mercoledì 28 ottobre 2015

What's on my Bedside table? # 28 (Albion. Ombre)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Wuahaha... come promesso ecco la puntata di What's on my Bedside table? pubblicata, in via straordinaria, in un giorno che non sia il lunedì. Tutto perché stavo aspettando QUESTO LIBRO e questa settimana non potevo che parlarvi di lui e di nessun altro =D Perché sì, finalmente ieri sera, quando sono tornata da Arezzo, ho trovato ad attendermi l'agognato pacchetto contenente la mia splendida copia di "Albion. Ombre", gentile omaggio della casa editrice, con in aggiunta una sorpresa fantastica che non mi aspettato! Ovvero l'autografo e la dedicata personalizzata di Bianca!. 
Ma adesso passo subito a parlarvi del libro e del punto a cui sono giunta, mentre a fine post potrete dare una sbirciatina alle foto che gli ho fatto ;D


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Albion. Ombre”, secondo attesissimo libro della serie fantasy di Bianca Marconero. Il primo libro, intitolato “Albion” , è uscito nell’ormai lontano 2013 e ha saputo conquistare fin da subito moltissimi lettori, tra qui la sottoscritta (recensione qui). Successivamente è uscita anche una novella, “Diario di un’assassina”, che si colloca tra il primo e il secondo della serie e che consiglio a tutti di non lasciarsi sfuggire e di leggere rigorosamente in quest’ordine, altrimenti gli spoiler sono garantiti! (qui recensione). L’anno scorso, proprio qui sul blog, avevo organizzato un giveaway ad esso dedicato, una puntata della rubrica Make your Dreamcast e, per la durata di un intero mese, tutta una serie di post a tema arturiano. Se gli volete dare un’occhiata vi lascio qui anche il link al loro riepilogo.

SONO A... pagina 87. Purtroppo ho avuto mille cose da fare e sono sempre indietro nella lettura, ma vi assicuro che già in queste poche pagine succedo un’infinità di cose! L’avventura, il mistero e l’ironia continuano ad essere alcuni degli elementi chiave della storia e Bianca non manca di ammaliare con il fascino del suo stile e delle sue fantastiche descrizioni. Gli eventi riprendono esattamente poco dopo quelli che hanno caratterizzato il finale dell’altro. Dopo la “visita” di Montecassino, sempre nel corso delle vacanze natalizie, i nostri ragazzi decidono di partire alla volta di Santiago de Compostela, la città dell’infanzia di Helena. Ed è proprio qui che li ritroviamo nelle prime pagine di questo nuovo capitolo. E ovviamente non si smentiscono mai! Ahah XD Nel giro di poche ore sono tutti capaci, dal primo all’ultimo, di combinare un disastro dopo l’altro. E per di più, adesso, farà la sua comparsa sulla scena un nuovo e intrigantissimo personaggio, di cui non vedo l’ora di saperne di più e sul quale ho già elaborato mille congetture!

SUL MIO COMODINO PERCHÉ... ok, c’è davvero bisogno di dirlo?! Aspettavo la sua uscita fin da quando lessi per la prima volta “Albion”, perciò il suo essere sul mio comodino è qualcosa di assolutamente inevitabile XD


Che mi dite di questo libro? Lo stavate aspettando anche voi?? Oppure non avete ancora iniziato la serie? In questo caso vi consiglio proprio di darvi una mossa e rimediare ;D Non ve ne pentirete!


QUI, INVECE, FOTO VARIE AL LIBRO E ALL'AUTOGRAFO:

lunedì 26 ottobre 2015

Cover Reveal # 2 (The Beauty of Darkness)

È una rubrica, a cadenza casuale, in cui vi mostrerò le copertine appena rivelate di tutti quei libri, di futura pubblicazione, che aspetto con più ansia. 

Salve, gente! Oggi avrei dovuto parlarvi del libro che ho attualmente sul comodino, ma in mattinata spero che il postino mi porti un certo libricino che aspetto da tempo e nella puntata vorrei proprio parlarvi di quello ;D.. 
Dunque eccomi qua con la rivelazione di una nuova cover che ho visto un paio di giorni fa su goodreads: "The Beauty of Darkness", terzo e ultimo capitolo della serie The Remnant Chronocles, di cui tra l'altro venerdì ho appunto pubblicato la recensione del secondo, "The Heart of Betrayal", qui (mentre qui recensione del primo, "The Kiss of Deception").

The Remnant Chronicles #3 [eng]
Titolo: The Beauty of Darkness
Autore: Mary E. Pearson
Editore: Henry Holt
Data di uscita: 2 agosto 2016

Trama (del primo della serie): Una Principessa deve trovare il suo posto in un mondo rinato. Scappa nel giorno delle sue nozze. Ruba antichi documenti dalla collezione segreta del Cancelliere. Inseguita da cacciatori di taglie inviati dal suo stesso padre. Lei è la Principessa Lia, diciassette anni, Primogenita della casata di Morrighan. Il Regno di Morrighan è ricco di tradizioni e di storie di un mondo scomparso, ma alcune usanze proprio non riesce a tollerarle. Come sposare qualcuno che non ha mai incontrato per garantire un’alleanza politica. Stufa e pronta per una nuova vita, Lia fugge verso un villaggio lontano nel giorno del suo matrimonio. Si stabilisce tra la gente comune, incuriosita quando due misteriosi e affascinanti stranieri arrivano - e inconsapevole del fatto che uno sia il Principe piantato in asso e l’altro un assassino mandato per ucciderla. Gli inganni turbinano e Lia si trova sul punto di scoprire pericolosi segreti – segreti che possono sovvertire il suo mondo – anche se si sta innamorando.(Tradotta da me)


Ho davvero amato "The Kiss of Deception", l'ho trovato un libro davvero geniale e una storia molto intrigante con una bellissima ambientazione. Il secondo invece mi ha totalmente delusa, ma arrivata a questo punto credo proprio che leggerò anche questo nella speranza che la storia si riprenda dallo scivolone e si concluda con un bel finale =).. In ogni caso, non si può negare il fatto che le cover di questa serie siano bellissime :D 
Qualcuno di voi sta aspettando come me questo libro? Oppure state ancora pensando se iniziare o meno la serie?

domenica 25 ottobre 2015

New entry in my Shelf # 11

È una rubrica ideata da me, in uscita l’ultima domenica del mese, in cui vi mostro tutte le mie nuove entrate cartacee del mese appena trascorso. 

