domenica 6 marzo 2016

Recensione: "My Soul to Take" di Rachel Vincent

Buona domenica, ragazzi. Questa appena passata è stata una settimana di fuoco. Ho dovuto fare alcuni turni in più a lavoro e sono stata impegnatissima con un progetto per l'università che ha occupato diverse giornate (figuratevi che giovedì mi aveva pure chiuso in facoltà! Dovevo finire di scrivere questo lavoro, con una compagna di corso, per inviarlo quella sera stessa, ma i custodi alle 19 avevano chiuso i portoni e quando si sono accorti che eravamo ancora dentro ci hanno dovuto riaprire.. QUesta poi non mi era mai successa ahaha XD). Ah, e per di più mi è tornata la febbre. Domani dovrò infatti tornare dal dottore perché evidentemente la bronchite ha messo radice davvero resistenti..
Comunque, sono rimasta indietrissimo con le recensioni perché non ho proprio avuto il tempo materiale di scriverne durante la settimana. Però ho letto un sacco sul treno e stamani ho finito l'ultimo libro in lettura, "My Soul to Take" di Rachel Vincent, e ho subito buttato giù il mio pensiero. Domani non so se riuscirò a postare What's on my Bedside table?, un po' perché non so quando ci metterò dal doc e un po' perché non so ancora cosa leggere. Se decido di continuare questa serie mi sembra inutile parlarvi di questi libri per due giorni di fila, ma se inizierò qualcosa di diverso vedrò di parlarvene domani sera ;)

Soul Screamers #1 [eng]
Editore: Harlequin Teen
Prezzi: QUI
Pagine: 279

Trama: Lei non vede persone morte. Lei percepisce quando qualcuno vicino a lei sta per morire. E quando questo accade, una forza al di là del suo controllo la costringe ad urlare. Letteralmente. Kaylee vuole solo godere del fatto di aver attirato l’attenzione del ragazzo più bello della scuola. Ma è difficile avere un appuntamento normale quando Nash sembra saperne più di lei del suo bisogno di urlare. E quando alcune compagne di classe iniziano a morire per nessuna ragione apparente, solo Kaylee sarà in grado di dire chi sarà la prossima (tradotta da me).

Il mio pensiero: “My Soul to Take” non è decisamente un libro di recentissima pubblicazione. Si tratta del primo capitolo di una serie iniziata in America nel 2009. Da noi è ancora inedita, ma in patria si è conclusa ed è composta da ben sette volumi, più alcune novelle. Sono stata attratta da questa serie, in primo luogo, per le splendide cover, ma soprattutto per l’elemento mitologico intorno a cui essa ruota: la Banshee, una leggendaria creatura legata alla mitologia irlandese. Questo è il primo libro che leggo incentrato su questa figura e ne sono rimasta davvero affascinata. Lo stile dell’autrice mi è piaciuto molto, scorrevole accattivante e con delle bellissime descrizioni su ciò che comporta “essere” una Banshee, essendo narrato appunto da una di loro. Proprio questo è ciò che mi è piaciuto di più. Il modo in cui la Vincent ha delineato questa creatura e svelato, capitolo dopo capitolo, tutti i segreti e la mitologia che ne sta alla base. Ma che cos’è, vi chiederete voi, una Banshee, o più correttamente Bean Sidhe? Essa è un essere soprannaturale che vive tra gli umani e, avendo sembianze molto simili, se non si sa cosa cercare, capire la differenza è praticamente impossibile. Se si trova vicino a qualcuno che sta per morire, in essa sorge spontanea e irrefrenabile l’urgenza di riversare nel mondo tutta la sua disperazione, tristezza e dolore per l’imminente scomparsa di questa persona. Tutto attraverso un grido. Un urlo potentissimo e prolungato che risulta essere, però, un dono per l’anima della persona che sta spirando. Tale grido, infatti, è in realtà un canto per quell’anima. Dolce, potente e bellissimo. Un richiamo per essa e un modo per permetterle di dire addio ai propri cari (anche se loro non possono sentirla) e trovare così la pace. Ma questo è solo un piccolo assaggio di ciò che una Bean Sidhe è e può fare.
Il libro è narrato dalla prospettiva della sedicenne Kaylee, la quale, dopo aver perso la madre all’età di tre anni in un incidente automobilistico, è stata mandata a vivere con gli zii e la cugina, perché il padre non era in condizione di crescerla da solo. Una normale ragazza del Texas che soffre però di strani e fortissimi attacchi di panico, che sembrano colpirla fin da quando era piccola. Attacchi che le comprimo i polmoni e le artigliano la gola e che lei cerca di sedare in ogni modo possibile per evitare che dalle sue labbra sfugga l’urlo devastante che ogni volta sente crescere dentro di sé. Non capisce come mai, forse è pazza, o è affetta da qualche strana malattia, ad ogni modo non riesce a darsi una spiegazione e nemmeno i suoi zii, che anni prima sono stati costretti a ricoverala in ospedale per far sì che la crisi passasse. La storia inizia esattamente poco prima dell’insorgere di una nuova crisi e da quel momento in poi le cose per Kaylee cambieranno e si faranno sempre più complicate, ma anche più chiare, perché finalmente scoprirà la verità su se stessa.
L’elemento fantasy del racconto è ben sviluppato, e alla figura della Bean Sidhe sono unite altre creature molto interessanti, che si muovono in una realtà completamente diversa da quella in cui Kaylee credeva di vivere. Tutti i personaggi mi sono piaciuti davvero molto e li ho trovati tutti davvero ben caratterizzati. È raro che trovi una situazione di questo genere in un primo capitolo di una serie, soprattutto se si tratta di una serie così lunga. Per questo sono felice di essermi finalmente decisa a prendere in mano questo libro e, da quanto ho potuto vedere finora, sono convinta che in futuro questa serie riserverà molte sorprese e sarà ben più complicata e articolata di quello che appare già in "My Soul to Take".

