sabato 12 marzo 2016

Recensione: "Shadowhunters. Città di cenere" e "Città di vetro" di Cassandra Clare

Buon pomeriggio, ragazzi! Volevo preparare questo post per ieri, ma non sono proprio riuscita a trovare il tempo. Ad ogni modo, come vi avevo già detto nelle settimane scorse, per prepararmi all'uscita imminente di "Shadowhunters. Signora della Mezzanotte", mi sono dedicata, "anima e corpo" potremo dire, alla lettura dell'intera serie principale TMI. I primi quattro libri li avevo già letti anni fa, mentre gli ultimi due sono ancora lì nella mia libreria ad attendermi. Qui potrete leggere il mio pensiero sul primo capitolo della serie, "Città di ossa", mentre nel post di oggi ho pensato di riunire le recensioni del secondo e del terzo, "Città di cenere" e "Città di vetro".
[Qui invece recensioni trilogia prequel de Le origini 1 | 2 | 3.]
P.s. Sono un caso disperato! Volevo scrivere due brevi recensioni, ma quando arrivo a parlare delle storie della Clare, le parole mi escono in maniera incontrollata. Spero riuscirete ad arrivare in fondo al post senza annoiarvi XD

SHADOWHUNTERS. CITTÀ DI CENERE
The Mortal Instruments #2
Editore: Mondadori
Trama e prezzi: QUI
Pagine: 467
  
Il mio pensiero: Ricordo che la prima volta che lessi “Città di Cenere” mi piacque, ma non moltissimo. Con la rilettura invece sono arrivata ad apprezzarlo molto di più. Questo secondo capitolo della serie, come ogni libro mediano delle trilogie della Clare, per me è maledetto. Questa donna ha l’incredibile capacità di alterare completamente tutte le situazioni e far sì che ai miei protagonisti preferiti succeda sempre quel qualcosa in grado di abbattere ogni loro più piccola speranza di felicità. "Città di cenere" è un libro complesso, carico di drammaticità e dolore. Niente va come deve andare e ogni situazione si complica all’inverosimile. È un libro che segna la fine e l’inizio di qualcosa. Tutto ciò che in esso avviene incrina in maniera irreparabile l’equilibrio precario che si era raggiunto con la fine di “Città di ossa” e in esso ogni singolo personaggio inizia finalmente un vero e proprio percorso di maturazione, spogliandosi lentamente della vita passata e della fanciullezza, facendo un passo avanti verso il proprio futuro ed un’età più adulta.
Dopo essersi impossessato della Coppa Mortale ed essere scomparso nel nulla, Valentine torna a far parlare di sé a causa di misteriosi omicidi che coinvolgono alcuni membri più giovani delle varie popolazioni del Mondo Invisibile. Licantropi, Vampiri e Popolo Fatato non fanno che darsi la colpa a vicenda per tali crimini, ma ben presto i nostri Cacciatori dell’Istituto di New York, Jace, Alec, Isabelle e Clary, grazie anche all’aiuto dello stregone Magnus Bane, si renderanno conto che sotto c’è qualcosa di più. Il piano di Valentine per ripulire la Terra dalla presenza dei Nascosti sembra essere ben più complesso di quello che pensavano e riuscire a prevedere le sue mosse e sconfiggerlo si rivelerà essere un’impresa molto dura. A complicare le cose sarà anche l’arrivo in città dell’Inquisitrice Imogen Herondale, una delle massime cariche nel mondo degli Shadowhunters, con il suo odio puro ed incontrollato nei confronti di Jace, a causa della recente scoperta sull’identità del padre del ragazzo, creerà numerosi problemi.
La prima parte del libro è carica di grande tensione e, anche se li ho compresi e accettati, non ho apprezzato molto i comportamenti tenuti da alcuni personaggi. Simon, ad esempio, con le sue insicurezze, impulsività e l’infatuazione per Clary, si lascia trascinare dagli eventi e finisce in situazioni più grandi di lui. Oppure Clary, la quale, ancora sconvolta dalla rivelazione giunta alla fine di Città di ossa sulla sua parentela con Jace, non riesce ad accettare la cosa e mettere chiarezza tra i suoi sentimenti, e per questo cerca una distrazione lanciandosi in una relazione con Simon. Capisco benissimo il suo comportamento, è anche logico da una parte, perché cerca di dimenticare ciò che prova per Jace in una rapporto che tutti ritengono più sano e appropriato, ma facendolo mente a se stessa e nel percorso finisce per ferisce altre persone. Il rapporto tra Jace e Clary infatti, è sempre più teso e struggente e inutile dire quanto abbia sofferto per loro. Poveri. Da circa metà libro in poi il ritmo narrativo è sempre più veloce e le rivelazioni che avvengono sono sempre più intriganti e sconvolgenti. Ho amato il fatto che la Clare abbia ampliato i PoV aggiungendo alcuni paragrafi molto significati narrati dalla visuale di altri personaggi, adattandoli molto bene alla loro personalità. Anche la parte fantasy si sviluppa e si arricchisce di molti particolari. Conosciamo sempre meglio il Mondo Invisibile e tutti i suoi vari abitanti, la loro realtà e le loro tradizioni.

