domenica 30 agosto 2015

New entry in my Shelf # 10

È una rubrica ideata da me, in uscita l’ultima domenica del mese, in cui vi mostro tutte le mie nuove entrate cartacee del mese appena trascorso. 

Buona domenica, ragazzi :) anche questo mese le nuove aggiunte alla mia libreria non sono moltissime, ma sono comunque molto soddisfatta di loro. 



Ecco qua che vi presento la prima entrata del mese: "Origin" di Jennifer L. Armentrout, quarto capitolo della serie Lux. L'ho finito giusto alcune sere fa e ho già scritto anche la recensione, tra alcuni giorni la pubblicherò. Mi è piaciuto e non piaciuto allo stesso tempo. Mah, spero in un recupero completo nel capitolo conclusivo della serie. Intanto vi lascio qui i link alle mie recensioni di Shadows, Obsidian, Onyx e Opal.

Lux # 4
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Giunti editore (collana Y)
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 400

Trama: Il quarto episodio della serie "Lux". Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte del quartier generale di Dedalo si sono chiuse, separando Daemon da Katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a salvare Katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza dell'intera comunità dei Luxen. Ma Daemon sa che niente e nessuno potrà mai tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere. Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli uomini di Dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi Luxen?


Il libro che doveva arrivarmi il mese scorso con uno scambio, ma che ha ritardato parecchio per via delle poste era "Tenebre e ghiaccio" di Leigh Bardugo. Ho letto questo libro un paio di anni fa, ma sono in versione digitale e perciò quando mi si è presentata l'occasione l'ho preso anche cartaceo (qui recensione). Essendo una serie interrotta però (definitivamente o momentaneamente non saprei dire) ho deciso di terminarla in lingua e per questo mi sono procurata anche il primo in inglese, con il titolo "Shadow and Bone". Vi lascio una scheda unica per entrambi.

The Grisha # 1
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Piemme (collana Freeway)
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 283

Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.


Su amazon ho poi acquistato anche il seguito, "Siege and Storm", utilizzando un buono che ho vinto ad un giveaway estivo sul blog Il suono dei libri di Robin. Quando sono andata ad aggiungere il titolo al carrello ho trovato, sempre lì su amazon, una copia a qualche euro meno venduta da un altro rivenditore e una volta arrivato a casa ho avuto due sorprese: una bella e una brutta. La brutta è che senza rendermene conto ho preso l'edizione inglese invece che americana, come il primo che ho già (e vi assicuro, anche se le cover sono quasi identiche, quella inglese è brutta. Ha un formato diverso e gli mancano tutti quei bei disegni presenti nella'altra, che aveva dei ghirigori fantastici ad ogni inizio di capitolo). Quella bella però è...udite udite... che ha l'autografo a penna dell'autrice!!! Ancora non mi sembra vero! Ho acquistato un libro autografato dalla Bardugo senza esserne stata consapevole!
ps. vi lascio la trama in lingua perché non voglio anticiparmi niente traducendola.

The Grisha # 2 [Eng]
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Orion Children's Books
Prezzi: QUI
Pagine: 416


Trama: Hunted across the True Sea, haunted by the lives she took on the Fold, Alina must try to make a life with Mal in an unfamiliar land. She finds starting new is not easy while keeping her identity as the Sun Summoner a secret. She can’t outrun her past or her destiny for long.
The Darkling has emerged from the Shadow Fold with a terrifying new power and a dangerous plan that will test the very boundaries of the natural world. With the help of a notorious privateer, Alina returns to the country she abandoned, determined to fight the forces gathering against Ravka. But as her power grows, Alina slips deeper into the Darkling’s game of forbidden magic, and farther away from Mal. Somehow, she will have to choose between her country, her power, and the love she always thought would guide her--or risk losing everything to the oncoming storm.


Per finire ecco l'ultima entrata. Si tratta sempre di un libro in lingua, primo capitolo di una nuova trilogia fantasy d cui ho sentito pareri piuttosto contrastanti. "The Sin Eater's Daughter" di Melinda Salisburi. La trama mi attira molto e non vedo l'ora di poterlo leggere per farmi un'idea mia. Qualcuno di voi lo ha letto?

The Sin Eater’s Daughter # 1 [Eng]
Autore: Melissa Salinsburi
Editore: Scholastic Press
Prezzi: QUI
Pagine: 336

Trama: Sono l’arma perfetta.
Uccido con un singolo tocco.
Twylla è benedetta. Gli Dei l’hanno scelta per sposare un principe, e governare il regno. Ma il favore degli Dei ha un prezzo. Un veleno mortale pervade la sua pelle. Coloro che fanno arrabbiare la Regina devono morire sotto il tocco fatale di Twylla.
Solo Lief, una nuova guardia, riesce a vedere oltre l’agghiacciante ruolo di Twylla la ragazza che veramente è.
Eppure, in una corte cos pericola e con una Regina come quella, alcune verità non dovrebbero essere svelate (Tradotta da me).



E per finire vi lascio una foto dell'autografo della Bardugo sulla mia copia di "Siege and Storm" =D Che ne dite, non è stupendo??


venerdì 28 agosto 2015

Recensione: “A Court of Thorns and Roses” di Sarah J. Maas

Salve ragazzi! Stamani volevo pubblicare una puntata di Weekly Review, ma poi ho pensato di finire di scrivere una recensione che avevo iniziato e poi abbandonato sul pc già da troppe settimane. Oggi vorrei riuscire a finire di stendere almeno un altro paio di recensioni e poi così sarò quasi in pari. Ma adesso smetto di blaterare e vi lascio al mio pensiero, che molti di voi stavano aspettando, su "A Court of Thorns and Roses" di Sarah J. Maas, primo capitolo di una nuova trilogia fantasy, purtroppo da noi ancora inedita.
Vi avverto, stavolta mi sono lasciata prendere la mano mooolto più del solito e la recensione sarà piuttosto lunghina, la più lunga che ho scritto in assoluto, ma spero che riuscirete a non farvi spaventare dalla mole e portarla comunque a termine
ps. Come al solito è SPOILER FREE.