Buona domenica, followers e viandanti della blogsfera ;) Oggi è giunto il momento di mostrarvi le mie nuove entrate libresche in edizione cartacea. Il mese scorso la puntata non c'è stata perché ho avuto solo due new entry. Libri che si sono andati ad aggiungere a quelli di questo mese. Avrei voluto inserire in questa puntata anche un altro libro che aspetto da tantissimo e con grande ansia, ma purtroppo non è arrivato in tempo. Peccato, speriamo arrivi domani perché non vedo l'ora di leggerlo =D


Inizio con mostravi l'unico acquisto di settembre, "Principe azzurro per un giorno" di Kasie West. Un romanzo young adult autoconclusivo davvero carino. Semplice e divertente a cui ho assegnato 4 stelline. Appena riesco ne pubblicherò anche la recensione. 

Autore: Kasie West
Editore: Mondadori (collana I Grandi)
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 267

Trama: Se il tuo ragazzo ti lascia all'improvviso, trovare un ripiego può avere conseguenze inaspettate!
«Ora balliamo» disse il mio cavaliere. E mentre mi portava verso la pista, mi resi conto di non sapere come si chiamava.
La sera del ballo di fine anno, quando sta per entrare con il suo ragazzo e presentarlo finalmente ai suoi amici, Mia litiga con Bradley, che se ne va e la lascia sola nel parcheggio. La serata, però, è troppo importante per lei: è candidata a essere eletta reginetta della scuola, ma soprattutto deve dimostrare a tutti che Bradley esiste veramente. La sua amica Jules, infatti, la accusa di essere una bugiarda e di aver mentito sulla sua storia. Così Mia chiede a un ragazzo fermo in auto nel parcheggio di farle da cavaliere per la serata, fingendosi Bradley. L'esito di quella scelta avrà risvolti imprevedibili per Mia, che dovrà districarsi tra bugie e finti appuntamenti in un viaggio alla scoperta dell'amore e di se stessa.


L'altro invece mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice in anteprima, ma non l'ho ancora letto perché non è esattamente il mio genere. Si tratta del thriller "9 giorni" di Gilly MacMillan, uscito in tutte le librerie all'inizio di ottobre.

Autore: Gilly MacMillan
Editore: Newton Compton (collana Nuova narrativa Newton)
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 416

Trama: Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?


Questi tre sono invece frutto di un unico acquisto su libraccio. Il primo che vi mostro è stato un vero colpo di fortuna! Non potrei esserne rimasta più felice :D. Mi riferisco ad "Half Wild" di Sally Green, secondo capitolo della serie fantasy iniziata con "Half Bad" (recensione qui). 

The Half Bad Trilogy #2
Autore: Sally Green
Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Prezzo ebook: 8,99 €
Pagine: 412

Trama: Il mondo sta cambiando. I capi degli Incanti Bianchi mirano a sterminare i Neri. Per contrastarli nasce un'Alleanza in cui Neri, Bianchi e Mezzo Sangue combattono fianco a fianco. Nathan viene invitato a farne parte, ma prima deve ritrovare Annalise che è prigioniera, perché liberarla gli sta più a cuore di tutto il resto. Annalise, il grande amore di Nathan, appartiene a una famiglia di Bianchi che lo odia. Nathan è convinto di potersi fidare di lei, ma ha ragione di farlo, oppure dovrebbe ascoltare i dubbi dell'amico Gabriel? Conteso tra Annalise e Gabriel, Nathan lo è anche tra la sua natura bianca e quella nera, tra il desiderio di vedere Marcus, suo padre, e il timore. L'Alleanza sarà il pretesto per ritrovare il suo temibile genitore. Scoprire quell'uomo che nella sua vita è sempre stato assente sarà la grande sfida personale di Nathan.


Poi c'è un altro romanzo autoconclusivo di cui ho sentito parlare moltissimo e sono davvero curiosa di leggere, "Noi due ai confini del mondo" di Morgan Matson. Inoltre all'interno, sparse tra le varie pagine, ci sono moltissime immagini come biglietti, cartoline, scontrini ecc... tutto legato all'avventura on the road che vivono i protagonisti. 

Autore: Morgan Matson
Editore: Newton Compton (collana Anagramma)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 1,99 €
Pagine: 414

Trama: Amy Curry pensa che la sua vita sia uno schifo. Suo padre è recentemente scomparso in un incidente d'auto e sua madre ha deciso di trasferirsi dalla California al Connecticut, proprio durante il suo ultimo anno di scuola. Il viaggio in macchina per raggiungere la costa opposta degli Stati Uniti è lunghissimo, e con lei ci sarà Roger, figlio di un'amica della madre, che Amy non vede da quando erano bambini. Perciò, quando se lo trova di fronte, Amy ha uno strano sussulto, che però è brava a nascondere. La verità è che non è esattamente entusiasta all'idea di attraversare il Paese con qualcuno che non conosce, ma la strada è infinita e bisogna darsi il cambio alla guida. Il tragitto scrupolosamente programmato da sua madre viene però completamente stravolto, via via che l'iniziale diffidenza tra i due diventa simpatia, e il viaggio si trasforma, ora dopo ora, in qualcosa di diverso, molto speciale e più profondo...


E per finire mi sono procurata "Un giorno perfetto per innamorarsi", l'ultimo libro di Anna Premoli, una scrittrice di romance che adoro e di cui ho letto quasi tutti i libri (qui recensione di "Ti prego lasciati odiare", qui di "Finché amore non ci separi" e qui di "Tutti i difetti che amo di te").

Autrice: Anna Premoli
Editore: Newton Compton (collana Anagramma)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 317

Trama: E se un fastidioso trasferimento di lavoro nascondesse un inaspettato e piacevolissimo regalo? Kayla Davis è una donna "metropolitana". Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a diventare un'affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L'occasione di fare il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell'Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l'amata New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L'impatto non è dei migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal tollerano le polverose zone dell'America del Sud, il suo temperamento frenetico mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto, Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale?

venerdì 23 ottobre 2015

Weekly Advice # 14 (Fantasy)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Buon pomeriggio a tutti! Anche stamani sono stata alla laurea di una amica. Sono davvero felice per lei, ha fatto un po' di corse ma alla fine è riuscita a finire tutto per tempo ed è andato tutto benissimo! =D
Comunque, oggi ritorno con la rubrica Weekly Advice, ed essendo VENERDÌ, il genere di cui vi parlo è il FANTASY. I libri in questione sono entrambi seguiti di serie: il primo è una novella, "Albion. Diario di un'assassina", di Bianca Marconero (qui recensione di "Albion", mentre qui anteprima del secondo della serie, "Albion. Ombre"), mentre l'altro è il seguito dell'ancora inedito in Italia "The Kiss of Deception" di Mary E. Pearson (qui recensione).