4 cristalli e mezzo


SHADOWHUNTERS. CITTÀ DI VETRO
The Mortal Instruments #3
Editore: Mondadori
Trama e prezzi: QUI
Pagine: 576

Il mio pensiero: Tra i tre, “Città di vetro” è stato senza dubbio il migliore. La coronazione perfetta di una trilogia che prometteva già bene. È un libro bellissimo ed estremamente ricco sotto molti punti di vista. Ricco di eventi, rivelazioni, momenti sconvolgenti e tantissime novità. Novità sia per il lettore, ma anche novità introdotte all’interno dello stesso mondo dei Cacciatori. Un popolo con grandi responsabilità e grandi poteri, ma con una mentalità piuttosto chiusa e radicata sulle tradizioni del passato. È, però, anche un libro carico di grandi emozioni e sentimenti. Dolore, incertezza, lealtà, egoismo, malvagità, coraggio e molto amore. Amore non solo inteso in senso romantico, ma un amore disinteressato rivolto al prossimo, che poi esso sia una amico, un fratello, la persona amata o addirittura un perfetto estraneo, persino appartenente ad un’altra razza, non fa differenza. Sempre amore è. Un amore quindi che non chiede niente, ma che dà tutto quello che ha, perché è giusto così. In questo libro si ha una visuale molto più chiara anche sui legami interpersonali, vecchi e nuovi. Ad esempio, prima non riuscivo a vedere la profondità in alcune dinamiche di amicizia, come ad esempio in quella tra Alec e Jace (che nonostante tutto, neanche a fine libro, non si avvicina comunque neanche lontanamente a quella tra Will e Jem), oppure la verità dietro il modo che ha Isabelle di comportarsi con gli altri. Adesso viene portato finalmente in evidenza il cuore, il centro, di questi rapporti. Essi vengono messi alla prova e, durante le numerose difficoltà che i nostri eroi dovranno affrontare in queste pagine, ne nascono anche di nuovi molto belli e molto forti.
Fin dalle prime pagine si ha un cambio radicale di ambientazione. Lasciamo la solita, vecchia e cara New York per un luogo completamente diverso. Un luogo di cui, sia noi lettori che Clary, avevamo sempre e solo sentito parlare. Un luogo quindi avvolto quindi da quell’alone di mistero che lo rendeva più simile ad un sogno, quasi intangibile, e non ad un luogo reale e concreto. Mi riferisco ad Alicante. La patria di ogni Shadowhunter, e la terra che ognuno di loro porta con sé nel cuore. La città dalle imponenti torri di vetro, in grado di tenere lontani i demoni, e dalle grandi distese di colline e pianure, circondata da boschi. Sono rimasta particolarmente affascinata da questa città. Dal suo clima cosmopolita e allo stesso tempo imbevuto della più antica storia e tradizione dei Cacciatori. Se in “Città di cenere” ci addentriamo sempre più nel Mondo Invisibile dei Nascosti, in questo finiamo nel cuore stesso dell’essenza degli Shadowhunters.
La struttura della trama raggiunge un grado di complessità molto elevato e la Clare è stata bravissima nello sviluppare una storia così articolata e svelare con parsimonia pezzettini di verità sul presente, ma soprattutto sul passato.
I personaggi sono stati un altro degli elementi forti di questo capitolo conclusivo. Ognuno di loro, anche quello che trovavo meno simpatico come Simon, è riuscito a conquistarmi. Mi piace moltissimo, infatti, la persona che è diventata adesso. Stessa cosa per Clary, sempre testarda, avventata e guidata dalla passione, ma adesso finalmente decide di smettere di fingere. Per Jace l’intero libro è sinonimo di difficoltà, la sua vita, in più di un’occasione, viene scossa fino alle fondamenta. Vedrà più volte crollare il mondo sotto i suoi piedi, e tutte le sue convinzioni e ciò che sapeva di sé e del suo passato si sgretoleranno e assumeranno tutto un altro significato. Una menzione speciale va fatta, però, anche ad una new entry, Sebastian, di cui non posso e non voglio svelarvi molto, perché lui è esattamente uno dei maggiori colpi di scena dell’intera serie (e grande Clare!). Si tratta di uno dei personaggi più complessi tra quelli incontrati finora. Affascinante, carismatico, ma che nasconde una quantità di emozioni e pensieri dentro di sé che neanche riusciamo a immaginare. Sono profondamente convinta che ciò che abbiamo avuto e visto di lui sia solo un assaggio e credo che nei prossimi capitoli egli ci riserverà ancora più sorprese di quante ne abbia già mostrate ora.

