martedì 29 settembre 2015

What's on my Bedside table? # 25 (The Indigo Spell)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Buona sera a tutti! Avendo pubblicato ieri la rubrica Weekly Advice, non vi ho parlato della mia attuale lettura perciò, anche se con un giorno di ritardo, pubblico oggi la rubrica What's on my bedside table?. Il libro di cui vi parlo è un seguito, ma non ho inserito spoiler perciò può leggere le mie parole anche chi di voi non ha ancora iniziato questa serie e quella precedente
SPOILER FREE.


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “The Indigo Spell”, terzo capitolo della serie Bloodlines di Richelle Mead, spin-off della più nota Vampire Academy. La serie principale, composta da ben sei libri, dopo diversi anni di stop si è finalmente conclusa anche qui da noi l’anno scorso (recensioni qui, qui e qui). Per quanto riguarda la serie secondaria, invece, è possibile trovarla solo in lingua. Non so se qualche ce italiana ne abbia già acquistato i diritti, o se lo farà in seguito, ma sinceramente spero che qualcuno ci faccia un pensierino sopra perché è una serie fantastica e, ad essere sincera, mi sta piacendo molto più dell’altra e la trovo addirittura migliore!

SONO AL... capitolo 21, ma essendo già il terzo libro della serie non vi parlerò di questo nello specifico, ma della storia in generale per evitare spoiler. La protagonista e voce narrante di questo spin-off è l’Alchimista Sydney Sage, ragazza intelligente, seria e completamente dedita al lavoro, che abbiamo incontrato per la prima volta in “Promessa di sangue” durante la missione in Russia di Rose. Sydney ha fatto la sua comparsa anche nei libri successivi di VA e già con quelle sue brevi ma incisive apparizioni era riuscita a lasciare il segno nei lettori e catturare l’attenzione. In Bloodlines tutti i riflettori però sono puntati su di lei ed è possibile vedere come il suo passato e la sua personalità emergano sempre più in superficie. Libro dopo libro arriviamo a conoscerla sempre meglio e la sua caratterizzazione raggiungerà livelli altissimi. Affronterà numerosissime prove che la renderanno più sicura, le faranno conoscere aspetti di se stessa che fino a quel momento ignorava e le daranno maggiore consapevolezza del mondo che la circonda e di quello che sta sotto la superficie, nascosto agli occhi dei più. Nonostante Moroi e Dhampir non manchino e siano presenti diverse nostre vecchie conoscenze, qui entreranno in gioco nuove forze e conosceremo meglio il mondo degli Alchimisti. La storia è davvero affascinante e piena di sorprese. Non mancano colpi di scena e risvolti davvero inaspettati. Inoltre sto amando alla follia tutti i vari personaggi: Sydney in primis, in cui mi ritrovo molto per carattere, alcune new entry umane, Eddie che adoro, la dolcissima e caparbia Jill, ma soprattutto Adrian. Sapevo già dai libri precedenti che questo era un personaggio dalle grandi potenzialità e questa serie non ha fatto altro che rafforzare la mia precedente idea e addirittura superare le mie aspettative!

SUL MIO COMODINO PERCHÉ... la scorsa settimana ho letto “Bloodlines” che avevo preso alcuni mesi fa, e terminato quello sono rimasta talmente folgorata da quella lettura che non sono riuscita a resistere alla tentazione e ho dovuto subito procurarmi anche il secondo, “The Golden Lily”, e poi il terzo, “The Indigo Spell”. Adesso sono davvero in crisi perché finito questo non so se riuscirò a tirarmi fuori dal vortice della serie e iniziare un altro libro qualsiasi o se cederò di nuovo alla curiosità e mi fionderò sugli altri seguiti..Povera me! Come farò!!! 


Sui vostri comodini cosa c'è invece? A che punto siete con i libri della Mead? Se non avete ancora iniziato questa perché solo in lingua, vi assicuro che potete stare tranquilli. Il livello di difficoltà è bassissimo e tutti i vari libri si lasciano leggere facilmente e senza problemi :) 

lunedì 28 settembre 2015

Weekly Advice # 13 (Distopico)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Sera, followers! In questi ultimi giorni ho avuto un sacco di cose da fare e pochissimo tempo disponibile da passare davanti al pc. Ieri si è anche tenuto il palio di tiro con l'arco storico nella mia città e mi sono divertita moltissimo. è solo il secondo anno che viene organizzata questa manifestazione e a partecipare eravamo solo in quindici, però alla fine è venuta fuori una cosina davvero carina. La scenografia è venuta benissimo e oltre al gruppo di arcieri, hanno partecipato anche diversi figuranti in abiti medievali, tamburini e sbandieratori. Nella gara a squadre purtroppo  quella in cui ero non ha avuto la meglio, ma in compenso ho vinto il primo posto in quella individuale. Non mi sembra ancora vero! Se vi va, appena qualcuno mi passa le foto ve le mostro :)
Comunque, oggi torno con la rubrica Weekly Advice ed essendo LUNEDÌ i libri di cui vi propongo le recensioni appartengono al genere DISTOPICO


The 100di Morgan Kass
(The Hundred # 1) [eng]

Ho sentito parlare di questo libro da tantissimo tempo e qualche mese fa ho deciso di richiederlo su Netgalley, che me ne ha accordato una copia. “The 100” è il primo capitolo di una trilogia distopica da noi ancora inedita, ma conclusa da poco in patria. Dai libri della Kass però è stata tratta una serie tv giunta anche da noi e che ha riscosso un discreto successo. Da quanto ho capito, le due serie, nonostante abbiano una base comune, si sviluppano su due filoni diversi ed entrambe le storie seguono un andamento proprio. Non ho ancora guardato il telefilm, perché, su consiglio di molti, ho deciso di iniziare prima dal libro. A causa di una catastrofe nucleare che ha coinvolto tutto il pianeta, la vita sulla Terra, così come la conosciamo noi, si è conclusa ormai da tempo. Solo alcuni eletti sono riusciti a salvarsi e a fuggire nello spazio a bordo di astronavi. Dal momento della fuga sono ormai passati secoli e la vita sulle navicelle è proseguita, ma le persone continuano a guardare verso l’antico pianeta con una certa reverenza o con profondo distacco ritenendolo o un luogo idilliaco ricco di passato o come un qualcosa di così lontano da essere solo un ricordo. Tutto cambierà il giorno in cui i governati in carica decideranno di far partire una segretissima spedizione esplorativa sulla Terra per verificare lo stato dell’aria e dell’ambiente, al fine si capire se le radiazioni siano scomparse e se il pianeta sia nuovamente abitabile. La spedizione è rischiosa e potrebbe rivelarsi mortale perciò vengono selezionati 100 criminali del braccio della morte. Tutti ragazzi. Tra questi troviamo in nostri protagonisti e la storia viene raccontata da ben quattro PoV diversi, mentre l’ambientazione e la scena si divide tra la Terra e l’astronave da dove provengono. L’ambientazione e lo sviluppo della trama, con i vari salti nel passato per spiegare il perché questi ragazzi si trovino lì, mi è piaciuta molto. Ho apprezzato particolarmente anche i vari personaggi e la loro caratterizzazione, molto curata e che emerge lentamente capitolo dopo capitolo. Nonostante siano molto diversi tra loro, per provenienza, per storia e per carattere, essi sono accomunati da una grande tenacia. Sono fortemente determinati nel tenere al sicuro le persone che amano e per proteggerle sarebbero disposti a fare qualsiasi cosa.  Nonostante le buone intenzioni, molto spesso, ciò finirà col causare parecchi problemi e un’infinità di incomprensioni, soprattutto nella seconda metà del libro, e più di una volta questo mi ha davvero dato sui nervi. Ad ogni modo, in questo primo capitolo introduttivo possiamo conoscere i vari personaggi e il passato. Le basi per una storia molto intrigante e complessa sono gettate e il finale, con un cliffhanger bello grosso, lascia presagire un seguito sconvolgente e ricco di grandi avvenimenti, che non vedo l’ora di leggere.