Albion. Diario di un’assassina di Bianca Marconero 
(Albion #1.5)

 “Diario di un’assassina” è una novella, di circa 100 pagine, che si colloca tra la lettura di “Albion”, primo della serie, e “Albion. Ombre”, il secondo, in uscita proprio questo mese. Sconsiglio fortemente di leggere questa short story (e questa recensione!) a chiunque non abbia letto l’altro perché altrimenti rischiate di finire nel bel mezzo di pesanti spoiler. La voce narrate è infatti quella di Samira, un personaggio molto particolare che, nei capitoli finali di Albion, ci ha riservato grandi e sconvolgenti sorprese. Già allora ero rimasta particolarmente affascinata e intrigata da questa piccola ragazza con lo sguardo attento e dai modi bruschi. Una ragazzina dai lunghi capelli neri come la notte e dagli occhi profondi che nascondono mille segreti. Beh, questa novella è proprio quello che ci voleva per portare in superficie tutti questi misteri e permetterci di comprendere fino in fondo questo personaggio. Gli eventi in essa narrati coprono un arco temporale piuttosto ampio, che vanno dalla prima infanzia della ragazza fino agli eventi che si sono svolti a Montecassino. Diciamo che essa si suddivide in un “prima” e un “dopo” il suo ingresso all’Albion College, toccando i punti più salienti della sua vita, tutti molto importanti per comprendere che tipo di persona è. Ho amato moltissimo tutte le informazioni che ci vengono fornite sui retroscena delle varie organizzazioni segrete esistenti, associazioni diverse da quella dei Templari e dei Cavalieri della Tavola Rotonda che avevamo già avuto modo di conoscere. Ma quello che ho apprezzato maggiormente è stato il modo in cui Bianca ha tratteggiato il carattere, la personalità e il vero io che sta dietro alla facciata accuratamente costruita di Darlin Blackpool. Il modo in cui, con il passare dei giorni trascorsi insieme ai ragazzi dell’Albion, la sua ferrea percezione del mondo e il suo distacco verso gli altri e i propri sentimenti cambi. Lentamente, e senza il minimo preavviso, nella sua corazza iniziano a formarsi delle minuscole fessure che con il tempo si ingrandiranno sempre più fino a mandarla in frantumi e lasciarla completamente esposta e priva di difese davanti alla furia e al dolore che proveranno Deacon, Marco, Helena, Lance e soprattutto Erek, quando scopriranno il suo tradimento.


The Heart of Betrayal di Mary E. Pearson
(The Remnant Chronicles #2) [eng]

Dire che sono rimasta delusa da questa lettura è riduttivo. Ho davvero amato il primo della serie “The Kiss of Deception” (recensione qui), intrigante, sconvolgente e molto promettente, e per questo le mie aspettative verso il seguito erano elevatissime. Il libro riprende esattamente nel punto in cui terminava l’altro. Dopo essere stata rapita, Lia giunge nel cuore di Venda, dove anche Rafe arriva e si fa catturare con lo scopo di liberare la ragazza. La prima parte del romanzo l’ho trovata buona. Si scoprono altri particolari sul passato di questi grandi regni e le descrizioni dei resti dell’antica civiltà, come al solito, mi hanno incantata. Lia entra in contatto con il vero popolo di Venda e si accorge che non tutti sono bruti e barbari come le popolazioni più civilizzate al di là del fiume li hanno sempre definiti. Si scopre qualcosa di più sul passato di Kaden e si accennano altri particolari su questo fantomatico “Dono della First Daughter”, ma poi tutto muore lì. Non c’è più nessuna evoluzione. Ho avuto come l’impressione che tutto si cristallizzi in un unico grande momento. Sia per quanto riguarda la storia in sé, che per i personaggi, i quali non cambiano di una virgola rispetto al libro precedente. Non c’è un’evoluzione in loro, ma staticità (Rafe e Kaden) o addirittura regressione (Lia). Adesso tutto ruota intorno ai tradimenti, e credetemi, mai titolo è stato più azzeccato. Poteva anche essere un buon espediente, ma io, in essi, ho visto solo molto egoismo. Il triangolo poi è la cosa che mi ha innervosito più di tutto. Nel primo libro mi era piaciuto molto, perché era solo accennato e basato su un grande inganno. Questo mi ha fatto pensare che nel futuro le cose sarebbero cambiate e molti ruoli invertiti. E invece? No, non si è spostato neanche di un millimetro, ma oltre a questo non riesco proprio a capire “il perché di tutto questo grande amore”. Entrambi i ragazzi amano la protagonista, (cosa che non ha alcun senso per me) e lei professa di amare uno dei due (sorvoliamo sul fatto che non sia quello per cui tifavo e che aveva maggior senso), ma in realtà in lei non ho visto la benché minima scintilla di un vero sentimento. Per me non ama proprio nessuno. In lei ho colto vere emozioni solo quando pensa alla sua famiglia, ai suoi fratelli in particolare, ad alcune sue care amiche, o a dei bambini che ha conosciuto nella fortezza di Venda. Nonostante ciò però leggerò anche l’ultimo capitolo, nella speranza di un miglioramento e di una conclusione di serie adeguata. 

martedì 20 ottobre 2015

Recensione: "Shadowhunters. Le Origini. La Principessa" di Cassandra Clare

Buona sera, gente! Scusate l'ora tarda, ma oggi è stata una giornata davvero estenuante e sono tornata praticamente per l'ora di cena. Ieri, un ragazzo ha picchiato contro l'auto di mio padre e ha fatto un bel danno. Oggi sono stata tutto il giorno in giro per carrozzerie, assicurazioni ecc.. perché gli ho dovuto fare da pilota e abbiamo atteso all'infinito che ci dessero un'auto sostituiva. A quanto pare però la burocrazia per queste cose è più lenta di una lumaca e quindi siamo ancora ridotti con una sola auto in tre (senza considerare che il mio motorino in questi giorni era già dal meccanico) perciò più a piedi di così non potrei essere o_O
Comunque, ieri ho saltato anche la rubrica "What's on my Bedside table?", ma non per mancanza di tempo o dimenticanza. Semplicemente perché sono ancora alle prese con "I Predatori Oscuri" perciò o posto qualcosa in settimana sulla mia prossima lettura, oppure andremo a lunedì.
Ma veniamo al noi e al punto centrale del post di stasera...Eh sì, avete letto bene! Sono finalmente riuscita a buttar giù la tanto tormentata recensione di "Shadowhunters. Le Orgini. La Principessa" della mitica Cassandra Clare!!! Vi lascio un po' di link sulle recensioni de L'Angelo e Il Principe, mentre qui potrete leggere alcune citazioni tratte proprio da "La Principessa".
Ps. Scusate, lo so che non sono riuscita a rendere affatto giustizia a questo incredibile libro con la mia recensione, ma ho avuto seri problemi a metabolizzarlo e già stendere queste frasi è stata davvero un'impresa titanica...