(A Court of Thorns and Roses # 1) [Eng]
Editore: Bloomsbury Children's
Prezzi: QUI
Pagine: 416

Trama: Quando Feyre, una cacciatrice di diciannove anni, uccide un lupo nella foresta, una creatura bestiale arriva a riscuotere un compenso per quello che lei ha fatto. Trascinata in una terra pericolosa e magica, che conosce solo grazie alle leggende, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale, ma Tamlin – uno degli immortali e letali Faeries che una volta governavano il mondo. 
Mentre vive nella sua tenuta, i suoi sentimenti per Tamlin si trasformano da fredda ostilità in ardente passione, che brucia attraverso ogni menzogna e avvertimento che le sono state raccontate sul bellissimo e pericoloso mondo dei Fae. Ma un’ombra antica e malvagia si estende sulle terre dei Faeries, e Feyre dovrà trovare un modo per fermarla… o condannerà Tamlin e il suo mondo per sempre. (Tradotta da me)

Il mio pensiero: “A Court of Thorns and Roses” è il primo libro di una nuova serie fantasy della bravissima Sarah J. Maas. Scrittrice che ho già avuto modo di apprezzare grazie alla serie “Thrones of Glass”, che vede come protagonista la giovane assassina Cealina Sardotien (recensioni qui e qui). Per questa nuova avventura la Maas ha scelto di prendere spunto dalla conosciutissima fiaba de La Bella e la Bestia. Attingendo ad essa, ma rielaborandola in maniera decisamente originale, sfociando nel mondo soprannaturale dei Faeries e della magia. Una delle cose che più mi sono piaciute di questa lettura sono stati appunto i paragoni tra le due storie. Uno sviluppo in parallelo che in alcuni casi risulta evidente e in altri molto sottile o addirittura inesistente. La struttura della trama così realizzata, nonostante il forte richiamo ad una storia ben nota, possiede però una sua grande autonomia e indipendenza, cosa non semplice o da dare per scontato in questi casi, e per questo, a mio avviso, bisogna riconoscere grande merito alle capacità dell’autrice, che anche stavolta conferma la sua bravura.
La prima cosa da dire è che l’inglese della Maas non è certo semplice. All’inizio, leggendo i primi capitoli avevo provato non poca fatica a causa dello stile tutto particolare della scrittrice, ma andando avanti ho preso dimestichezza e acquistato sempre più velocità. La difficoltà maggiore sta nel lessico, perché la Maas ricorre ad una grande quantità di sinonimi e per esprime un semplice concetto, o invece di impiegare quella data parola, fa appello ai termini più ricercati e meno frequenti. Leggere i suoi libri però non è impossibile, ma è solo questione di abitudine e avere la pazienza di sfogliare un po’ più spesso il vocabolario. Superato lo scoglio iniziale, ci si abitua e si ricorrerà a quest’ultimo sempre meno di frequente.
Per quanto riguarda la storia in sé, essa parte molto, molto lentamente (proprio questa infatti è stata la causa delle mancate 5 stelle). Nel primo capitolo veniamo introdotti subito nella realtà quotidiana della nostra protagonista, la diciannovenne Feyre. Proveniente da una lunga discendenza di ricchi mercanti, da piccolissima vede la sua famiglia andare in frantumi. Poco dopo la morte di sua madre, dovuta ad una grave malattia, il padre, per una serie di investimenti troppo avventati, perde tutta la sua fortuna e insieme con essa il suo orgoglio e la capacità, o meglio, la volontà di provvedere alla famiglia. Per tenere fede alla promessa fatta alla madre in letto di morte, Feyre da quel momento in poi dedicherà tutta la sua vita e le sue energie per rendere possibile la sopravvivenza dei propri cari, nonostante questi non le mostrino mai riconoscenza o apprezzino i suoi sforzi. Più piccola di tre figlie, ha un carattere chiuso e combattivo. Intelligente, ma con poche possibilità di esprimere la sua passione, la pittura, e nessuna di dedicarsi alla cultura, di cui è stata privata in tenera età. Possiede grande senso pratico, inventiva ed è una grande osservatrice. Ha imparato a sue spese che la vita non offre che dolori e riuscire ad arrivare al giorno seguente, con lo stomaco pieno, è già un grande passo e sinonimo di felicità. Il peso schiacciante della realtà non ha fatto altro che indurire il suo cuore fino al punto di racchiuderlo in una scorza dura e impenetrabile, avvolta di spine. Vive giorno per giorno e per lei il futuro altro non è che l’ignoto e qualcosa di intangibile.
Tutto questo cambierà però il giorno in cui, con una freccia, ucciderà il lupo che stava tentando di nutrirsi della preda della ragazza, un cervo, unica fonte di sostentamento che le è apparsa nella foresta dopo tanti giorni di niente assoluto, in quell’inverno così rigido e interminabile. L’uccisione di quel lupo non rappresenterà però solo la morte di un grosso e pericoloso predatore, ma segnerà per sempre anche il destino della ragazza, in un modo che mai avrebbe immaginato. Questo perché quel lupo non era un semplice animale, bensì un Fae, uno di quegli esseri fatati che ormai da secoli sono stati relegati al di là della barriera. Esseri di cui si parla solo nei racconti sussurrati tra viandanti e nelle storie per spaventare i bambini e per metterli in guardia sui pericoli che si corrono nell’aggirarsi da soli nei boschi. Esseri pericolosi e senza scrupoli, che possono spazzar via la vita di un uomo con un semplice gesto. Esseri che non si avventurano più sulle terre degli umani da così tanto tempo, da esser diventati solo un ricordo o un mito. Un ricordo lontano che acquisterà tutta la sua concretezza nel momento in cui proprio uno di loro farà irruzione nella casa di Feyre per reclamare la vita che lei ha interrotto. Vita che dovrà ripagare con la propria. La sua esistenza, così come è sempre stata, si spezza bruscamente e la ragazza si trova trascinata, al di là della barriera, in un mondo a lei totalmente sconosciuto e incredibile.
L’ambientazione è sicuramente uno degli aspetti migliori dell’intero libro. Particolareggiata, curata in ogni suo più piccolo dettaglio, ha descrizioni che rendono tutti i suoi tratti, anche quelli più fantastici, quasi tangibili ed estremamente facili da immaginare con gli occhi della mente. La trama è molto articolata, coinvolgente e sorprendente, e spesso prende pieghe inaspettate, ribaltando completamente la situazione e sconvolgendo tutto ciò che si credeva vero fino ad un attimo prima.
Sui personaggi poi potrei proseguire per ore. Tutti ben delineati e molto complessi. Oltre a presentarceli lentamente e sempre più in profondità, capitolo dopo capitolo, la Maas riesce a far trasparire ogni minimo cambiamento avvenuto in loro in maniera a dir poco perfetta. Feyre è proprio uno dei personaggi che più si evolverà nell’intera storia, ma insieme a lei, a causa delle circostanze e del gran numero di eventi che avvengono, nessuno rimarrà immutato o trascurato nella propria caratterizzazione. I personaggi che mi sono piaciuti di più ed entrati nel cuore sono davvero tanti. Con il tempo ho imparato a capire e stimare anche le sorelle della ragazza, ma soprattutto sono rimasta affascinata e intrigata da moltissimi dei Faeries, in primis: Tamlin, con la sua scontrosità iniziale, la grande gentilezza e dolcezza poi, e il senso del dovere e responsabilità che prova verso il suo popolo; Lucien, con i suoi modi bruschi, impertinenti, al limite dello sprezzante, la sua acidità, ma con la sua grande lealtà e profonda amicizia; e per finire Rhys, il Fae dal fascino oscuro e ammaliante, che riesce a inchiodare con uno sguardo. Bello, ingannevole e spesso crudele, ma sotto la cui maschera si nasconde ben altro. 
Ma ciò che più mi è piaciuto è stato il fatto che la “bella” e la “bestia” qui non siano due persone, personaggi fisici, distinte ma che entrambi i protagonisti presentino tratti caratteristici di entrambe, rendendo un’identificazione univoca impossibile. Due entità diverse che sono specchio di loro stesse e che si completano. 