Multiversum di Leonardo Patrignani
(Multiversum # 1)

“Multiversum” è il primo capitolo di una trilogia, conclusa l’anno scorso, dell’italiano Leonardo Patrignani. La prima cosa ad avermi attratta di questo libro è stata la cover. Semplicemente meravigliosa. Bella, ma anche perfettamente adatta al contenuto del libro. Non è per niente semplice o scontato leggere opere con copertine che riflettano molto bene ciò che è racchiuso tra le loro pagine. E per me questa è qualcosa degna di nota e da tenere in considerazione. Ma veniamo al racconto in sé. La narrazione è alternata principalmente tra i PoV dei due protagonisti, Alex e Jenny, due adolescenti che vivono agli antipodi del mondo. Lui a Milano, Italia, e lei a Melbourn, Australia. Sono presenti però anche piccole scene narrate attraverso gli occhi di alcuni dei personaggi secondari, come il migliore amico di Alex, Marco, un cervellone informatico con un passato (e un presente) difficile, ma con una forza di volontà e presenza di spirito davvero ammirevoli. La storia parte lentamente per poi velocizzarsi nella seconda metà. I primi capitoli ci offrono informazioni e dettagli sulla vita quotidiana dei due ragazzi e sulle stranezze che, da alcuni anni a questa parte, caratterizzano le loro vite. Stranezze, che cercano di tenere nascosti ai loro amici e genitori, come quella di sentire delle voci nella propria testa e percepire, da qualche parte, una presenza costante e familiare che li accompagna. Stranezze che giorno dopo giorno non fanno che aumentare e intensificarsi fino a raggiungere livelli ritenuti impossibili. Lo stile è semplice e piuttosto scorrevole e Patrignani fa molta attenzione all’ambientazione, arricchendo le descrizioni con informazioni specifiche su luoghi reali, come nomi di strade, fermate della metro, edifici ecc.. Una cosa molto carina che ho apprezzato e che permette di collocare la storia in uno spazio fisico reale anche se reale non è. Non mi è piaciuto per niente, invece, il risvolto ramance, che, per i miei gusti, ho trovato dai tratti un po’ troppo sdolcinati. Ad ogni modo, la storia ha del potenziale e ho trovato l’idea dei mondi paralleli, così sviluppata, particolarmente affascinante, però non so, manca qualcosa. Probabilmente quella scintilla che fa sì che mi innamori di un libro e rimanga intrappolata tra le sue pagine anche dopo averlo concluso. In ogni caso sono comunque curiosa di scoprire come si evolveranno gli eventi e per questo leggerò sicuramente il seguito.

venerdì 25 settembre 2015

Make your Dreamcast # 27 (Il mio splendido migliore amico: risultati)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Salve, gente! In quanto ultimo venerdì del mese, è giunto il momento di svelare i volti vincitori dei sondaggi del Dreamcast di settembre, dedicato a primo capitolo della serie urban fantasy di A.G. Howard, "Il mio splendido migliore amico" (recensione qui). Pronti per i risultati??


Per diversi giorni il risultato di questo sondaggio è stato incerto, ma alla fine, con tre voti di differenza, la vostra "Alyssa" è risultata essere...
 

Gabriella Wild


Con più vantaggio rispetto agli altri candidati, il vostro "Jeb" è...


Diego Boneta



E per finire, il volto che avete preferito nei panni del vostro "Morpheus" è...

Miles Mcmillian



Bene, e anche per oggi abbiamo concluso. Che ne pensate dei vincitori?
ps. Vi comunico che nel mese di ottobre la rubrica non si terrà perché sarò fuori città per una settimana per l'università e altri impegni, sempre per quella, che non mi lasceranno molto tempo per preparare i cari post.. Ma restate pronti per novembre, d'accordo?!

mercoledì 23 settembre 2015

Anteprima: "Albion. Ombre" di Bianca Marconero

Ma ciaaao, ragazzi! Ho ho tantissime cosa da dirvi! La prima è che lunedì ho ricominciato l'università e questo semestre, al contrario di ogni mia aspettativa, ho ben cinque corsi da seguire. Tantissimi lo so, ma sono cambiate un sacco di cose quest'anno nella mia università e una di queste sono proprio gli orari e le assegnazioni dei semestre per i vari corsi. Sarò quindi piuttosto impegnata fino a dicembre, ma le varie lezioni sono ben distribuite nel corso della settimana. E, cosa ancora più importante, quelle che ho seguito finora mi stanno piacendo moltissimo :)
Poi, oggi volevo pubblicare la recensione di "The Weight of Feathers", ma controllando la posta ho trovato una mail che mi ha fatto fare salti di gioia e non potevo che condividere con voi la notizia: adesso abbiamo la cover e la data definitiva di uscita dell'attesissimo seguito di "Albion" della carissima Bianca Marconero (recensione del primo qui), intitolato "Albion. Ombre"!!! Una notizia fantastica che meritava assolutamente uno spazietto qui sul mio blog, anche se, come ormai vi sarete accorti, non faccio mai anteprime o segnalazioni. 
Quasi un anno fa, nel novembre 2014, avevo organizzato proprio qui sul blog un giveaway con in palio una copia autografata dall'autrice di quel libro e ad esso avevo legato una serie di post a tema arturiano, un dreamcast un po' inconsueto e una serie di piccoli giveway (qui link vari)
Ma adesso basta chiacchiere e passo a mostrarvi la scheda del libro: 

SCHEDA LIBRO
(Albion # 2)
Autore: Bianca Marconero
Editore: Limited Edition Books
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 512
Data di uscita: 29 ottobre 2015 (in ebook dal 17 ottobre 2015)

Trama: Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio. A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo. Saranno gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche l'eredità di mago Merlino si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l'ombra di una fata leggendaria e un'indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell'Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi. Ma capire cos'è la vera grandezza comporta un sacrificio che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi.


BIOGRAFIA DELL'AUTRICE:
Laureata in lettere, Bianca Marconero non ha mai superato l'infatuazione per la lirica cortese. Dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand e come editor per saggistica e narrativa. Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset. Con lo pseudonimo di Dante B. ha scritto La prima cosa bella, i cui diritti di pubblicazione sono stati subito acquisiti da un'importante realtà editoriale italiana. Vive in una casa sempre più minuscola assieme a una fatina che cresce, un folletto apolide e il principe azzurro.