The Infernal Devices # 3
Editore: Mondadori (collana Crysalide)
Prezzo cartaceo rilegato: 17,00 €
Prezzo cartaceo brossura: 12,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 553

Trama: Una rete d'ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell'Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l'opera: Tessa Gray. Intanto, Charlotte Branwell, capo dell'Istituto, cerca disperatamente di trovarlo per impedirgli di scatenare l'attacco. E quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem, i ragazzi che ambiscono alla conquista del suo cuore, fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei, ora più che mai. Tuttavia, mentre chi le vuole bene unisce le forze per strapparla alla perfidia di Mortmain, Tessa si rende conto che l'unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell'amore e dell'abbandono si legano e si confondono mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull'orlo del precipizio...

Il mio pensiero: Eh, sì. Non state avendo un abbaglio! Questa è davvero la recensione de “La Principessa”! Ho impiegato mesi per digerire questo incredibile libro (ok, non l’ho ancora del tutto digerito, e sicuramente mai lo farò, ma ehi, almeno adesso riesco ad aprire la pagina word senza avere una crisi di nervi immediata..). Finalmente sono riuscita a racimolare tutto il mio coraggio e a mettere per iscritto tutte le varie impressioni che ho provato durante la lettura, riunendole in qualcosa relativamente coerente.  
La prima cosa da dire è che con questo libro la Clare ha decisamente superato se stessa e tutte le sue opere precedenti. È riuscita a creare qualcosa di unico e meraviglioso in grado di incidere a fuoco una traccia profonda in ogni suo lettore. È un libro potente, che è stato capace, con ogni sua singola pagina, di scatenare in me una miriade di emozioni difficilmente sintetizzabili a parole. Chi non lo ha letto non può capire e sicuramente io, neanche con tutte le parole del mondo, riuscirei mai a rendergli la giustizia che merita.
“La Principessa” è il coronamento di un lungo percorso iniziato con “L’angelo”. Il punto finale del dipanarsi di una lunga storia, che in questo libro tocca l’apice in quanto a complessità, drammaticità e passione. La passione e voglia di vivere, di lottare per coloro che si ama, di difendere fino all’ultimo respiro la causa in cui si crede. È un libro ricco di pathos ed è impossibile non restare toccati dagli eventi che coinvolgono i vari protagonisti e da ciò che turba e sconvolge i loro animi.
«Dicono che quando salvi una vita, ne sei responsabile. Io mi sento responsabile per quel ragazzo. Se non troverà mai la felicità, sentirò di averlo tradito. Se non potrà avere la ragazza che vuole, sentirò di averlo tradito. Se non potrò fargli restare accanto il suo parabatai, sentirò di averlo tradito.»
Ne "Il Principe”, che ha costituito un vero e proprio punto di svolta in molti sensi, si erano già iniziati a raccogliere molti indizi fondamentali e a svelare alcuni misteri. L’azione è stata un punto centrale in esso e gli intrighi l’hanno fatta da padrone. Bene, tutto questo è anche ne “La Principessa”, ma moltiplicato all’ennesima potenza. Ogni singola verità adesso è svelata e i nostri eroi si trovano a doverne affrontare le conseguenze in una interminabile corsa contro il tempo. La minaccia rappresentata da Mortmain e dal suo esercito infernale è diventata concreta e la salvezza sembra solo un’araba fenice. Difficile da immaginare e ancora di più da afferrare. La vita di più persone è letteralmente appesa a un filo e alcuni personaggi si troveranno costretti a prendere scelte difficili al limite dell’impossibile, a lottare con ogni fibra del loro essere per inseguire una flebile speranza e, per raggiungere il loro obiettivo, dovranno aggrapparsi a quest’ultima con ogni briciolo di forza, che ancora alberga in loro.  
Piccola novità, che ho trovato bellissima perché resa alla perfezione, è la scelta di inserire più punti di vista in modo da creare tutta una serie di piccole, ma allo stesso tempo grandi, storie all’interno della principale. I cammini personali dei vari cacciatori si intrecciano ora l’uno all’altro, uniti da fili sottili, ma che con le pagine acquistano una loro indipendenza. Storie commoventi, dolci e struggenti che permetto a noi lettori di scoprire di più su tutti i vari personaggi secondari e che ci forniscono modi diversi di vedere e affrontare gli stessi eventi. Si determinano così tutta una serie di angolazioni differenti che vanno ad incrementare un’unica grande storia, sempre più ricca di dettagli. Strade e percorsi distinti, riuniti su un’unica grande via, quella della lotta al male rappresentato dalle temibili creature infernali e da colui che ne muove le fila.
Ciò in cui però eccelle qui la Clare è la caratterizzazione dei personaggi e il delinearsi dei rapporti che intercorrono tra loro. Per capire questo dobbiamo partire dal concetto che ogni singolo personaggio creato dalla Clare è “mobile”. Nessuno, neanche il più marginale tra quelli secondari, resta cristallizzato nella caratterizzazione a lui data nelle prime righe in cui lo avevamo incontrato. Ogni libro aggiunge al loro carattere, e al loro modo di rapportarsi con il mondo, un tassello in più. Libro dopo libro, chi più, chi meno, intraprende un proprio percorso di crescita. Evoluzione che in questo capitolo finale raggiunge i massimi livelli. Questo è vero per tutti, ma i personaggi che incarnano maggiormente questa descrizione non possono che essere loro: Tessa, Jem e Will (lui in particolare!). Personaggi che eccellono e brillano più di ogni altro sulla scena. Per descriverli ho in mente mille parole e nessuna. Ciò che provano, ciò affrontano e ciò esprimono a gesti e parole questi ragazzi è incredibile. Ciò che sono l’uno per l’altro è da lasciar senza fiato. Tre entità diverse e allo stesso tempo un tutt’uno. Quando penso a loro, ciò che mi balena nella mente è questo:  il vero emblema dell’amore. Un amore così puro che racchiude dentro di sé tutte le sue varie forme, in particolare quello dell’amicizia. Pietra fondante e ciò intorno a cui ruota l’intera opera.
«Si rimise in piedi e abbassò lo sguardo sul coltello. Il coltello era di Jem, il sangue era suo. Quel pezzo di terra, se mai lo avesse ritrovato, se mai fosse vissuto tanto da provarci, sarebbe stato loro. » 
5 meritatissime "foglie"!

COMMENTO E CONSIDERAZIONI (SPOILER!!!) SULL’EPILOGO:

venerdì 16 ottobre 2015

Cover Reveal # 1 (The Rose and the Dagger)

È una rubrica, a cadenza casuale, in cui vi mostrerò le copertine appena rivelate di tutti quei libri, di futura pubblicazione, che aspetto con più ansia. 