4 girasoli e mezzo

martedì 25 agosto 2015

What's on my Bedside table? # 23 (Apollyon)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Giorno, ragazzi. Che cattiva blogger che sono =( Questa settimana mi sono lasciata prendere dalla pigrizia e non ho mai acceso il pc per controllare il mio blog o quello degli altri, né la casella di posta elettronica, né la pagina fb :(...*Valy, vergogna!*. Questo mese ho anche letto un sacco di libri ma nelle ultime due settimane non ho buttato giù neanche uno straccio di recensione (da notare che tutto questo è avvenuto dopo aver letto "La Principessa" però. Quel libro mi ha decisamente destabilizzato, e in maniera totalizzante oltretutto! Nessun libro è mai riuscito in un'impresa del genere!).
Comunque, adesso devo darmi una svegliata e visto che ho iniziato ad ingranare con lo studio per i due esami che avrò a settembre, devo riuscire a riprendermi anche con il blog. Oggi inizierò quindi con il rispondere a tutti i commenti, mail e il resto.
Ps. Oggi non è lunedì, lo so, ma non avendo recensioni o altro da postare e volendo riprendere in mano le redini del blog, ho deciso di pubblicare questa rubrica che doveva uscire ieri. 
p.p.s Anche se il libro di cui vi parto è un seguito, potete leggere il post senza problemi perché NON CI SONO SPOILER


SUL MIO COMODINO C’È... Apollyon, il quarto libro della serie Covenant, ancora inedita in Italia, di Jennifer L. Armentrout. Si tratta di una serie ormai conclusa in America e composta da cinque libri e due novelle (la prima intitolata Daimon e che consiglio di leggere immediatamente prima del primo libro, Half-Blood, perché narra gli avvenimenti che lo precedono. La seconda è Elixir collocata tra il terzo e il quarto libro e che va letta proprio in quell’ordine, tra quei due libri, perché, oltre ad essere narrata da un altro PoV, è complementare alla storia e narra vicende che altrimenti non si saprebbero leggendo solo gli altri libri.)