4 cristalli

8 commenti:

  1. Andavo dietro a questo libro un po' di tempo fa, poi non ho mai avuto occasione di prenderlo ed è finito nel dimenticatoio. Sebbene la tua recensione sia positiva e mi piace il modo in cui ne hai parlato, al momento, non sento l'esigenza di leggerlo. Comunque terrò conto del tuo parere per il futuro. :D

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    1. Eh, sì, Vero. Capisco perfettamente cosa intendi. Anche a me era successo proprio così. Inoltre il numero esorbitante di libri da cui è composta questa serie ha sempre un po' frenato l'impulso di iniziarla. Ci sono talmente tanti libri da leggere nelle nostre tbr che iniziare una serie nuova, per di più così lunga, dà da pensare. Però per me era arrivato il momento e ora che ho iniziato sono davvero felice. La proseguirà mentre porto avanti tutte le altre letture che ho. Sono convinta che prima o poi arriverà anche per te il momento giusto per iniziarla ;D

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  2. Ciao! Trovo la trama davvero interessante e dopo aver letto la tua recensione è finito dritto nella mia WL =D

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    1. Sono contenta di averti incuriosito :D Adesso sto leggendo giusto anche il secondo e mi piace molto anche quello :)

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  3. Felicissima che ti sia piaciuto, Valy!Questa è una serie che ho adorato e che secondo me merita tanto, soprattutto perché migliora di volume in volume e sia storia/personaggi sia stile di scrittura si evolvono tantissimo *__*

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    1. Sì, guarda! Sono davvero contenta che finalmente sia arrivato il suo momento di essere letto. Adesso sono appunto a metà del secondo e mi piace anche quello e non vedo l'ora di continuarla per vedere quali miglioramenti e aggiunte ci saranno nei prossimi. Non smetterò mai di ringraziarti per avermi fatto conoscere questa serie ;D

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  4. Questo è uno dei libri che voglio leggere da più tempo, possiedo anche il libro ma non so perché non l'abbia ancora letto!

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    1. Io ne avevo sempre rimandato la lettura perché è una serie lunghissima, ma poi è arrivata l'ispirazione e mi ci sono lanciata sopra senza pensare al numero infinito di seguiti :D

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