ALTRE INFORMAZIONI UTILI:
Inoltre la casa editrice è scesa in campo con alcune offerte speciali e occasioni imperdibili da non lasciarsi sfuggire:
Dal 22 settembre 2015 si potrà preordinare "Albion 2: Ombre" dal sito www.limitededitionbooks.it con le seguenti modalità:
  • Albion 2: OMBRE - € 14,90 - Spese di spedizione comprese - Copia autografata con citazione dell'autrice e segnalibro esclusivo.
  • Albion + Albion 2: OMBRE - € 19,90 - Spese di spedizione comprese - Copie autografate con citazione dell'autrice e segnalibro esclusivo
Le copie acquistate dal sito saranno spedite dal giorno 17 ottobre 2015.


Allora, che ne pensate di queste notizie? Chi di voi ha letto Albion non è elettrizzato ai massimi livelli come me? E a chi non lo avesse ancora letto dico: cosa aspettate?? Rimediate immediatamente e approfittate dell'uscita del seguito per leggere il primo ;D

domenica 20 settembre 2015

New entry in my E-shelf # 10

È una rubrica ideata da me, in uscita la seconda domenica del mese, in cui vi mostro tutte le mie nuove entrate in edizione digitale del mese appena trascorso.

Buondì :) Mentre leggete questo post io sarò impegnata tutto il giorno con una rievocazione medievale in piena regola, che si terrà nella mia città. Speriamo che il tempo regga.. Comunque, domenica scorsa ero in piena fase pre-esame e non sono riuscita a preparare il post con le new entry digitali del mese. Anche se con una settimana di ritardo ecco che ve le mostro ora, mentre la prossima domenica salterà la rubrica dedicata alle entrate cartacee dal momento che questo mese ho preso solo due libri nuovi.

SHORT STORY:
"The Moth in the Mirror" (Splintered # 1.5) di A.G. Howard [eng]
"Elixir" (Covenant # 3.5) di Jennifer L. Armentrout [eng]

Tra queste per ora ho letto solo "Elixir" che ho amato moltissimo. Un breve novella che si colloca esattamente tra gli eventi che avvengono tra "Deity" ed "Apollyon", il tutto narrato dal PoV di Aiden. Davvero imperdibile. L'altra invece è una novella della serie della Howard in cui vi sono scene narrate dal PoV del mio caro Morpheus. A breve uscirà anche qui in Italia il secondo della serie e prima di fiondarmi su quello, leggerò sicuramente questa novella.


BOOKS:
(Autoconclusivo) [eng]
Autore: Anna-Marie McLemore
Editore: Thomas Dunne Books
Prezzi: QUI
Pagine: 320

Trama: For twenty years, the Palomas and the Corbeaus have been rivals and enemies, locked in an escalating feud for over a generation. Both families make their living as traveling performers in competing shows—the Palomas swimming in mermaid exhibitions, the Corbeaus, former tightrope walkers, performing in the tallest trees they can find.
Lace Paloma may be new to her family’s show, but she knows as well as anyone that the Corbeaus are pure magia negra, black magic from the devil himself. Simply touching one could mean death, and she's been taught from birth to keep away. But when disaster strikes the small town where both families are performing, it’s a Corbeau boy, Cluck, who saves Lace’s life. And his touch immerses her in the world of the Corbeaus, where falling for him could turn his own family against him, and one misstep can be just as dangerous on the ground as it is in the trees.

Non ho avuto tempo di tradurre la trama ma domani vedrò di farlo e in ogni modo in settimana ne pubblicherò la recensione. Vi ho già parlato brevemente di "The Weight of Feathers" qui, alcuni giorni fa, quando ero all'inizio della lettura. E ora che l'ho terminato posso dirvi che l'ho amato tantissimo. è un libro che ho ricevuto grazie a NetGalley, uscito in formato digitale il 15 settembre, mentre il 1 ottobre uscirà anche cartaceo. Una storia meravigliosa che mi ha assolutamente conquistato e si è meritata le 5 stelline.


(Covenant # 4) [eng]
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Spencer Hill Press
Prezzi: QUI
Pagine: 343

Trama (del primo della serie): Gli Hematoi discendono dall’unione tra divinità e mortali, e i figli di due Hematoi pure bloods possiedono poteri divini. I figli di Hematoi e mortali – be’, non molto. Gli half-bloods hanno solo due opzioni: diventare Sentinelle che cacciano e uccidono i daimons o diventare servi nelle case dei pures. La diciassettenne Alexandria preferirebbe rischiare la sua vita combattendo piuttosto che sprecarla pulendo bagni, ma ci si potrebbe anche abituare. Ci sono diverse regole che gli studenti al Covenant devono seguire. Alex ha problemi con ognuna di loro, specialmente la regola numero 1: le relazioni tra pures e halfs sono proibite. Sfortunatamente, si è presa una bella cotta per il bellissimo pure blood Aiden. Ma innamorasi di Aiden non è il suo più grande problema – rimanere in vita abbastanza a lungo per diplomarsi al Covenant e diventare una Sentinella lo è. Se lei non riesce nel suo compito, andrà incontro ad un futuro ben peggiore della morte o della schiavitù: essere trasformata in daimon e cacciata da Aiden. E questo sarebbe un vero disastro. (tradotta da me)

Questo è il quarto e penultimo libro della serie Covenant della Armentrout, ispirata alla mitologia greca e ancora inedita in Italia. Già nel terzo avevo notato un netto miglioramento nella storia e con questo libro la storia si fa sempre più interessante. Non ho scritto una recensione per questo libro (qui però vi parlo delle mie impressioni durante la lettura senza spoiler) mentre qui potrete leggere le recensioni del primo, Half Blood e qui del secondo, Pure


(Trust me #1)
Autore: Mary Elizabeth Summer
Editore: Newton Compton (collana Nuova narrativa Newton)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 285

Trama: Julep Dupree dice un sacco di bugie e conosce bene l'arte del raggiro. Suo padre, anche lui un esperto truffatore, l'ha mandata all'esclusivo St. Agatha High, a Chicago, proprio per farla socializzare con i figli dell'alta società. E Julep non perde tempo: riesce perfino a guadagnare un po' di soldi organizzando piccole truffe per far ottenere ai suoi compagni di classe il massimo dei voti. Il suo obiettivo è riuscire ad arrivare fino alla prestigiosa università di Yale. Ma quando un giorno ritorna a casa, ad attenderla c'è una brutta sorpresa: l'appartamento è stato svaligiato e suo padre è scomparso. Con l'aiuto del ragazzo più ambito della scuola, Tyler Richland, e del suo migliore amico Sam, Julep cercherà di seguire le tracce che l'uomo ha lasciato dietro di sé, ma non sarà facile tra criminali che le danno la caccia, torbidi segreti di famiglia e il sospetto di essere data in adozione. Ora per lei non c'è più tempo da perdere, è finalmente giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.

"Credimi, sto mentendo" è un Thriller YA (credo si possa definire così) uscito questo mese in libreria. Comprato e letto subito, proprio ieri ve ne ho parlato qui sul blog con una recensione.