Scheda libro QUI
SONO AL... capitolo 29. In questa serie l’elemento fantasy sta nella mitologia greca. Nei primi due libri questo appare quasi come un pretesto per costruirci solo una serie con sfumature fantastiche, ma dal terzo in poi (Deity), la parte mitologia acquista sempre maggiore importanza e permea l’intera storia, unendo il mito così come lo conosciamo ad elementi innovativi e perfettamente mescolati al mondo attuale. Ho adorato come la mitologia si interseca con la storia e acquista un alone di veridicità. In Half-Blood e in Pure, i primi due capitoli, come in molti hanno detto e anche io stessa ho notato, ci sono stati diversi elementi che ricordavano o rimandavano alla notissima serie sui vampiri di Richelle Mead. Beh, questo ovviamente può disturbare, ma non lasciatevi scoraggiare perché quei due libri hanno comunque una loro originalità, ma sopratutto dal terzo in poi le cose cambiano notevolmente e la storia prende pieghe completamente diverse e assolutamente originali. La storia si fa infatti sempre più complessa, avvincente e l’incremento dell’elemento mitologico danno proprio una marcia in più all’intera serie.

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... lessi i primi due libri e la prima novella la scorsa estate, ma poi mi lasciai prendere da altri libri ed altre storie e non ho più pensato molto a questa. Questa estate però ho inserito Deity nella mia TBR estiva, essendo un libro che avevo nel kindle già da quasi un anno, e una volta finito non sono riuscita resistere alla tentazione e alla curiosità di scoprire cosa sarebbe successo nei seguiti. 


Qualcuno di voi ha letto questa serie? Se sì, cosa ne pensate? A chi non l'ha ancora fatto, consiglio di farci un pensierino, inoltre l'inglese è molto semplice e questo li rende degli ottimi punti di partenza per iniziare a leggere in lingua. 

martedì 18 agosto 2015

What's on my Bedside table? # 22 (Sei il mio sole anche di notte)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Salve, ragazzi! Come promesso oggi arrivo con la puntuta di What's on my Bedside table? che doveva uscire ieri. Vi lascio direttamente al mio breve pensiero sul libro che ho attualmente sul comodino ;)


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Sei il mio sole anche di notte” di Amy Harmon. Un romanzo autoconclusivo di genere contemporaneo, uscito in Italia alcuni mesi fa. Di questa autrice l’anno scorso era già uscito, sempre con la Newton Compton, “I cento colori del blu”. Sinceramente questo suo libro non mi ha mai ispirata, e tuttora la trama continua a non farlo, però me lo hanno consigliato e lo stile di questa autrice mi piace, perciò chissà. Magari in futuro potrei anche dargli il beneficio del dubbio e una possibilità. Chi di voi lo ha letto, cosa ne pensa?

SONO AL... capitolo 25 e per ora mi sta piacendo molto. Molto scorrevole e coinvolgente. È un libro che affronta tematiche molto difficili e delicate con grande naturalezza e un tocco leggero e pulito. La verità viene sbattuta in faccia ai personaggi senza riserve e il tutto per raggiungere il cuore del problema. Per toccare corde più nascoste e più sensibili rispetto alla semplice superficialità. Superficialità ed apparenza che sono le grandi nemiche dell’uomo.

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... rimasi colpita dalla recensione scritta da Giada su questo libro, quando ancora da noi non era prevista la sua pubblicazione. Vi confesso che nonostante questa sia una bella cover, quella originale, più nuda e cruda, rispecchia molto di più l’essenza del libro, anche se il titolo italiano lo trovo appropriato. 

Lo avete letto? Che ne pensate dei libri di questa autrice?

lunedì 17 agosto 2015

Recensione: "Il mio splendido migliore amico" di A. G. Howard

Buon pomeriggio, ragazzi! Sono sparita di nuovo, scusate, ma la colpa è nuovamente quasi tutta da imputare a "La Principessa" della Clare. Dopo aver finito il libro sono andata in crisi profonda per qualche giorno. Bellissimo e dolorosissimo allo stesso tempo! Appena riuscirò a pensarci senza sentire fitte troppo lancinanti al cuore, finirò di scrivere la recensione. Comunque, oggi essendo lunedì avrei dovuto pubblicare la rubrica What's on my Bedside Table? ma ieri sera ho finito Deity e oggi non ho ancora iniziato la nuova lettura. Dunque ho pensato di invertire l'ordine dei post e proporvi oggi una recensione e domani la rubrica :)
Eco dunque che vi lascio il mio pensiero su una delle mie ultime letture (quella che mi ha tenuto la mente occupata dopo La Principessa): "Il mio splendido migliore amico" di A. G. Howard (non commento neanche sul titolo in italiano... )