Buon pomeriggio, ragazzi! Questa settimana sono stata super assorbita dall'università e dai preparativi per un viaggio che alla fine non si è svolto. Oggi sarei dovuta essere a Volterra per una campagna di scavo, ma gli uffici amministrativi ci hanno fatto patire parecchio perché fino a ieri sera hanno fatto tira e molla sui permessi e fino all'ultimo non sapevamo se potevamo partire oppure no. Stendiamo un velo pietoso che è meglio...
Comunque, essendo rimasta a casina (e invece che sommersa di terra, mi ritrovo sommersa di libri da studiare...) oggi stavo per pubblicare una recensione, quando, girovagando su goodreads, mi sono imbattuta nelle cover di due libri, che sto aspettando da mesi la loro pubblicazioneAppena viste mi sono sentita sommergere dalla voglia di condividere subito con voi la gioia della mia scoperta, e per questo ho pensato di aprire una nuova rubrica a riguardo. Ovviamente il tema non è nuovo, ci sono tantissimi blog che trattano di anteprime e di rivelazioni di cover, però a me non aveva mai attratto l'idea. Anche il titolo è piuttosto banale, ma nella frenesia del momento non sono riuscita a pensare a niente di brillante da utilizzare. Se in futuro arriverà l'ispirazione giusta e si accenderà la lampadina, potrò sempre cambiarlo ;D. Ad ogni modo, si tratta di una rubrica che pubblicherò a cadenza casuale, ovvero ogni qualvolta entrerò a conoscenza di nuove bellissime e attesissime cover
Bene, direi che per oggi ho parlato anche abbastanza, perciò vi lascio a questa magnifica cover, e nei prossimi giorni vi mostrerò l'altra che ho scovato...

(The Wrath and the Dawn # 2) [eng]
Titolo: The Rose & the Dagger
Autore: Renée Ahdieh
EditorePutnam Juvenile
Data di uscita: 3 maggio 2016

Trama (del primo della serie): Ogni alba porta orrore in una diversa famiglia in una terra governata da un assassino. Khalid, il diciottenne Califfo di Khorasan, prende una nuova moglie ogni notte solo per giustiziarla al sorgere del sole. Per questo è una sorpresa molto sospetta quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per sposare Khalid. Ma lo fa con un astuto piano per rimanere in vita e vendicarsi del Califfo per l’assassino della sua migliore amica e di innumerevoli altre ragazze. L’ingegno e la volontà di Shazi, infatti, la porteranno verso l’alba che nessun altro ha mai visto, ma con un ostacolo… si sta per innamorare del ragazzo che ha ucciso la sua più cara amica. Scopre che il re omicida non è quello che sembra e neanche la morte di tutte quelle ragazze. Shazi è determinata a scoprire la ragione degli omicidi e spezzare il ciclo una volta per tutte (tradotta da me).


Sono emozionatissima per questa uscita e non vedo l'ora che arrivi tra le mie mani! Ho amato il primo libro (recensione qui e citazioni qui) e le cover sono entrambe meravigliose, soprattutto se pensate che, sollevata la prima pagina, viene rivelata nella sua interezza la ragazza che sta dietro il drappeggio colorato. Proprio come se fosse dietro una tenda! (qui foto del primo) La trovo un'idea geniale e perfettamente in linea con la storia racchiusa all'interno delle sue pagine :D
Cosa ve ne pare di questa copertina? E vi piace che pubblichi una rubrica su questo tema? :)

lunedì 12 ottobre 2015

What's on my Bedside table? # 27 (I Predatori Oscuri)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Sera, ragazzi! Sono stanchissima! Oggi oltre ad essere stata ad una lezione, sono andata anche ad assistere alla laurea (della specialistica) di ben tre mie amiche e sono tornata a casa tardissimo. Domattina inoltre dovrò svegliarmi praticamente prima dell'alba, alle 5 e mezzo, per prendere il treno e andare in gita con una prof di cui sto seguendo il corso ora. Andremo a Pontremoli in visita ad un museo dedicato alle statue stele della Lunigiana! Speriamo non piova e :(
Dunque, per il post di oggi sarò piuttosto breve..scusate, mi rifarò la prossima volta ;D


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “I Predatori Oscuri” , primo libro della serie fantasy di Julia Sienna  intitolata The Dark Hunt. Questo libro è uscito nel 2013, mentre il secondo, “Cacciatori di ombre” è dell’anno scorso. Quando presi il primo libro avevo capito si trattasse di una trilogia e che il terzo sarebbe uscito nel corso del 2015, ma non sono riuscita a capire se esista o meno. Appena posso mi informerò meglio e vi farò sapere.

SONO A... pagina 37. Purtroppo sono ancora al primo capitolo. L’ho iniziato stamani in treno e poi non sono riuscita ad andare avanti. Essendo ancora agli inizi non posso sbilanciarmi più di tanto e non ho neanche le basi per farlo. Da quello che ho visto finora però posso dirvi che lo stile dell’autrice mi piace. Scorrevole, pulito e con delle belle descrizioni. Si inizia a tracciare le prime linee dell’ambientazione e viene introdotto il protagonista, Oron, un ragazzo di diciassette anni.

SUL MIO COMODINO PERCHÉ... a fine mese vorrei comprare il seguito allo stand che la casa editrice metterà su ai Lucca Comics & Games. Ho comprato il primo libro, in edizione cartacea, esattamente un anno fa, in occasione degli scorsi comics (qui post sull’evento), e tornandoci anche quest’anno, volevo finire di procurarmi il resto della serie.

Che mi dite di questo libro, lo conoscete? Qualcuno di voi lo ha letto? 

domenica 11 ottobre 2015

Nuova grafica autunnale!!

Buooona Domenica, ragazzi!
Ieri pomeriggio ho chiuso il blog per caricare la nuova grafica, ma ho calcolato male i tempi e la fine dei lavori è slittata a stamani. Scusate la prolungata chiusura :(
Comunque, come vi avevo anticipato lunedì, in settimana ho creato il nuovo header e negli ultimi giorni ho preparato il resto. Come al solito ho legato tutto alla stagione corrente, basandomi sui toni caldi del marrone, arancio scuro e beige. Dell'autunno amo alla follia i colori e mi sono davvero sbizzarrita =D 
Per il sistema di rating ho utilizzato le foglie, appena pubblicherò una recensione potrete vederle meglio rispetto a queste piccoline a lato. Ho già inserito anche i nuovi banner delle rubriche (qui), mentre per cambiare un po', ho fatto un esperimento e ho spostato a sinistra la colonna dei gadget. Mi fa molto strano vedere la pagina impostata così, ma ogni tanto qualche cambiamento ci vuole. Prima o poi mi abituerò ahaha =D
La puntata di oggi con le nuove entrate digitali ha ceduto il passo alla presentazione della grafica, perciò vedrò di pubblicarla in via straordinaria in settimana..
Allora, che ve ne pare del risultato? Vi piace?