(Variants # 1)
Autore: Susanne Winnacker
Editore: De Agostini
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 5,99 €
Pagine: 317

Trama: Per entrare nell'Agenzia Forze Eccezionali dell'FBI e seguire l'addestramento per diventare una spia, è necessario possedere un unico requisito: essere un Mutante. Negli ultimi due anni Tessa ha vissuto nel quartier generale dell'AFE, imparando a controllare la sua straordinaria capacità, che le consente di assumere le sembianze di chiunque tocchi. Questo la rende il soggetto perfetto per un incarico molto pericoloso: prendere l'identità di Madison Chambers, l'ultima vittima di un serial killer, infiltrarsi nella sua vita e smascherare il suo assassino prima che possa colpire di nuovo. Tessa inizia così la sua prima missione alla ricerca della verità, affiancata da Alec, giovane Mutante con cui condivide un'infanzia dura, un'intensa amicizia e - forse - qualcosa di più...

Adoro le storie di spionaggio e puntavo questo libro già prima della pubblicazione italiana (anche se la cover originale mi piaceva molto di più). Speravo di riuscire a recuperarlo in scambio, ma alla fine mi sono arresa all'ebook. Sicuramente se mi piacerà, appena mi capiterà l'occasione lo prenderò anche cartaceo. 

sabato 19 settembre 2015

Recensione: "Credimi, sto mentendo" di Mary Elizabeth Summer

Salve a tutti! Oggi sono di corsa, e così sarà anche per i prossimi due o tre giorni almeno, ma ho pianificato alcuni post programmati e spero di riuscire a mantenere l'impegno. Comunque, ieri sera ho finito "Credimi, sto mentendo" di Mary Elizabeth Summer, primo capitolo di una serie dalle sfumature Thriller uscita questo mese. Ho subito scritto la recensione ieri sera e preparato il post. Dunque eccovi qua il mio pensiero a riguardo..

Trust me # 1
Editore: Newton Compton (collana Nuova narrativa Newton)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 285

Trama: Julep Dupree dice un sacco di bugie e conosce bene l'arte del raggiro. Suo padre, anche lui un esperto truffatore, l'ha mandata all'esclusivo St. Agatha High, a Chicago, proprio per farla socializzare con i figli dell'alta società. E Julep non perde tempo: riesce perfino a guadagnare un po' di soldi organizzando piccole truffe per far ottenere ai suoi compagni di classe il massimo dei voti. Il suo obiettivo è riuscire ad arrivare fino alla prestigiosa università di Yale. Ma quando un giorno ritorna a casa, ad attenderla c'è una brutta sorpresa: l'appartamento è stato svaligiato e suo padre è scomparso. Con l'aiuto del ragazzo più ambito della scuola, Tyler Richland, e del suo migliore amico Sam, Julep cercherà di seguire le tracce che l'uomo ha lasciato dietro di sé, ma non sarà facile tra criminali che le danno la caccia, torbidi segreti di famiglia e il sospetto di essere data in adozione. Ora per lei non c'è più tempo da perdere, è finalmente giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.

Il mio pensiero: Ho preso questo libro spinta dall’ispirazione del momento. Uscito da pochissimo, non sapevo neanche che fosse il primo di una serie, sono subito stata attratta dalla trama molto intrigante e dall’estratto che ho potuto leggere su amazon. Diciamo che il libro mi è piaciuto e non piaciuto. La prima parte l’ho apprezzata molto e, grazie al suo ritmo incalzante e allo stile fluido e scorrevole, ho divorato capitoli su capitoli in pochissime ore. Poi però, da metà in là, ho subito una battuta d’arresto e il mio entusiasmo è sceso vertiginosamente, mentre il mio senso critico e cinico, che bene o male fino a quel momento ero riuscita a tenere relativamente a bada, ha fatto festa.
Dunque, da dove comincio? Direi dai lati positivi. Mi è piaciuta molto l’idea di base e la costruzione in generale della storia. Julep, una ragazza di umili origini e con una famiglia maestra dell’inganno e del piccolo crimine, frequenta una delle più prestigiose scuole private di Chicago insieme ai figli dell’alta società della città. Il suo obiettivo è quello di andare a Yale e costruirsi un futuro e abbandonare così il crimine, ma per farlo deve prima racimolare i fondi necessari per arrivare in fondo al mese, sostenere le spese necessarie per vivere e pagare la retta. Perciò cosa escogita? Mette su un’attività che le permetta di ottenere entrare regolari: organizza piccole truppe di ogni genere su commissione dei suoi ricchi compagni di scuola. Truffe che spesso richiedono l’aiuto del suo migliore amico Sam, abile conoscitore dei computer e della tecnologia.
Il fattore che darà il via a tutto il racconto sarà la scomparsa del padre della ragazza, che rientrata a casa dopo uno dei suoi incarichi trova la porta aperta e tutto l’appartamento a soqquadro, ma nessuna traccia del padre, se non il primo di una serie di inizi che non sa dove la condurranno. Tutta la caccia agli indizi e la prospettiva di scoprire qualcosa di grosso e riuscire a salvare il padre è uno degli altri elementi che mi hanno fatto piacere la storia. Come anche il mistero che aleggia intorno alla figura materna, enigma che mi ha intrigata non poco e sollecitato costantemente la mia curiosità. Molto interessanti anche tutti i riferimenti all’Italia, i quali mi hanno dato molto da pensare e fatto sospettare che nei libri successivi  potrebbe esserci anche un qualche arcano segreto legato a filo doppio tra la famiglia della ragazza e il nostro paese.  
Come dicevo all’inizio, lo stile è scorrevole e impostato come una sorta di racconto o diario destinato proprio a noi lettori, perché spesso Julep si rivolge direttamente a noi, spiegandoci certi particolari sul suo mestiere, sul suo comportamento o raccontandoci parti del suo passato. Questo, insieme ad altri elementi, mi ha però dato anche l’impressione che si tratti di un libro molto semplice, destinato ad un pubblico di lettori molto giovane, perciò non lo consiglierei a chi è abituato a leggere thriller impegnati e con un livello di suspense altissimo.
Ciò che non mi è piaciuto (e qui si scatena la mia vena cinica) è che il tutto mi sia sembrato decisamente irrealistico. Sorvoliamo sul fatto che una ragazzina di sedici anni riesca a mettere insieme tutte queste truffe, che va beh, questo ci può stare visto che è la trama del libro e fin da piccola ha avuto il padre come maestro. E, essendo suo padre un imbroglione e truffatore da anni, ha i contatti giusti e il modo per reperire materiale per creare i travestimenti più disparati e falsa documentazione varia. Quello che dico io è come una sedicenne possa spacciarsi per adulta e passare tranquillamente sotto il naso di gente esperta camuffata in modo assurdo. Ho trovato in generale le situazioni un po’ troppo fuori dalla portata di ragazzi di quell’età per essere credibili. Magari se avessero avuto qualche anno di più o, per sostenere una trama della storia di questo tipo, ci fosse stata una situazione più forte e cruda alle spalle (non solo per quanto riguarda la protagonista, ma tutti i vari personaggi in generale), forse il tutto non mi avrebbe dato questa sensazione di “forzatura”. Invece abbiamo una combriccola di ragazzi ricchi che, chi più chi meno, si giostrano tra il mondo tutto rose e fiori derivato dalla sicurezza economica fornita dalle loro famiglie e i piccoli brividi dell’illecito e dell’infrazione delle regole.
Inoltre, la cosa che mi ha dato più fastidio, è la facilità con cui Julep, così scaltra e perspicace, casca dalla nuvole per le cose più stupide. (Ma, peggio ancora è il fatto che più volte lo ammette lei stessa!) Come non accorgersi della cotta stratosferica che ha il suo amico per lei da anni (anche i muri lo avrebbero visto) o come è possibile che, nonostante tutto ciò che dice e la sua esperienza, dopo una minima resistenza iniziale si fidi subito di certe persone. E non dico una persona sola, ma di più! In passato è sempre stata così attenta nel riporre la sua fiducia nella gente e nel valutare le persone che mi chiedo come può ora lasciarsi mettere nel sacco così facilmente. Dare fiducia e rivelare segreti! Passi il non accorgersi dei sentimenti del suo migliore amico, che posso giustificare con il fatto che li abbia volutamente non cogliere per paura di un cambiamento nel loro rapporto, ma questi errori così banali sulla fiducia non mi sono andati proprio giù. Una truffatrice che si fa truffare dalla gente non ha granché senso.
Altra cosa che non mi è piaciuta, e con questo chiudo, sono le dimostrazioni dei sentimenti, che ho trovato tutte impersonali e messe lì al solo scopo di creare una trama.

