È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di
“consigli e sconsigli a tema”. Il tema è
determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì
corrisponde un genere letterario diverso.
Salve ragazzi.. dopo mesi di pausa, torna la rubrica Weekly Advice. Come è consuetudine, il MARTEDÌ è il giorno dedicato ai libri di NARRATIVA CONTEMPORANEA, e infatti i due libri di cui vi parlerò oggi sono due recenti pubblicazioni, ed entrambe uscite nei primi mesi di questo 2016: "The Heartbreakers" di Ali Novak e "Al centro dell'universo" di Morgan Matson, che ho letto però nella sue edizione inglese.
Non avevo mai sentito parlare di
questo libro fino a quando non me lo sono ritrovato tra le mani. Ho letto i
primi capitoli in libreria e non ho resistito a comprarlo subito. Adesso so che
in America ha fatto parlare molto di sé per essere stato un vero e proprio
successo sulla piattaforma Wattpad e da lì, poi, il passo verso la
pubblicazione è stato breve. Si tratta di un romanzo di narrativa contemporanea
che si lascia leggere davvero velocemente. Un romanzo semplice, molto dolce (ma
non stucchevole!) e divertente. Ad un primo impatto la storia potrebbe apparire
superficiale, stupida e scontata, ma direi che è stata tutto il contrario. Essa
mi ha riservato molte sorprese e prevedere cosa sarebbe successo poco dopo è
stato quasi impossibile. La protagonista, Stella, è una grande appassionata di
fotografia e anni prima, dopo aver scoperto la malattia della sorella, Cara, insieme
al fratello hanno deciso di proseguire tutti e tre gli studi in casa. Tra
fratelli, ma anche tre gemelli, con un legame molto stretto e un bellissimo
rapporto d’amicizia. Adesso che si sta avvicinando il giorno del loro
diciottesimo compleanno, Stella e Drew, il fratello, decidono di fare a Cara, come
regalo, una bellissima sorpresa: autografi da parte del suo gruppo musicale
preferito. La band ha infatti fissato, presso uno studio radiofonico fuori
città, un incontro con i fan per firmare autografi e quale occasione migliore
di questa? Peccato che le cose non vadano mai come uno le pianifica e ottenere
quegli autografi diventerà molto più difficile del previsto. La mattina del suo
arrivo in città, durante una sosta per un caffè, la nostra protagonista farò incontro
davvero sorprendente: un ragazzo affascinante che un semplice sorriso riesce a
catturarla completamente. Ma ancora più sorprendente sarà il fatto che solo
poche ore più tardi, incontrerà nuovamente quello stesso ragazzo dietro ad un
banco intento a.. firmare autografi! La storia nel complesso mi è piaciuta
molto, ma ciò che me lo ha fatto amare sono stati i vari personaggi e rapporti
che ci sono tra di loro e che si costruiscono man mano che la storia prosegue.
Ho trovato bellissimi i rapporti d’amicizia presenti e quelli familiari. Tutti molto
profondi e intensi. Altra cosa che mi ha colpito, e che non mi aspettavo, sono
stati proprio i quattro membri della band, o meglio i ragazzi che stanno dietro
la facciata da rockstar. Ho trovato bellissima la loro caratterizzane e mi sono
piaciuti molto anche loro come persone. Per me l’autrice è riuscita
perfettamente nell’intento di renderli “veri”.