Splintered # 1 
Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 460

Trama: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

Il mio pensiero: Sono rimasta piacevolmente colpita e molto, molto sorpresa da questa lettura. Vi confesso che all’inizio non avevo grandi aspettative, soprattutto perché ho preso in mano questo libro praticamente ad occhi chiusi e solo per via della cover. La trama non mi aveva mai particolarmente attratta e non essendo una vera e propria amante della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, la tentazione di leggerlo non è mai stata granché forte. Forse è proprio grazie a questo, al fatto di averlo letto quasi per caso, che mi è piaciuto così tanto.
La prima cosa da chiarire è che non si tratta di un retelling canonico. No, la storia qui narrata affonda sì le sue origini “in quella di Carroll”, ma da lì in poi potremmo dire che essa prosegue su binari diversi e di per sé originali. Alyssa Gardner, la protagonista, è infatti la pronipote di Alice Liddell, la bambina inglese da cui l’autore ha tratto l’ispirazione per scrivere del Paese delle Meraviglie. Mi è piaciuto molto il modo in cui l’autrice abbia attinto a quella storia e da lì, con quelle basi, abbia creato un suo mondo. Una realtà, che secondo quanto scritto qui, ha dato i natali alla storia che tutti noi conosciamo.  
Ma partiamo dall’inizio. Alyssa è una ragazza che frequenta il penultimo anno di liceo e la sua vita, fin da piccola, è stata costellata da stranezze ed eventi spiacevoli e dolorosi. Il libro di Alice nel Paese delle Meraviglie ha da sempre suscitato in lei solo disprezzo, poiché è a causa sua che, in un modo o nell’altro, tutte le donne della sua famiglia hanno perso la ragione. Tutte le sue antenate, da Alice in poi, ne sono sempre state ossessionate fino a raggiungere la pazzia. Anche sua madre non è stata risparmiata. Da più di dieci anni, infatti, è chiusa in un ospedale psichiatrico. Nonostante tutto questo, però, Alyssa cerca di andare avanti giorno dopo giorno e condurre una vita relativamente normale: andando a scuola, lavorando in un negozio vintage con la sua migliore amica, Jen, andando in skateboard, riversando la sua immaginazione nell’arte e trascorrendo del tempo con il suo migliore amico Jeb, per il quale ha una cotta, non corrisposta e mai dichiarata, da anni. Ma tutto questo non è affatto semplice quando senti voci dentro la tua testa, hai continue allucinazioni e dentro di te temi di essere pazza proprio come tutta la tua famiglia. Un giorno però, le cose iniziano a sfuggirle di mano e Alyssa si troverà costretta a smettere di ignorare le voci che sente e accettare il fatto che oltre alla realtà che ha sempre conosciuto ce ne sia un’altra, assurda e incredibile, ma altrettanto vera. Per salvare la vita di sua madre dovrà infatti iniziare a credere nell’impossibile e… scendere nella tana del coniglio, esattamente come fece Alice tanti anni prima.  
L’ambientazione, che si alterna tra la cittadina in cui vive Alyssa e il Paese delle Meraviglie, è molto particolareggiata e affascinante. La maggior parte della storia si svolge nel regno incantato, che assomiglia molto a quello descritto da Carroll, ma che presenta sfumature molto più cupe e a tratti anche un po’ inquietanti. Oltre ad aver trovato belle le descrizioni dei luoghi e dei personaggi, ho apprezzato moltissimo anche la trama, assolutamente sorprendente e molto articolata. Come dicevo all’inizio della recensione, essa non ricalca quella della storia da cui si ispira questo libro, ma in un certo senso la continua. Tutto quello che ha sognato Alice infatti risulterà essere reale e fantastico allo stesso tempo, e per questo all’inizio della sua avventura Alyssa userà quel racconto quasi come fosse una bussola. Una bussola che, come si accorgerà presto la nostra Al, non sempre punta a nord.
I personaggi presenti sono moltissimi, tutti con un loro fascino e una loro importanza, ma possiamo dire che i principali siano tre: Alyssa, Jeb e Morpheus. I tratti del loro carattere vengono portati in superficie lentamente (cosa che approvo sempre nei romanzi) e ognuno di loro, nel corso del libro, affronterà un bel percorso di crescita e subirà enormi cambiamenti. Mi sono piaciuti molto tutti e tre, in particolare i due ragazzi, tra loro diametralmente opposti ma entrambi parte importante della vita della ragazza. Jeb con il suo atteggiamento protettivo, la sua dolcezza e senso di sicurezza. È punto fisso e una presenza sempre costante su cui contare. E Morpheus, ragazzo affascinante e carismatico, misterioso, inquieto e un po’ svitato. La sua fiducia nelle capacità di Alyssa è senza pari e la spinge sempre a raggiungere i suoi limiti e a superarli.
Nonostante il libro abbia un suo certo finale, sono sicura che non siamo ancora giunti al cuore della storia che la Howard ha pensato di raccontare, e inutile dirvi quanto sia curiosa di scoprire cosa succederà nel seguito.


4 girasoli +

mercoledì 12 agosto 2015

Wonderful Quotes # 22 (Shadowhunters. Le Origini. La Principessa)

È una rubrica ideata da me, a cadenza settimanale, in cui vi propongo alcune citazioni che più mi sono piaciute di un libro che ho particolarmente amato.

Buongiorno, carissimi! Scusate se sono stata un po' assente dal blog in questi giorni, ma finalmente mi sono dedicata alla lettura di "Shadowhunters. Le Origini. La Principessa" e ne sono stata completamente assorbita. è un libro dolorosissimo e bellissimo allo stesso tempo! La Clare ha superato perfino se stessa in questo romanzo. Un vero capolavoro. Non c'è che dire! Lo sto leggendo lentamente e ne sto assaporando a pieno la lettura e anche se non l'ho ancora finito, volevo condividere con voi alcune delle bellissime citazioni che contiene (spoiler free ovviamente). Ho sottolineato praticamente metà libro da tanto che sono belle le frasi che contiene, e scegliere solo alcuni citazioni da mostrarvi è stato davvero difficile. (recensioni de L'Angelo e del Principe)