2 girasoli e mezzo

venerdì 18 settembre 2015

Make your Dreamcast #26 (Il mio splendido migliore amico: Morpheus)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Buona sera, ragazzi! Mercoledì avevo l'esame e l'ho passato! e adesso finalmente riposo!!! Ok, si fa per dire perché lunedì mi ricominciano le lezioni, ma almeno per un po' non dovrò preoccuparmi degli esami =D 
Comunque, in queste settimane mi si sono accumulate un sacco di recensioni da scrivere, post da finire, email a cui rispondere ecc.. perciò dovrò rimboccarmi le maniche e recuperare. Inoltre tra pochissimo sarà autunno e questo sapete cosa significa, giusto?! Nuova grafica! Quella estiva l'ho lanciata solo il mese scorso perciò penso che preparerò la prossima non prima dell'inizio di ottobre. Ad ogni modo, oggi è il momento della puntata settimanale di Make your dreamcast e dell'ultimo personaggio del mese, l'enigmatico Morpheus. (qui potete votare per i due personaggi precedenti)


LIBRO:
Titolo: Il mio splendido migliore amico
Autore: A.G. Howard
Serie: Splintered #1
Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 460

Trama: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?


IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Morpheus
Età: indefinita ma aspetto di un ventenne
Occhi: neri
Capelli: blu e lunghi


DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
«Una strana impressione di essere osservata mi gela le ossa, così mi volto, verso il poster appeso alla parete. È la locandina di un film chiamato Il corvo. Persefone è follemente innamorata del protagonista: abiti di pelle neri, volto pallidissimo, occhi truccati di nero e un’espressione perennemente cupa e arrabbiata. Quel poster ha sempre esercitato un’attrazione magnetica su di me. Anche se è solo un’immagine stampata su un pezzo di carta, quel ragazzo ha lo sguardo più intenso e profondo che abbia mai visto. Sembra quasi che i suoi occhi mi riconoscano, così come io riconosco loro.»
«La falena ride e io alzo lo sguardo, giusto in tempo per vederla chiudere le ali intorno al corpo. Le appendici setose si ingrandiscono fino a diventare simili alle ali di un angelo, poi si aprono nuovamente, rivelando il ragazzo che ho visto nel mio specchio spaccato, lo stesso dei miei ricordi, ma cresciuto. […] La mia mente è inchiodata tra il presente e il passato. Il ragazzo è alto all’incirca quanto Jeb e deve avere la sua stessa età. Indossa abiti di pelle nera e anfibi. Se ne sta mollemente adagiato sul cappello del fungo con le caviglie incrociate e tiene il tubo del narghilè tra due dita in una posa elegante. Le cosce muscolose sono fasciate da pantaloni di pelle sgualciti. È più slanciato di Jeb, ma ha un fisico prestante. La giacca, aperta fin quasi all’addome, lascia intravedere il petto liscio e candido, come il mento ben rasato. […] Ora capisco perché il poster di Persefone mi è sempre sembrato familiare: il mio amico Netherling è identico al protagonista del film, a eccezione dei capelli – che sono di un blu luminoso – e della mezza maschera di satin rosso che gli copre parte del volto. A parte questi dettagli, lui e il ragazzo del poster si somigliano come due gocce d’acqua: pelle candida come porcellana, occhi neri messi in risalto dal trucco dello stesso colore, labbra carnose e scure.»
«Morpheus è una contraddizione vivente: magia repressa sempre pronta a colpire, una guerra costante tra dolcezza e violenza, una lingua sferzante come una frusta eppure una pelle così morbida che sembra avvolto in una nuvola.»

CANDIDATI
Morpheus nel libro è descritto come una ragazzo dai capelli blu ma come capirete anche voi è impossibile trovare chiunque rispecchi questa caratteristica, perciò ho utilizzato ragazzi dai capelli neri. Che poi è anche il colore dei capelli di colui a cui si ispira l'autrice e che cita nel libro stesso: Brandon Lee (vi ascio qui il link ad una sua foto). Detto questo passo a presentarvi i tre candidati. Il primo è il modello "Alex Rosaleny", alto, carnagione chiarissima e fisico asciutto. Il secondo, che è anche colui che rispecchia esattamente la mia idea di Morpheus, è un altro modello, "Miles Mcmillan". Ho trovato tantissime foto di lui e sono stata indecisa fino all'ultimo su quale mettere perciò vi lascio anche i link ad altre due foto che mi piacciono e se preferite che inserisca nel post una di queste scrivetemelo che la cambio. In una è avvolto in abiti di pelle, ma essendo tutta in bianco e nero non sapevo se fosse adatta, qui. Nell'altra invece ha una camicia a fiori molto eccentrica e un cappello a tesa larga che si adatta perfettamente al personaggio, qui. Per finire vi è l'attore "Gaspard Ulliel", con lo sguardo scaltro, dai tratti affilati e dall'eleganza impeccabile.

A. Alex Rosaleny      B. Miles Mcmillan     C. Gaspard Ulliel

SONDAGGIO:
Ok gente. Ci siamo. Adesso è il vostro momento di votare e non dimenticate di farmi sapere cosa pensate di questi volti.
polls

Le votazioni rimarranno aperte fino al prossimo giovedì, ovvero il 24 settembre, mentre il giorno dopo pubblicherò i risultati. Se non avete ancora avuto modi di votare per i due personaggi precedenti, tranquilli! Avete ancora tempo per rimediare ;) Adesso vi saluto e vado a cenare, che si è fatto piuttosto tardi e il mio stomaco protesta =D 

lunedì 14 settembre 2015

Make your Dreamcast #25 (Il mio splendido migliore amico: Jeb)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.


Buongiorno a tutti :) Scusate davvero, sono in ritardissimo con questo post! Venerdì e sabato ho studiato tutto il giorno e, anche se il post era già quasi del tutto pronto, non ho avuto tempo di postarlo, mentre ieri sono stato tutto il giorno via con il gruppo degli arcieri. Rimedio subito pubblicandolo adesso e poi a fine settimana, dato l'esame, dovrei riappropriarmi del mio tempo libro e occuparmi più del blog :)
Ma veniamo a noi. Vi lascio qui il link relativo al primo personaggio del mese visto la scorsa settimana, Alyssa, e vi ricordo che chi non avesse votato il suo candidato può ancora farlo, e qui la recensione del libro. Il personaggio che invece andremo a vedere oggi è Jeb.