5 meritatissimi cristalli!

21 commenti:

  1. Ahh la Clare! Mi ha fatto soffrire tantissimo eppure adoro i suoi libri. Indubbiamente la serie che mi ha completamente conquistata è stata TID ma anche TMI ci è andata pesante! Anche a me era piaciucchiato Città di Cenere ma non tanto quanto gli altri (stessa cosa per il quarto libro) mentre Città di Vetro è stato uno dei miei preferiti. Stesso pensiero su Simon: ai primi due libri non lo sopportavo molto mentre dopo è diventato uno dei personaggi che mi piacevano di più!!
    Con tutte queste uscite shadowhunterose mi sta venendo una voglia di rileggermi tutti i libri! XD

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    1. Quanto hai ragione! "Sadica" dovrebbe essere il suo secondo nome ahah XD Anche per me la serie TID ha un posto seciale nel mio cure. In assoluto la mia preferita. Splendida davvero e poi in essa c'è Will... e non aggiungo altro (anche se le lacrime abbondano di nuovo se ci ripenso!). La rilettura di Città di cenere mi ha sorpresa molto, perché non pensavo sarebbe arrivata a piacermi più della prima volta. Il quarto, a suo tempo mi deluse molto, troppo PoV e troppo dispersivo, ma a questo punto spero che anche questo con la rilettura si farà piacere di più.
      Sì!!! Rileggili pure tu! =D è stato davvero bello fare un salto nel passato ;)

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  2. Ciao Valy! Sono in accordo con te praticamente su tutto ciò che hai scritto :D Io sono arrivata al terzo libro di questa serie ed ora sto leggendo TID che è tipo la perfezione!!

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    1. Ah... se già la serie TMI ti aveva conquistata, con TID allora perderai del tutto la testa ;D Come dici, quella è appunto la perfezione *-*

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  3. Io proprio ora sto leggendo Città di cenere e non posso che essere d'accordo con te! Ti innamori di un personaggio e poi la Clare gli fa capitare le peggio cose T_T Ovviamente non leggo la recensione del terzo perchè non voglio togliermi il gusto u_u Però da questa storia non ne uscirò mai, già lo so! So che vorrò sempre di più e per il momento non ci sono per nessuno! Siamo solo io e gli Shadowhunters :3

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    1. "Città di cenere" mi ha fatto soffrire un sacco.. Con questo si capisce quanto alla Clare piaccia farci soffrire insieme ai suoi personaggi. Poveri!! Gliene capitano di tutti i colori. Sigh :'(..
      Eh, ora che sei entrata nel tunnel non ci uscirai più XD Il mondo degli Shadowhunters crea davvero dipendenza ahah *-*