Scheda libro QUI
«Dicono che quando salvi una vita, ne sei responsabile. Io mi sento responsabile per quel ragazzo. Se non troverà mai la felicità, sentirò di averlo tradito. Se non potrà avere la ragazza che vuole, sentirò di averlo tradito. Se non potrò fargli restare accanto il suo parabatai, sentirò di averlo tradito.»
«Oh, cos’è più chiaro della luce? Cos’è più scuro della notte? Cos’è più tagliente di un’ascia? Cos’è più soffice della cera sciolta? La verità è più chiara della luce, la falsità è più scura della notte, la vendetta è più tagliente di un’ascia, e l’amore è più soffice della cera sciolta.»
Jem si toccò la runa parabatai sulla spalla, attraverso la stoffa sottile della camicia da notte. «Non sono solo. Ovunque siamo, è come se fossimo un tutt’uno. »
«Si rimise in piedi e abbassò lo sguardo sul coltello. Il coltello era di Jem, il sangue era suo. Quel pezzo di terra, se mai lo avesse ritrovato, se mai fosse vissuto tanto da provarci, sarebbe stato loro. »
«Ci sono tante cose peggiori della morte. Non essere amato o non essere capaci di amare: questo è peggio.» 

domenica 9 agosto 2015

New entry in my E-shelf # 9

È una rubrica ideata da me, in uscita la seconda domenica del mese, in cui vi mostro tutte le mie nuove entrate in edizione digitale del mese appena trascorso.

Buona domenica a tutti! =) Anche questo mese le entrate digitali non sono mancate e complice di questo è stata sicuramente la super offerta fatta a luglio da Newton Compton. Sono stata davvero tentata di fare man bassa di libri, ma dopo un lungo dialogo interiore sono scesa a patti con me stessa e mi sono limitata a questi.

BOOKS:
(Splintered # 1)
Autore: A.G. Howard
Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 460 €


Trama: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

Non sono mai stata particolarmente attratta dalla trama di questo libro, ma le ottime opinioni che ho letto e la bellissima cover mi hanno sempre tentata. L'offerta della CE è stata la goccia finale e l'ho preso senza pensarci due volte. Inoltre sono davvero contenta che abbiano lasciato la cover originale, ma il titolo dato "Il mio splendido migliore amico" mi fa davvero storcere il naso.



(Autoconclusivo)
Autore: Amy Harmon
Editore: Newton Compton (collana Anagramma)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 351

Trama: Ambrose Young è bellissimo, alto, muscoloso, con lunghi capelli che gli arrivano alle spalle e uno sguardo che brucia di desiderio. Ma è davvero troppo per una come Fern Taylor. Lui è perfetto, il classico protagonista di quei romanzi d'amore che Fern ha sempre adorato leggere. E lei sa bene di non poter essere all'altezza di un ragazzo del genere... Ma la vita a volte prende pieghe inattese. Partito per la guerra dalla piccola cittadina di provincia in cui i due giovani sono cresciuti, Ambrose tornerà trasformato dalla sua esperienza in prima linea: è sfigurato nei lineamenti e profondamente ferito nell'anima. Fern riuscirà ad amarlo anche se non è più bello come prima? Sarà in grado di conquistarlo? Saprà curarlo e ridargli la fiducia in sé?

"Sei il mio sole anche di notte" lo misi in wishlist mesi fa, dopo aver letto la recensione molto entusiasta di Giada, che a suo tempo non era ancora stato tradotto in Italia. Sono davvero curiosa di vedere se riuscirà a conquistare completamente anche me. Non vedo l'ora di leggerlo!



(Autoconclusivo)
Autore: Emily Lockhart
Editore: De Agostini (collana Le gemme)
Prezzo cartaceo rilegato: 14,90 €
Prezzo cartaceo brossura: 10,90 €
Prezzo ebook: 5,99 €
Pagine: 315

Trama: Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive su una piccola isola privata al largo delle coste del Massachusetts. I Sinclair sono belli, ricchi, spensierati. E Cady, l'erede di tutta la fortuna e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la giovane Sinclair compie sedici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa nulla. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che niente è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che sarebbe meglio non rivelare mai.

"L'estate dei segreti perduti" è rimasto nella mia wishlist per anni. Sono sempre stata incuriosita da questa trama e finalmente adesso è arrivato il suo momento di essere letto. Una lettura perfetta per questa estate.


(A Court of Thorns and Roses # 1) [Eng]
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Bloomsbury Children's
Prezzi: QUI
Pagine: 416

Trama: Quando Feyre, una cacciatrice di diciannove anni, uccide un lupo nella foresta, una creatura bestiale arriva a riscuotere un compenso per quello che lei ha fatto. Trascinata in una terra pericolosa e magica, che conosce solo grazie alle leggende, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale, ma Tamlin – uno degli immortali e letali Faeries che una volta governavano il mondo. 
Mentre vive nella sua tenuta, i suoi sentimenti per Tamlin si trasformano da fredda ostilità in ardente passione, che brucia attraverso ogni menzogna e avvertimento che le sono state raccontate sul bellissimo e pericoloso mondo dei Fae. Ma un’ombra antica e malvagia si estende sulle terre dei Faeries, e Feyre dovrà trovare un modo per fermarla… o condannerà Tamlin e il suo mondo per sempre. (Tradotta da me)

Vi ho già parlato di "A Court of Thorns and Roses" in una puntata di What's on my Bedside Table? di qualche settimana fa (qui). Lo sto leggendo per un gruppo di lettura e ormai sono agli sgoccioli. Mi mancano giusto i capitoli finale e in questi giorni sicuramente lo concluderò e presto pubblicherò anche la recensione. In ogni caso però mi sta piacendo molto, quindi il mio giudizio sarà sicuramente positivo! ;D



(Autoconclusivo) [Eng]
Autore: E. K. Johnston
Editore: Disney Hyperion
Prezzi: QUI
Pagine: 336

Trama: "Lo-Melkhiin ha ucciso trecento ragazze prima di arrivare nel mio villaggio alla ricerca di una moglie."