LIBRO:
Titolo: Il mio splendido migliore amico
Autore: A.G. Howard
Serie: Splintered #1
Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 460
Trama: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?


IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Jebediah Holt
Età: 19 anni
Occhi: verde scuro
Capelli: castano scuro 

DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
«Jeb mi deposita delicatamente sull’asfalto arso dal sole, poi si siede al mio fianco e si toglie il casco, scuotendo i capelli. Sono diverse settimane che non li taglia e ormai gli arrivano quasi alle spalle. Una frangetta folta gli scende sugli occhi come una tenda nera che sfiora la punta del naso. Scioglie la bandana rossa e blu che porta legata alla coscia e se la avvolge intorno alla testa, annodandola dietro la nuca per tirare indietro i capelli. I suoi occhi verde scuro scrutano con attenzione la fasciatura insanguinata che mi copre il ginocchio.»
«Fuori, la polvere avvolge l’auto mentre Jeb ingrana la marcia. Con la coda dell’occhio, osservo il suo profilo. La sua famiglia ha origini italiane e lo si intuisce dal bellissimo colore della pelle, olivastra e omogenea, morbida al tatto.»
CANDIDATI:
Sono diventata letteralmente pazza per cercare dei personaggi famosi che rispecchiassero le caratteristiche di Jeb. Non tanto per l'aspetto fisico, ma per i particolari. Mi sarebbe piaciuto trovare qualcuno con un piercing o anche una bandana nei capelli, ma niente. Neanche uno! Però ho trovato questi. Il primo è il modello sudafricano "Chris Ladewig". Alto, capelli castani fino alle spalle e un po' scomposti. Un filo di barba e carnagione olivastra. Il secondo, che è anche quello a cui ho subito pensato mentre leggevo il libro, è l'attore "Taylor Kitsch". Lo sguardo, gli occhi e la mascella forte mi ricordano moltissimo Jeb, per non parlare del senso di sicurezza che trasmette. Per finire c'è l'attore "Diego Boneta", che mi ha convinto per la sua dolcezza. 

A. Chris Ladewig     B. Taylor Kitsch     C. Diego Boneta

SONDAGGIO
Bene, adesso non vi resta che votare il vostro preferito e farmi sapere cosa ne pensate dei ragazzi che vi ho trovato. 

survey tools

Le votazioni rimarranno aperte fino all’ultimo giovedì del mese, ovvero il 24 settembre, mentre questo venerdì sarà il turno dell’ultimo dei tre personaggi del mese =)

mercoledì 9 settembre 2015

What's on my Bedside table? # 24 (The Weight of Feathers)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Giorno giorno, cari followers :) ieri sera sono finalmente riuscita a finire "La diciannovesima luna". Era l'ora! E no, non mi è piaciuto proprio. Oltre ad esserci l'aggiunta del PoV di Lena, che me l'ha fatta trovare se possibile ancora più irritante del solito, in questo capitolo finale sono rimaste troooppe cose in sospeso e gravi situazioni, che sono state anche il fulcro dei problemi presenti nei libri precedenti, si sono risolte così, con un semplice puff!, in maniera decisamente troppo semplice. Mah. Comunque, finito quello adesso sono passata ad un altro libro sempre con tocchi di magia, ma la cui trama mi ispira molto di più e come promesso ve ne parlo oggi.


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “The Weight of Feathers” di Anna-Marie McLemore. È un romanzo autonconlusivo young adult in cui è presente un pizzico di magia. Si tratta di un libro recentissimo che uscirà in versione digitale il 15 di settembre, mentre l’edizione cartacea sarà disponibile solo il 1 ottobre. L’ho scoperto da poco e dopo averlo richiesto su NetGalley, la CE me ne ha gentilmente inviato una copia. 

SONO AL... capitolo 2. Ho letto il primo capitolo stamani mentre facevo colazione e fino a stasera non potrò continuarlo, ma dal poco che ho visto la storia non sembra affatto male. La trama mi ispira moltissimo e adoro il fatto che qua e là ci siano parole o brevi frasi in spagnolo e in francese. (Ok, il francese non me lo ricordo quasi più, al contrario dello spagnolo, ma dal contesto il senso si capisce lo stesso e dopo comunque ne viene data la traduzione in inglese). I PoV sono due, rispettivamente quello di Lace e quello di Cluck, appartenenti a due famiglie rivali, che vivono di spettacoli acrobatici, e acerrime nemiche da più di vent’anni, i Palomas e i Corbeaus.

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ...  sono rimasta folgorata dalla cover. Ho scoperto questo libro pochi giorni fa sul blog di Lily e dopo averne letta la trama non ho potuto fare a meno di inserirlo subito in wishlist.

Conoscevate questo libro? Che mi dite, vi ispira? 

lunedì 7 settembre 2015

Recensione: "L’estate dei segreti perduti" di Emily Lockhart

Buondì, gente! Oggi, anche se è lunedì, non mi andava proprio di pubblicare la rubrica What's on my Bedside table? e parlare della mia attuale lettura. Sono alle prese con "La diciannovesima luna" ma vi ho già parlato di questa serie fino alla nausea e come avevo immaginato mentre leggevo il terzo, anche questo capitolo finale non lo sto trovando molto diverso dagli altri. Ergo, trovavo davvero inutile discuterne di nuovo. Se riesco a finirlo tra oggi e domani, anche se ne dubito visto che sono sempre a metà, mercoledì vedrò di postare la rubrica in via eccezionale.
Ad ogni modo, cambiando le carte in tavola, oggi vi propongo la recensione di una delle mie ultime letture: "L'estate dei segreti perduti" di Emily Lockhart.

autoconclusivo
Editore: De Agostini (collana Le gemme)
Prezzo cartaceo rilegato: 14,90 €
Prezzo cartaceo brossura: 10,90 €
Prezzo ebook: 5,99 €
Pagine: 315

Trama: Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive su una piccola isola privata al largo delle coste del Massachusetts. I Sinclair sono belli, ricchi, spensierati. E Cady, l'erede di tutta la fortuna e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la giovane Sinclair compie sedici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa nulla. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che niente è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che sarebbe meglio non rivelare mai.

Il mio pensiero: “L’estate dei segreti perduti”, meglio noto come “We were liars”, è un libro che in questi ultimi anni ha fatto molto parlare di sé. Ha vinto premi e a breve, da esso, ne verrà tratto anche un film. Le opinioni entusiaste abbondano. Anche se è uno di quei che compaiono ovunque, stranamente non ne avevo letto neanche una recensione. Solo la trama. Per questo, prima di iniziarlo non avevo la più pallida idea di cosa contenesse, se non qualche mistero legato alle estati di una famiglia trascorse su un’isola. Visto la sua grande notorietà avevo però aspettative molto alte. Aspettative che, senza preavviso, sono andate a schiantarsi, in positivo e in negativo, con il vero contenuto dell’opera. Perché, eh sì, ragazzi, sono stata proprio presa in contropiede. Non mi aspettavo minimamente un libro del genere, né tanto meno che la storia si evolvesse in quel modo.  