“Al centro dell’universo” è il secondo romanzo della Matson
che leggo. Entrambi i libri sono autoconclusivi e appartenenti al genere della
narrativa contemporanea. Lo stile dell’autrice mi piace molto. Semplice,
scorrevole e anche molto delicato. In questo caso, la storia narrata in “Since You’ve Bene Gone” (titolo che
trovo molto più appropriato rispetto a quello scelto per l’edizione italiana)
ci ha messo un bel po’ più dell’altra ad appassionarmi. Ho fatto un po’ di
fatica a leggere le prime cento pagine circa del romanzo. Non perché siano
state poco scorrevoli, difficili (avendolo letto in lingua) o altro, ma
semplicemente perché non riuscivo ad entrare pienamente in sintonia con la
protagonista, Emily. La storia inizia poche settimane dopo l’inizio delle
vacanze estive e la “scomparsa”, senza lasciare alcuna traccia, della migliore
amica della ragazza, Sloane. Nonostante i numerosi tentativi di mettersi in
contatto con lei, Emily non si dà pace e continua senza sosta a provare a
rintracciare l’amica: telefonate, email non ricevono mai risposta. Casa sua
risulta deserta e abbandonata da giorni. Nei luoghi che erano solite frequentare
non si ha traccia della ragazza. Sembra letteralmente scomparsa nel nulla, fino
al giorno in cui, tra la posta in arrivo, Emily trova una lettera indirizzata a
lei da Sloane. Una lettera con una lista di cose da fare durante l’estate. Una
delle solite liste che l’amica era solita scriverle quando Emily era in procinto
di partire per un viaggio o recarsi in una nuova città per alcuni giorni. Emily
si convince quindi che completare la lista sia l’unico modo per ritrovare
Sloane e da questo momento in poi questo sarà il suo obiettivo. Fin dall’inizio
posso dire di aver trovato Sloane, che abbiamo modo di conoscere attraverso i
ricordi di Emily, antipatica. Antipatica per i miei gusti, intendiamoci. Se
fosse una persona reale diciamo che i nostri due caratteri non andrebbero
granché d’accordo. Altra cosa che non mi è piaciuta è come Emily si comportava
quando era con Sloane. Non faceva che rimanere all’ombra dell’altra e di
conseguenza la sua vera personalità non emergeva mai, ma si adeguava
semplicemente a quella dell’altra ragazza. Ho trovato la cosa un tantino
irritante, ma pagina dopo pagina, grazie anche alla lista, questo cambia. Emily
inizia finalmente ad uscire dal guscio e pensare con la sua testa. Inizia a
mostrare carattere e a crescere e questo, devo riconoscerlo, grazie anche a
quella lista e ai compiti in essa contenuti. Con il passare delle pagine mi
sono quindi affezionata ad Emily e sono arrivata a fare il tifo per lei. Mi è
piaciuta la persona che è diventata, e mi sono piaciuti anche tutti gli altri
personaggi con cui entra in contatto. Molto bello il rapporto che ha con la sua
famiglia e nuovi rapporti di amicizia che instaura con gli altri ragazzi. Anche
la parte romance mi è piaciuta. Tutto si evolve in maniera molto naturale e
partendo da una semplice e bellissima amicizia. Sono arrivata anche ad
apprezzare Sloane stessa per come appare nella parte finale del libro. La vera
Sloane, quella che non si nasconde più dietro una facciata tutta sorrisi e
superficialità, ma quella che mostra anche le sue paure e debolezze. Il finale
mi è piaciuto molto anche se l’ho trovato decisamente troppo affrettato. Avrei
preferito alcune pagine in più.
Purtroppo "The Heartbreakers" non è riuscito ad emozionarmi tanto quanto mi aspettavo... sicuramente è una storia da leggere ma è come se l'autrice avesse lasciato per strada il carico di emozioni che poteva trasmettere, visto che tocca anche tematiche più "dure".
RispondiEliminaComunque rivaluterò Ali Novak con il libro che è uscito adesso :) :) :)
“The Heartbreakers“ non sono ancora riuscita a leggerlo, ma senz'altro lo farò prima o poi! La trama mi aveva incuriosita molto e la tua recensione ha fatto il resto. In più, ho da poco concluso la lettura dell'altro suo romanzo e mi é piaciuto tantissimo!
RispondiEliminaInvece “Al centro dell'universo“ l'ho letto e mi é piaciuto. Anche a me Sloane inizialmente mi stava proprio antipatica, ahah E la penso esattamente come te sul finale. Qualche pagina in più non avrebbe guastato, anzi!