiamo entro
quei limiti possiamo stare più che tranquilli!
Ops... alla fine ho scritto molto di più di quanto intendessi fare, pardon. Spero però di esservi stata d'aiuto e d'ispirazione e se vi va fatemi sapere qual'è il vostro rapporto con la vostra TBR Pile e quali sono le tecniche che usate per affrontarla ;)