L’opera narra della vita della ricchissima famiglia Sinclair attraverso il PoV della protagonista, Cadence, la primogenita di tutti i nipoti. Ogni estate la famiglia si riunisce per trascorrere le vacanze sull’esclusiva isola di proprietà familiare, in cui sono presenti solo la villa padronale, in cui abitano il nonno, il patriarca, e sua moglie, e le tre lussuose dimore realizzate per le loro bellissime figlie. I Sinclair sono belli, ricchi, alti, biondi e impeccabili. La perfezione è il loro marchio di fabbrica. Sbagliare non è ammesso. Mostrare e provare sentimenti, come il dolore e lo sconforto, non è concesso. Si vive per essere allegri e recare gioia e orgoglio alla famiglia. Ma attenzione! La perfezione altro non è che un'illusione. 
La narrazione è incentrata principalmente su ciò che avviene d’estate, e ogni ricordo ed avvenimento è collocato nel tempo in base, non all’anno del calendario, ma al numero dell’estate corrispondente dalla nascita di Cady e dei suoi due cugini coetanei, Johnny e Mirren.  Nell’estate n. 8, arriva però sull’isola anche un altro bambino della loro età, Gat, nipote di Ed, nuovo compagno della zia di Cady. Da quel momento in poi, il ragazzo, trascorrerà ogni estate con la famiglia. Lui sarà una figura fondamentale per il gruppo, ma soprattutto per la protagonista. Rappresenta la novità e una boccata d’aria fresca. È colui che riesce a vedere oltre. Oltre la patina di perfezione calata da generazioni sulla famiglia e soprattutto sarà la voce della consapevolezza. 
«Scatto, impegno e sarcasmo.
Contemplazione ed entusiasmo. Ambizione e caffè forte.
Zucchero, curiosità e pioggia.»
La stagione estiva rappresenta per i Sinclair, in particolare per i bambini, un momento magico. Un periodo fuori dal tempo e dallo spazio, in cui le loro vite di tutti i giorni si interrompono e inizia una vita diversa, la vita sull’isola, in cui tutto è possibile e il mondo esterno è solo un ricordo lontano e inesistente. Un idillio in cui tutto sembra perfetto. Nonostante la presenza di Gat, mai accettata fino in fondo dal resto della famiglia, in quanto visto come estraneo, spezzare una consuetudine e una convinzione ormai profondamente radicata si rivela un’impresa quasi impossibile.
Il libro si divide in cinque parti, ognuna delle quali costituisce un tassello fondamentale nella comprensione della storia. Della sua nascita, sviluppo e conclusione. Ma soprattutto ognuna di esse, con la loro gradualità,  è estremamente importante per l’acquisizione della consapevolezza  dovuta al lento svelarsi di tutte le bugie e verità, passate e presenti. Lo stile dell’autrice è molto particolare. Il testo è estremamente scorrevole e questo è accentuato dal fatto che il libro sia composto da capitoli brevissimi. Frasi semplici e dirette si susseguono senza sosta. A volte recando con loro un sapore quasi poetico, altre malinconico, altre ancora onirico e ingannevole. Esse riportano le sensazioni e le impressioni della protagonista così come le passano per la mente. Come se riversasse tutto ciò che prova in un diario, un diario destinato a noi.
Cady ha profondi vuoti di memoria per quanto riguarda gli avvenimenti relativi all’estate n. 15, e questo si riflette perfettamente nello stile e nella narrazione. Tenta di ricostruire il corso degli eventi, mettendo insieme indizi e tutti quei piccoli frammenti di memoria che, lentamente, con grande fatica e spesso in modo del tutto inaspettato, riaffiorano in superficie. Il passato si unisce inestricabilmente al presente e questo influenza fortemente la narrazione stessa, a volte confondendo anche il lettore.
Ai capitoli si alternano spesso alcune fiabe scritte dalla ragazza. Basandosi sulle sue esperienze e sulla propria famiglia, ne ricava piccoli racconti brevi fantastici, ma non per questo meno reali della vita vera. Ognuno di essi è carico di un significato più profondo rispetto alla semplice storiella che racconta, e reca con sé una morale.

“L’estete dei segreti perduti” è bello, ma davvero sconvolgente. Anche se alla fine tutti i pezzi si incastrano e tutto acquista un senso, non posso negare di essere rimasta scioccata, e in parte sì, anche delusa, amareggiata e profondamente rattristata, dalla verità. Ogni pagina però racchiude in sé un insegnamento. Fa capire quanto spesso la superficialità sia presente nelle nostre vite, e come l’importanza delle cose vere stia altrove e sopratutto come stupide “convinzioni e convenzioni” portino facilmente alla rovina. La vita è tutto un grande “e se…?” e sta a noi saper scegliere bene perché non è possibile tornare indietro e cambiare le nostre scelte. L’unica cosa possibile è andare avanti e affrontare la vita e le conseguenze delle nostre azioni con coraggio.
Concludo la recensione con alcune considerazioni finali: mi è piaciuto questo libro? La risposta è sì, ma è anche no. Le due affermazioni si contraddicono, lo so, ma entrambe sono vere. Mi ha lasciata indifferente? Decisamente no, mi ha sorpresa e sconvolta. Ve lo consiglio? Beh, a questa domanda non ho risposta.

3 girasoli

venerdì 4 settembre 2015

Make your Dreamcast #24 (Il mio splendido migliore amico: Alyssa)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Buongiorno, ragazzi! Come promesso per settembre sono riuscita a riorganizzarmi per tornare con la rubrica Make your Dreamcast. Il libro che ho scelto per questo mese è stato "Il mio splendido migliore amico" di A.G. Howard (recensione qui), mentre per il prossimo dovrò ancora decidere. Ho già un paio di candidati che aspettano sul comodino di essere letti, ma se avete alcune proposte da farmi, potete scriverle qui, in questo post che avevo creato appositamente per questo alcune settimane fa. 
Dunque, il primo personaggio che vedremo insieme è la protagonista: Alyssa.

LIBRO:
Titolo: Il mio splendido migliore amico
Autore: A.G. Howard
Serie: Splintered #1
Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 460

Trama: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Alyssa Victoria Gardner
Età: 17 anni
Occhi: azzurro ghiaccio
Capelli: biondo platino

DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
«Sposto la mia lunga treccia sopra la spalla e sfilo l’elastico che la blocca in fondo. I capelli mi ricadono sul petto in tante onde biondo platino, identici a quelli di Alison. Papà mi ha chiesto di non tingerli e di non tagliarli perché gli ricordano lei, così devo inventare altri modi per movimentare il mio look. Mi piego in avanti e rovescio la chioma sulle ginocchia come una cascata. Una volta assicurati i dreadlock blu alla nuca, getto indietro la testa.»
«Apro il portacipria e applico uno strato di kajal sopra quello che già porto, allungando la riga lateralmente per ottenere l’effetto occhi da gatto. Dopo aver sottolineato anche la palpebra inferiore, le mie iridi color ghiaccio risaltano come una maglietta fluorescente sotto le luci ultraviolette del Sottomondo.»
CANDIDATI:
Allora, scegliere le candidate per impersonare Alyssa non è stato molto facile, perché per la prima volta ne ho trovate più di tre che potevano essere adatte per quel ruolo. Alla fine però la mia decisione è ricaduta su queste tre. Tre ragazze che hanno tratti fisici che secondo me rispecchiano molto quelli della protagonista e di cui ho trovato foto molto strane e particolarmente inerenti al contesto del libro. La prima che vi mostro è una giovane attrice che mi ha subito colpito per la sua somiglianza: "Chloe Grace Moretz". I capelli chiarissimi, il nasino all'insù, il viso delicato e le pose giocose e sbarazzine che aveva assunto in quasi tutte le foto che ho visto. In questa indossa persino una cappello che potrebbe benissimo sembrare uno di quelli realizzati dal Cappellaio Matto. La seconda è la modella "Zuzanna Kotas". Adoro questa foto, perché con questo abito molto dark, gli occhi pesantemente truccati e lo sguardo scuro e tormentato, mi fa pensare ad Alyssa nei suoi momenti più cupi. E per finire l'attrice "Gabriella Wilde". In quanto ad aspetto fisico io è esattamente così che mi immagino la nostra Al e in più in questa foto, con lo sguardo e l'atteggiamento un po' da "pazza", mi ricorda ciò che aveva paura di diventare.