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  4. niente da fare il terzo non si batte!!!! :-D

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    1. Verissimo ;)
      Anche se poi quando scoprirai la serie TID non potrai che rimanerne incantata ;D

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  5. Questi due capitoli mi sono piaciuto, anche se a mio parere manca quel qualcosa che mi ha impedito di dare il massimo dei voti. Per quanto riguarda Città di Cenere credo sia dovuto al fatto che ho odiato Clary per come si comporta, per come usa Simon..mentre di città di vetro il finale mi ha lasciata un po' così..penso che la Clare ami troppo i suoi personaggi per scrivere un finale "reale"

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    1. "Città di vetro" mi è piaciuto tantissimo, mentre per i primi due li ho apprezzati molto di più grazie alla rilettura. Per "Città di Cenere" sono d'accordo. Non mi è piaciuto per niente neanche a me come Clary si è comportata con Simon. Non è stato giusto nei confronti di nessuno :(

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  6. Questa serie è stata sempre un crescendo sotto ogni punto di vista, sono assolutamente d'accordo con te! E poi l'entrata in scena di Sebastian cavolo, un bellissimo colpo di scena ed un ottimo personaggio. Città di vetro l'ho amato particolarmente <3

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    1. Sebastian è stato un vero e proprio colpo di scena! Non vedo l'ora di scoprire cosa combinerà dei seguiti! =D

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  7. Anche secondo me Città di vetro è il migliore tra i tre, ma anche tra i successivi della serie! ^^
    L'ho amato per la crescita interiore che si nota nei personaggi, i loro sentimenti che cambiano, cozzano tra loro e si intrecciano in un modo particolare e inaspettato.
    Un'altra cosa che mi è piaciuta di questo libro è l'azione: praticamente non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine, tanto la trama mi aveva preso! Il finale poi è qualcosa di bellissimo <3

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    1. Tra i primi tre anche io l'ho trovato il migliore! Però ora sono un po' preoccupata per i seguiti o_O Il quarto non è che mi sia piaciuto granché perciò riponevo fiducia negli ultimi due.. Adesso spero non mi deluderanno ahaha XD
      Comunque è vero. In città di Vetro l'azione è all'ordine del giorno! Staccarsi da quelle pagine è praticamente impossibile :D

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  8. Aaaaaah *-* il mio libro preferito tra tutti! mamma mia quante lacrime ho potuto versare anche qui! da questo libro in poi si delineano le personalità di tutti i personaggi e li ho amati sempre di più, ognuno coi suoi pregi e difetti!

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    1. Verissimo!!! Lo penso anche io! I personaggi in questo cambiano moltissimo e il modo in cui si sono evolute le cose è stato davvero sorprendente :)

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  9. Io, invece, ho rivalutato tantissimo Città di Vetro in seguito alla rilettura tanto che è diventato uno dei miei libri preferiti di sempre. Sarebbe stato un volume conclusivo perfetto ma credo che i personaggi avessero ancora tanto da dire/offrire. E poi, chi sarebbe riuscito a lasciarli andare dopo solo tre libri? u_u

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    1. Verissimo! Città di Vetro anche secondo me sarebbe stato molto bene come finale di serie, ma più avventure possiamo vivere con i nostri Shadowhunters e meglio è XD

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  10. Hai espresso perfettamente ciò che penso, città di vetro è il mio preferito in assoluto della saga e bhe si come sempre ho pianto. I personaggi come hai detto si sono evoluti moltissimo e ognuno ha un carattere ben distinto che ti fa emozionare ad ogni parola... la Clare non sbaglia un colpo

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    1. Sì, la Clare è riuscita molto bene nel far sì che libro dopo libro, i personaggi si sviluppassero e arricchissero sempre più. Non vedo l'ora di leggere gli ultimi due di TMI e poi passare alla Signora di Mezzanotte :D

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  11. Mio dio non vedo l'ora di leggere questi libri meravigliosi! Bellissima recensione :*

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