Bene, con questo è tutto e vi auguro buona domenica!
Passo e chiudo ;)


mercoledì 7 ottobre 2015

Recensione: "6 gradi di separazione" di Federica Nalbone

Sera ragazzi! Volevo programmare alcuni post per tutta la settimana, ma non ho avuto il tempo materiale per farlo, perciò eccomi a quest'ora a pubblicare quello di oggi. La recensione di oggi è di un libro che ho letto nelle settimane scorse e che mi è stato gentilmente inviato dall'autrice alcuni mesi fa. Anzi, mi scuso ancora per il ritardo con cui l'ho letto. Si tratta di "6 gradi di separazione" di Federica Nalbone.

Autoconclusivo
Editore: autopubblicato
Pagine: 125

Trama: Il peso di un segreto porta Arianne alla Mogove High School, una scuola privata che le permetterà di rimanere un anno lontano da casa e da qualsiasi persona lei abbia mai conosciuto. Al suo arrivo, però, scopre con grande sorpresa la presenza delle cugine Juls e Myranda, perse di vista ormai da anni dopo aver trascorso l'infanzia come sorelle. Le loro personalità differenti sembrano complementari, tanto da spingerle le une verso le altre, proprio come un tempo, e tanto da attirare le attenzioni di ulteriori persone intorno a loro. Su tutti, Richard Evans, che dimostra aperta e gratuita ostilità nei confronti di Arianne; eppure è sempre intorno a lei, forse a causa delle lezioni in comune, forse perché la osserva più di quanto desideri ammettere. Lei lo cerca sempre, ne è ossessionata e, fra timori e scontri, fra loro sboccia qualcosa di inaspettato che non può più essere negato. Una storia che parla di legami, desideri, amicizia, amore e fiducia, simbolicamente districata nel corso delle pagine attraverso la teoria dei sei gradi di separazione.

Il mio pensiero: Ho ricevuto questo libro alcuni mesi fa dall’autrice e mi dispiace moltissimo averne rinviato la lettura per così tanto tempo. Si tratta di un romanzo autoconclusivo contemporaneo, con elementi fortemente legati al genere new adult. Ambientato in un’esclusiva scuola privata americana, esso narra le vicende di tre cugine, Arianne, Juls e Myranda. Tre ragazze dal passato difficile, che, per puro caso o per uno scherzo del destino, si ritrovano a frequentare la stessa scuola e a vivere nuovamente a stretto contatto l’una con l’altra. Nel corso degli ultimi anni, il susseguirsi di alcune tragedie che hanno colpito la loro famiglia hanno segnato una frattura nel loro rapporto. Una crepa profonda fatta di silenzi e lontananza, arginata solo nel momento in cui Arianne metterà piede nello stesso luogo in cui vivono ora le cugine.
Ad essere sincera non so bene come scrivere questa recensione. Ho ancora le idee un po’ confuse e non vorrei essere troppo drastica nel giudicarlo. In parte mi è piaciuto e in parte no. In esso ho visto lati negativi, ma anche positivi. La base e l’ossatura della storia le ho trovate valide e l’inizio mi era piaciuto molto, oltre ad averlo ritenuto davvero promettente. Una ragazza dallo sguardo tormentato e dal passato avvolto nel mistero, si ritrovata catapultata in una nuova scuola senza che noi lettori veniamo messi subito a conoscenza del perché. L’unica cosa che possiamo fare è proseguire nella lettura, morendo dalla curiosità e ponendoci senza sosta infinite domande. Le basi dunque ci sono, ma è lo sviluppo che non mi ha convinta. Ci sono molte cose in ballo (mia mamma direbbe “c’è troppa carne al fuoco”) e il tutto viene alla luce e poi risolto in un lasso di tempo troppo breve. Alcuni dei temi che ricorrono nel genere new adult, come la tipologia delle tragedie, sono argomenti forti che a mio avviso non possono essere trattati in maniera leggera. Essi influenzano fortemente la vita delle persone che ne sono colpite e tutto ciò che ruota intorno a loro: il carattere, le decisioni che prendono, il loro modo di approcciarsi alla vita stessa e agli altri. Uno ne è inevitabilmente segnato, ma non per questo ne esce sempre complessato. (Uno dei motivi per cui non sempre mi vanno a genio i libri appartenenti a questa tipologia letteraria è infatti il modo in cui lo scrittore si approccia a questi temi. Ma ripeto, questa è solo la mia opinione, mentre invece altri lettori potrebbero anche non trovare alcun problema in questo). Naturalmente bisogna tenere conto del fatto che il libro è autoconclusivo e piuttosto breve, perciò le pagine a disposizione non sono molte e non era possibile farvi un trattato a riguardo. Proprio per questo penso che la scelta di utilizzare così tanti “temi forti” sia stata controproducente e dispersiva. Avrei preferito se ne fossero utilizzati solo alcuni e si fosse puntato su quelli.
Altra cosa che non mi è piaciuta, è stata la scelta di utilizzare nella narrazione più PoV mescolati all’interno dello stesso capitolo. Come ormai vi avrò ripetuto un sacco di volte, sapete quanto io ami la presenza di più PoV, soprattutto quando sono sia maschili che femminili. Mi piacciono, ma ad una condizione: che siano ben definiti. Grazie alla presenza del nome all’inizio del periodo, o al cambio di formato del carattere di scrittura o una semplice divisione per capitoli o paragrafi, non mi interessa. Quello che importa è che siano distinguibili l’uno dall’altro. Quando invece trovo più di un punto di vista in una stessa scena, vado solo in confusione, e il risultato è che poi perdo il filo della narrazione per cercare di capire chi stia pensando cosa.
Anche per quanto riguarda lo stile mi trovo ad un bivio. Scorrevole, ma allo stesso tempo troppo ridondante. Sono presenti una grande quantità di descrizioni, in particolare quelle relative gli aspetti fisici dei personaggi (mentre all’ambientazione viene prestata meno attenzione). Il fatto che siano dettagliate non è di per sé un male, anzi! Quello che guasta è che questo spesso porta al riutilizzo di molti degli aggettivi già impiegati. Epiteti che si rincorrono e si accavallano scadendo frequentemente nel ripetitivo. Nel complesso però lo stile è buono e credo che potrebbe migliorare moltissimo grazie ad un attento lavoro di rilettura e ripulitura dalle ripetizioni.   

2 girasoli

lunedì 5 ottobre 2015

What's on my Bedside table? # 26 (A Thousand Nights)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Buondì! Finalmente è arrivata l'ispirazione per creare la nuova grafica. Ci sto lavorando proprio in questi giorni nei ritagli di tempo libero, quindi tenetevi pronti che tra questa e la prossima settimana la caricherò ;)
Ma vediamo cosa si trova oggi sul mio comodino...


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “A Thousand Nights” di E.K. Johnston. Si tratta di un romanzo fantasy autoconclusivo basato sulla storia de Le Mille e una Notte. Uno stand-alone molto chiacchierato in patria e che uscirà in lingua proprio domani 6 ottobre. Io lo sto leggendo in anteprima grazie a NetGalley e presto ve ne parlerò in modo più approfondito in una recensione.