A. Chloe Grace Moretz     B. Zuzanna Kotas     C. Gabriella Wilde

SONDAGGIO:
Bene, come ormai sapete adesso è il vostro turno di scegliere! Che si aprano le danze ;D

survey solutions

Le votazioni rimarranno aperte fino all’ultimo giovedì del mese, ovvero il 24 settembre. Per oggi passo e chiudo, ma vi do appuntamento con questa rubrica al prossimo venerdì, con il secondo personaggio del libro e altri volti famosi tra cui scegliere ;) 

mercoledì 2 settembre 2015

Weekly Advice # 12 (Urban fantasy)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Buongiorno followers! Oggi torno con la rubrica Weekly Advice, in questi mesi ho letto parecchi libri e ho accumulato diverse mini recensioni per questa rubrica, perciò tornerete a vederla un po' più spesso :) Oggi, essendo MERCOLEDÌ, il genere di cui vi parlerò è lo URBAN FANTASY e i libri in questione sono entrambi seguiti di serie molto note e di cui vi ho già parlato qui sul blog.


Origindi Jennifer L. Armentrout
(Lux # 4)

Mi sento molto combattuta sul voto da assegnare a questo quarto capitolo della serie Lux. (Qui recensioni di ShadowsObsidianOnyx Opal). Per gran parte della lettura mi è piaciuto, ma i capitoli finali mi hanno lasciata parecchio interdetta e questo mi ha portato a far scendere il rating dalle 4 alle 3 stelle. Diciamo che siamo intorno alle 3 stelle e 75, va. Ma andiamo per gradi. Mi è piaciuta molto la prima metà del libro, con tutte le sue rivelazioni sulla realtà dei Luxen, su Dedalo, la divisione governativa che si occupa del loro studio (alias segregazione-sperimentazione forzata su esseri viventi di origine non terrestre), con la sua drammaticità e senso di impotenza che trasmette, unito però alla grande resistenza e forza di volontà che dimostrano Katy e Daemon nelle avversità che si trovano costretti a fronteggiare. Ho adorato le nuove aggiunte alla rosa dei personaggi. Archer soprattutto. Sono rimasta fin da subito particolarmente affascinata e intrigata da lui. La sua silenziosa presenza, ferma, pressante, ma gentile. La sua attenzione e il senso di sicurezza che, nonostante tutto, mi sembrava trasmettere. E poi, dopo la scoperta su chi sia in realtà, non ho potuto che rimanerne ancora più incantata e incuriosita da lui. Altri che hanno suscitato il mio interesse e fatta ridere sono state alcune vecchie conoscenze come Paris e Luc (adoro proprio quel ragazzino impertinente!). Ho trovato davvero interessante tutto ciò che riguarda gli Origin, di cui non parlerò per evitare spoiler. Creature affascinanti, ma inquietanti e molto triste è il modo in cui da sempre sono trattati dal governo. Mi si è stretto il cuore per loro. Ho amato il fatto che la Armentrout abbia deciso di introdurre qui anche il PoV di Daemon, alternandolo a quello di Katy, e continua a piacermi il loro rapporto e le infinite frecciatine che si lanciano per punzecchiarsi a vicenda. Quello che però non mi ha convinta e lasciata perplessa è stata però la parte finale del libro, dalla fuga in poi. Da questo momento le cose iniziano ad essere ancora più critiche e, oltre a sfuggire letteralmente di mano ai nostri ragazzi, assumono anche sfumature particolari: che tendono in alcuni casi all’esagerato, in altri ad un “troppo zuccheroso per i miei gusti” e forse sì, in altri ancora anche all’assurdo. Alcune delle scelte prese non le ho condivise affatto, ma ehi, questa è un’altra storia. Quando mai siamo sempre d’accordo con quello che fanno i protagonisti dei nostri libri?! Nonostante tutto questo la serie continua a piacermi e sicuramente a breve leggerò anche Opposition, il libro conclusivo.


La diciottesima luna di Kami Garcia e Margaret Stohl
(Caster Chronicles # 3)

Fedele al mio proposito di portare a termine questa serie, nelle scorse settimane ho letto anche “La diciottesima luna”, terzo libro della serie Caster Chronicles (qui e qui recensioni del primo e del secondo). Come i libri precedenti, anche questo si è distinto per la sua estrema lentezza nella narrazione. La mancanza di fluidità, o comunque la sua poca scorrevolezza, rappresenta per me il tallone d’Achille di questa serie. All’inizio sono stata parecchio incerta se scrivere o meno questa recensione, perché purtroppo il mio pensiero e le mie impressioni non sono molto diverse da quelle avute dopo aver letto “La sedicesima e La diciassettesima luna”. Mi sento davvero ripetitiva a scriverle nuovamente e la cosa non mi piace. Probabilmente la recensione del prossimo neanche la scriverò, mah. Ad ogni modo, la storia in sé è carina, ma manca quel qualcosa che gli dia quella marcia in più per far sì che sia indimenticabile. Nonostante l’azione non sia stata alla base neanche dei libri precedenti, in questo essa scarseggia veramente. Ho trovato questo terzo capitolo piuttosto “piatto”. Succedono molte cose e vengono svelate diverse verità, però il tutto è affrontato in una maniera tale da essermi scivolato sulla pelle senza lasciare grandi tracce. Tutto adesso è incentrato sulle conseguenze. Sulle ripercussioni che hanno avuto le azioni del passato sul presente e che avranno o potranno avere sul futuro. Regna l’incertezza e l’ineluttabilità di una Fato più grande dell’uomo e che avanza nonostante i tentativi di modificarlo. Il Caos adesso è sovrano e per questo trovo azzeccatissimo il titolo originale. Un caos che si rifletterà anche sui vari personaggi: Ethan con i frammenti della sua memoria che gli sfuggono tra le dita e i suoi tentativi di comprendere ciò che è e ciò che sarà; Amma, fuori di testa per il dolore e la disperazione, che prenderà scelte che la allontaneranno sempre più dalla giusta strada; Link alle prese con tutti i cambiamenti che stanno avvenendo in lui; Lena continua a non servire a niente come al solito; mentre conosceremo meglio altri personaggi come John (che adoro) e i cattivi della situazione, oltre che il loro passato. Il libro si conclude con un cliffhanger e per scoprire cosa succede a dovrò per forza prendere in mano anche l’ultimo libro.