Quando lei vede la nube di polvere all’orizzonte, sa che è arrivato. Sa che vorrà la ragazza più bella: sua sorella. Giura che non lascerà che sia la prossima. Così viene presa al posto della sorella, e crede che la morte giungerà presto. La corte di Lo-Melkhiin è un palazzo pericoloso pieno di belle cose: statue dagli occhi infelici, fili squisiti intessuti nelle più belle vesti. Vede ogni cosa come se fosse l’ultima volta. Ma il primo sole sorge e tramonta, e lei non è morta. Notte dopo notte, Lo-Melkhiin viene da lei per ascoltare le storie che lei gli racconta, e giorno dopo giorno si sveglia con il sorgere del sole. Esplorando il palazzo, inizia a dischiudere gli anni di paura che hanno tormentato e ridotto al silenzio il regno. Lo-Melkhiin non è sempre stato un sovrano crudele. Qualcosa è andato storto. 
Lontano, nel loro villaggio, sua sorella è in lutto. Attraverso il suo dolore, chiama i venti del deserto, evocando una magia invisibile e sottile, e qualcosa oltre la morte si aggira nell’aria. Al palazzo, le parole che sussurra a Lo-Melkhiin ogni notte acquistano vita propria. Piccole cose, all’inizio: un vestito da casa, una visione di sua sorella. Con ogni racconto che narra, il suo potere cresce. Presto sogna una magia più grande e terribile: un potere sufficiente per salvare un re, se riuscirà a mettere fine al dominio di un mostro. (Tradotta da me)


"A Thousand Nights" è un altro retelling de Le Mille e una Notte che uscirà questo ottobre in inglese. Avevo adocchiato questo libro da un bel po' e alcuni mesi fa lo avevo richiesto su NetGalley. Non avendo più ricevuto nessuna notizia mi ero arresa all'idea che la mia richiesta fosse andata nel dimenticatoio, invece un paio di settimane fa la CE me l'ha accettata e mi ha inviato una copia digitale del libro in anteprima. Non vedo l'ora di leggerlo!

venerdì 7 agosto 2015

Make your Dreamcast # 23 (Consiglio sulla scelta dei prossimi libri!)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Salve, ragazzi.. Il post di oggi è un po' particolare. Infatti non presenterò alcun personaggio, ma chiederò a voi un coniglio per la scelta dei prossimi libri da poter utilizzare per la rubrica. L'ultima puntata risale a maggio, con "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" della Hoover e dopo non ho più avuto l'ispirazione giusta per creare altri dreamcast. In parte questo è dovuto al poco tempo libero che ho avuto questa estate, in parte al fatto che sto leggendo molto in inglese e tali libri, non essendo noti a tutti, non posso utilizzarli, e non da ultimo perché negli ultimi mesi mi sono dedicata alla conclusione di serie iniziate da tempo.

Dunque, ecco qua il problema: quali libri posso leggere questo mese per tornare a pubblicare la rubrica a settembre??
Queste sono alcune proposte che vi faccio. Le prime tre sono riletture perché ho intenzione di leggere i seguiti, mentre gli altri tre sono libri che ho, ma che non ho ancora letto e per questo non so neanche se potrebbero andar bene. 


1. "Tenebre e ghiaccio" (The Grisha # 1) di Leigh Bardugo
2. "Half Bad" (Half Bad # 1) di Selly Green
3. "Odyssea. Oltre il varco incantato" (Odyssea # 1) di Amabile Giusti
4. "La bussola d’oro" (His Dark Materials # 1) di Philip Pallman
5. "Il mio splendidomigliore amico" (Splintered # 1) di A. G. Howard
6. "I predatori oscuri" (The Dark Hunt # 1) di Julia Sienna

Ditemi se potrebbe interessarvi vedere un mio dreamcast su di loro e inoltre quello che vi chiedo e il motivo per cui ho scritto questo post è: quali libri secondo voi dovrei leggere e vorreste vedere in questa rubrica

I requisiti che deve avere un libro, per essere valido per questo scopo. sono questi:
v  Essere in italiano e il primo di una serie o autoconclusivo
v  Vi devono essere almeno 3 personaggi importanti
v  Tali personaggi devono avere delle buone descrizioni fisiche a cui poter fare riferimento

Aspetto le vostre opinioni sui libri che vi ho proposto e i vostri consigli con titoli che dovrei leggere! :)

mercoledì 5 agosto 2015

Recensione: "Shadowhunters. Le origini. Il Principe" di Cassandra Clare

Buon pomeriggio, followers! Oggi inauguro il nuovo sistema di rating con la recensione di un libro che ho amato, e che mi ha fatta soffrire un sacco. Come promesso ecco qua a voi il mio pensiero su "Shadowhunters. Le origini. Il Principe", secondo capitolo della serie prequel "The Infernal Devices" di Cassandra Clare (qui recensione del primo). Vi confesso che mi sono lasciata un po' prendere la mano, e la recensione sarà più lunghina del solito. Inoltre, dopo la valutazione, c'è una piccola aggiunta sul mio pensiero relativo al "triangolo" qui presente.
ps. La recensione presenta solo alcuni piccoli SPOILER se non si è letto "L'angelo", mentre l'aggiunta alla fine del post è assolutamente SPOILER, perciò leggetela solo se avete letto prima "Il Principe".  

The Infernal Devices # 2
Editore: Mondadori (collana Crysalide)
Prezzo cartaceo rilegato: 17,00 €
Prezzo cartaceo brossura: 12,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 495

Trama: In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain. Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell'identità di Tessa. La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei "un mostro". Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.