SONO AL... capitolo 28. Ho scritto questo post ieri pomeriggio, perciò entro stasera credo che riuscirò a finirlo. Si tratta di una lettura molto strana e particolare. E ad essere sincera non riesco a capire se mi stia piacendo o meno. Incentrato sulla leggenda de Le Mille e una Notte questa estate ho letto anche un altro libro fresco fresco di stampa, “The Wrath and the Dawn” di Renee Ahdied (qui recensione) ed è difficile non paragonare le due letture. Mentre leggo questo, inevitabilmente il mio cervello non fa che rievocare immagini e sensazioni dell’altro nella speranza di trovare in A Thousand Nights qualcosa del libro della Ahdieh. Nonostante la linea guida e la base sia la stessa però i due libri sono completamente diversi per moltissimi fattori: storia, carattere narrativo, elementi fantastici, ma soprattutto nelle descrizioni e nel modo di delineare il contesto sociale e l’ambientazione. “A Thousand Nights” è un libro permeato in ogni sua parte di magia, in cui “l’azione” è più un qualcosa legato alla forza della mente, al ragionamento e alla sfera mistica che altro. Non è scorrevolissimo e ha un ritmo piuttosto lento, però sono così curiosa di scoprire come andrà a finire che continuo imperterrita nella lettura.

SUL MIO COMODINO PERCHÉ... sono rimasta affascinata da questa fantastica cover girovagando su goodreads mese e mesi fa. A quel tempo non avevo mai letto niente in tema Le Mille e una Notte perciò appena letta la trama decisi di metterlo subito in wishlist e appena mi si è presentata l’opportunità di richiederlo su netgalley l’ho presa al volo.  


Lo avevate già adocchiato anche voi o lo scoprite oggi per la prima volta? Cosa state leggendo voi di bello in questi giorni?

domenica 4 ottobre 2015

Seasonal TBR List # 2 (Autumn edition)

È una rubrica ideata da me, a cadenza stagionale, in cui vi mostrerò i 15 libri che mi sono prefissata di leggere obbligatoriamente nell’arco dei tre mesi della stagione corrente. 

Buona domenica a tutti! Come si vede dal calendario e dal clima, anche quest'anno l'estate ha ceduto il passo all'autunno e fedele al mio proposito di alcuni mesi fa, ecco qua che torno con il secondo appuntamento di Seasonal TBR List. Purtroppo non sono riuscita a completare del tutto il mio obiettivo, ma non mi posso lamentare visto che sono riuscita a leggere ben 13 su 15 dei libri scelti. Un buon risultato che spero di superare la prossima volta.
Prima di passare alla TBR autunnale vi lascio un breve riepilogo delle letture estive e, se pubblicate, le relative recensioni

1. La Diciottesima luna di Kami Garcia & Margaret Stohl
2. La Diciannovesima luna di Kami Garcia & Margaret Stohl
3. The Wrath and the Dawn di Renee Ahdieh [eng]
4. A Court of Thorns and Roses di Sarah J. Maas [eng]
5. L’estate dei segreti perduti di Emily Lockhart
6. Robin Hood di Alexandre Dumas
7. L’isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson
9. Shadowhunters. Le Origini. La Principessa di Cassandra Clare
10. The Heart of Betrayal di Mary E. Pearson [eng]
11. Fiendish di Brenna Yovanoff [eng]
12. The 100 di Kass Morgan [eng]
13. Sei gradi di separazione di Federica Nalbone
14. Deity di Jennifer L. Armentrout [eng]
15. Of Beast and Beauty di Stacey Jey [eng]


AUTUMN TBR list:
1. "L'astrologo" di Carla Montero
2. "Silver. La porta di Liv" (Silber # 2) di Kerstin Gier
3. "Shadowhunters. Città di ossa" (The Mortal Instrument # 1) di Cassandra Clare
4. "Shadow and Bone" (The Grisha # 1) di Leigh Bardugo [eng]
5. "Siege and Storm" (The Grisha # 2) di Leigh Bardugo [eng]


6. "Millennio di fuoco. Seija" (Millennio di fuoco # 1) di Cecilia Randall
7. "La bussola d'oro" (His Dark Materials # 1) di Philip Pullman
8. "Possessione" di A.S. Byatt
9. "The Sin Eater’s Daughter" (The Sin Eater’s Daughter # 1) di Melissa Salisbury [eng]
10. "A Thousand Nights" di E.K. Johnston [eng


11. "Shatter me" (Shatter me # 1) di Tahereh Mafi [eng]
12. "Unravel me" (Shatter me # 2) di Tahereh Mafi [eng]
13. "I Predatori Oscuri" (The Dark Hunt # 1) di Julia Sienna
14. "Bloodlines" (Bloodlines # 1) di Richelle Mead [eng]
15. "Crimson Bound" di Rosamund Hodge [eng]

Per questo autunno ho scelto alcune letture autonclusive sia in italiano che in lingua (come "L'astrologo" che mi porto dietro da più di un anno, o "A Thousand Nights" che ho ricevuto grazie a NetGalley in anteprima e che ho attualmente in lettura). Molti inizi di serie (come "Millennio di fuoco" che mi avete consigliato proprio voi), altri seguiti di cui voglio portare a termine la trilogia. Ci sono anche tre riletture: "Shatter me", "Shadow and Bone" e "Città di ossa". Dopo aver finito TID ho deciso di portare a termine anche TMI, di cui mi mancano solo gli ultimi due volumi, quindi mi sono detta: perché non ricominciare la serie da capo per rinfrescare la memoria? Per il momento ho già depennato dalla lista "Bloodlines" e non posso che consigliarvelo. Si sta rivelando una serie stupenda e addirittura migliore di quella principale, VA (qui ve ne parlo).

Bene, che ve ne pare delle mie scelte per questa stagione? Voi invece cosa avete in programma di leggere questo autunno?

venerdì 2 ottobre 2015

Recensione: "The Weight of Feathers" di Anna-Marie McLemore

Buon pomeriggio! Anzi, forse tanto buono non è visto che è da ieri che piove e "io ooodio la pioooggia!" *detto con il tono del puffo brontolone!*. Sole, ma dove sei finito?! Non ditemi che sta già arrivando l'inverno, per favooore!!!
Ma cambiamo argomento e torniamo a parlare di cose belle come i libri ;D. All'inizio di settembre vi ho parlato qui di un libro in lingua che sarebbe uscito in edizione digitale il 15 settembre, e cartacea il 1 ottobre, esattamente ieri, intitolato "The Weight of Feathers" di Anna-Marie McLemore. Un libro che ho letto in anteprima grazie alla casa editrice, e che ho davvero amato, ma la cui recensione è slittata a non finire a causa del mio rientro all'università. Bene, oggi sono riuscita a terminarla e a pubblicarla. 
ps. Leggetelo!!! Ve lo straconsiglio ;)

Autoconclusivo [eng]
Editore: Thomas Dunne Books 
Prezzi: QUI
Pagine: 320

Trama: For twenty years, the Palomas and the Corbeaus have been rivals and enemies, locked in an escalating feud for over a generation. Both families make their living as traveling performers in competing shows—the Palomas swimming in mermaid exhibitions, the Corbeaus, former tightrope walkers, performing in the tallest trees they can find.
Lace Paloma may be new to her family’s show, but she knows as well as anyone that the Corbeaus are pure magia negra, black magic from the devil himself. Simply touching one could mean death, and she's been taught from birth to keep away. But when disaster strikes the small town where both families are performing, it’s a Corbeau boy, Cluck, who saves Lace’s life. And his touch immerses her in the world of the Corbeaus, where falling for him could turn his own family against him, and one misstep can be just as dangerous on the ground as it is in the trees.

Il mio pensiero: “The Weight of Feathers” è uno young adult autoconclusivo uscito in America proprio in questi giorni. Ho avuto modo di leggerlo in anteprima grazie alla casa editrice, la quale me ne ha gentilmente concessa una copia. Affascinata dalla splendida cover vista in giro su un blog, ho deciso di richiederlo su NetGalley e, essendomi avvicinata a questo romanzo quasi per caso, non avevo particolari aspettative a riguardo. A fine lettura il libro si è rivelato una vera e propria sorpresa e non posso fare altro che consigliarvelo.  
“The Weight of Feathers” è un libro meraviglioso, che mi ha colta totalmente impreparata e travolto con la sua potenza. L’autrice, alternando magistralmente toni dolci e delicati ad altri cupi e particolarmente crudi, ha saputo creare una storia bellissima e molto profonda che, anche a distanza di giorni dalla lettura, non smette di far sognare. È un libro davvero particolare, che viaggia tra realtà e fantasia. In esso è racchiusa una magia molto sottile, che danza e gioca insieme alle illusioni. Una magia così lieve e delicata che più di una volta mi sono chiesta se sia stato tutto un sogno, un frutto della mia immaginazione o se sia davvero la realtà.
L’intera opera è narrata grazie all’alternanza di due punti di vista: quello di Lace e quello di Cluck. Una ragazza e un ragazzo appartenenti a due famiglie rivali nell’ambito degli spettacoli acrobatici. I Palomas e i Corbeaus si contendono la piazza da generazioni, ma da circa vent’anni l’astio tra le due famiglie ha raggiunto limiti inimmaginabili. Dopo un misterioso incidente, ognuna delle due accusa l’altra della morte di un membro della propria famiglia, e dopo il giorno della tragedia la tensione tra le due casate si è fatta sempre più palpabile. Nel corso degli anni si tesseranno storie, leggende e credenze. Superstizioni nefaste a scapito dell’altra entreranno quindi a far parte della storia familiare in modo così assoluto da non lasciar spazio a dubbi o discussioni. Questa verità assodata, ed equilibrio precario, inizierà a cambiare impercettibilmente nel giorno in cui un ragazzo Corbeau salverà la vita ad una ragazza Paloma, innescando una maledizione. Evento che porterà la nostra ragazza, Lace, a perdere tutto ciò che ha ed essere abbandonata e allontanata dalla sua stessa famiglia. Non voglio scendere ulteriormente in particolari per quanto riguarda la trama, ma tenete presente che questo è solo l’inizio e in tutto ciò che avverrà dopo non c’è niente di scontato o prevedibile.
Lo stile dell’autrice è molto bello. Coinvolgente, diretto e ammaliante. Ho amato il fatto che al testo in inglese si alternassero piccole frasi o anche semplici parole in spagnolo e in francese. Questo però non deve scoraggiarvi, perché, nonostante dal contesto il senso si capisca lo stesso, ne viene comunque data una traduzione generale in inglese. Altra cosa che mi è piaciuta dello stile è il modo in cui esso si adatti in maniera perfetta al personaggio i cui occhi fungono da narratore in quel momento. Esso si plasma al protagonista, al suo carattere e al suo modo di pensare e parlare.
Le descrizioni sono qualcosa di incredibile. Bellissime quelle dei costumi di scena e quelle degli spettacoli, oltre che dell’ambientazione in generale. Mi hanno spesso lasciata a bocca aperta grazie ai loro dettagli e alla grande capacità evocativa della McLemore.
Ancora più curati però sono i personaggi. Sia sul piano delle descrizioni fisiche, sia su quello caratteriale, anzi, soprattutto su quello. I personaggi sono tantissimi e nessuno viene lasciato in ombra o messo in secondo piano. Ce ne sono moltissimi che ho apprezzato per il loro spessore, per la loro tenacia e costanza, per la loro lealtà o anche semplice simpatia, ma quelli che ho preferito in assoluto sono i due protagonisti, Lace e Cluck. Nessuno dei due è perfetto, sanno di non esserlo, e questo li ha resi ancora più reali. Hanno entrambi una personalità molto particolare e ho amato il modo in cui l’autrice ha intrecciato le loro storie e portato in superficie il loro passato e il loro modo di essere. Gli eventi che si svolgeranno avranno un forte impatto su di loro e ciò li renderà più consapevoli e maturi. Il legame che lentamente si va a creare tra i due è poi qualcosa di meraviglioso e perfetto.
Ma non lasciatevi ingannare! Non si tratta di una semplice storiella d’amore ya. C’è molto di più in questo libro. In un mondo fatto di preconcetti, la diversità ha qui un ruolo centrale ed è la parola chiave. Il titolo “Il peso delle piume” è estremamente appropriato, perché questa frase racchiude in sé tutto il contenuto e il vero significato del romanzo. Essa rappresenta tutto. Le bugie, le calunnie, i pettegolezzi, le credenze radicate nelle tradizioni familiari, gli inganni. Il lato negativo della vita, ma allo stesso tempo anche quello positivo. Il brutto, ma anche il bello. La purezza e la bellezza della diversità, perché il diverso non indica necessariamente una qualità o un aggettivo negativi, ma sta a significare “l’originalità”. E quando una cosa è originale essa è bella. Sta a noi saper cogliere la bellezza ed essa è possibile trovarla anche nel luogo più inaspettato. Ma più di tutto, ciò che questa lettura mi ha trasmesso è il senso di libertà che genera la consapevolezza, il saper abbracciare la verità dopo aver abbandonato le bugie, e mi ha fatto capire che non sempre una piuma trascinata dal vento è simbolo di sventura. Se accolta con la prospettiva giusta essa può star a significare “speranza”. Esattamente ciò che mi ha dato il finale del libro.

5 girasoli!