Il mio pensiero: Ogni qualvolta che rileggo questo libro, rimango sconvolta e atterrita come successe con la prima lettura. “Shadowhunters. Il Principe” è bello, avvincente, intrigante ma anche terribilmente straziante. In più di una occasione il mio cuore è andato in mille pezzi, ma è poi guarito grazie a particolari capitoli che hanno influito su di lui come un balsamo miracoloso, il tutto per poi sbriciolarsi nuovamente in minuscoli frammenti impossibili da contare. Cuore schiacciato senza pietà dalla Clare e da uno dei suoi “tipici” finali. Ricomporre le schegge che mi sono rimaste tra le mani e mettere ordine tra i miei pensieri per scrivere frasi di senso compiuto, che esprimano il mio stato d’animo attuale, sarà un’impresa davvero ardua. Ma ci proverò per voi.
Come per il libro precedente, l’azione è uno degli elementi principali della storia, ma adesso molte delle domande che ci eravamo posti alla fine de “L’Angelo” iniziano a ricevere una risposta. La Clare ha un vero e proprio dono nel creare trame impeccabili estremamente complesse, che riescano a dipanarsi lentamente e sempre più fittamente nell’arco dei vari libri che compongono la trilogia. Nel primo della serie getta le basi e semina indizi qua e là, a volte in apparenza anche senza senso, ma quando arriviamo a leggere il secondo capitolo, le lampadine iniziano ad accendersi e gli ingranaggi a ruotare sempre più veloci. Il secondo libro di ogni sua serie, poi, per me è maledetto. Maledetto nel senso che succede sempre quel qualcosa capace di ribaltare completamente le carte in tavola, sconvolgere in maniera drastica e devastante la vita di alcuni personaggi e rendere loro impossibile un futuro che desideravano ardentemente. Personaggi che puntualmente si rivelano essere i miei preferiti e per questo la mia sofferenza è ancor più amplificata.
 «Credi di essere l’unica persona che abbia perso qualcuno?» «Non farlo sembrare un normale dolore. Non lo è. Dicono che il tempo  guarisca tutte le ferite, ma ciò presuppone che la causa del dolore sia circoscritta. Finita. Io ho una nuova ferita ogni giorno.»
Ad ogni modo, in questo libro il cattivo per eccellenza, l’astuto ed enigmatico Magister, non compare mai fisicamente. Questo non lo esclude però dalla scena! La sua è una presenza costante, invadente e fastidiosa, che aleggia in ogni capitolo. È un uomo subdolo e molto furbo, ha legami ovunque e riesce ad essere sempre un passo avanti ai nostri cacciatori. Scaltro e avvolto dal mistero, tesse le trame di un progetto più grande di quello che poteva sembrare all’inizio e i Nephilim, con l’aiuto di Tessa, impiegheranno tutte le loro energie per scoprire la verità e risalire al bandolo della matassa.
La quantità di avvenimenti che avvengono è elevatissima. Si raccolgono molte informazioni sul passato e si iniziano a svelare e comprendere alcuni segreti. Conosciamo più in profondità tutti i vari personaggi e i rapporti tra molti di essi cambiano, si intensificano o si sciolgono. È un libro molto ricco di sentimenti ed emozioni. Una vasta gamma che spazia dall’amore all’amicizia, dall’odio e disprezzo alla lealtà ed onore, dalla fiducia al tradimento e molto altro ancora.
Tutti i personaggi, dai principali ai secondari come Sophie, la cameriera (che adoro), si arricchiscono di maggiori sfumature e i vari PoV che la Clare qui utilizza, sono serviti a farci comprendere ancora di più le motivazioni che stanno dietro alle loro azioni e i loro pensieri più intimi. Di Charlotte, che ne “L’Angelo” ci era apparsa caparbia, forte e completamente dedita alla guida dell’Istituto, adesso conosciamo anche altri aspetti della sua personalità. Le sue debolezze, insicurezze e la sua sensibilità. Tessa, ormai integrata nella vita dell’Istituto e parte della loro famiglia, farà qualche passo in avanti nello scoprire la verità sul suo passato e su chi sia in realtà. Continua a dimostrasi forte, intelligente e leale, e altri aspetti del suo carattere verranno messi ancora più in evidenza. Altruista e protettiva, in più di una occasione porrà la felicità degli altri avanti alla propria, cosa, questa, che le causerà non pochi problemi e dolori.
Se nel libro precedente Jem altro non era che uno dei vari personaggi, qui acquista maggiore spazio e assume un ruolo sempre più centrale. Ragazzo pacato, ottimo ascoltatore e dotato di un animo estremamente gentile, si rivelerà un amico prezioso per Tessa e una figura costante su cui poter sempre contare. E per finire vi è Will, nella cui caratterizzazione la Clare ha davvero superato se stessa e rasentato la perfezione. È un personaggio incredibile, il migliore dell’intera serie. Complesso e ricco di infinite sfaccettature, questo libro rappresenta per lui un punto di svolta. Intenso, vibrante di vita ed energia, da cinque anni ha costruito intorno a sé un muro. Una barriera per tenere lontane le persone, unica eccezione: Jem. Sotto la sua superficie però esistono e turbinano una quantità infinita di emozioni, tutte talmente potenti da rendere difficile credere che un ragazzo di diciassette anni possa contenerle tutte. Poco a poco, però, questo muro inizierà a cedere e a sgretolarsi, e una volta sparita la barriera, quello che resterà sarà una persona nuova, libera ma senza più protezioni davanti alla sofferenza dell’anima.
«Mi sento dissolvere, svanire nel nulla, perché se al mondo non c’è nessuno che ti vuole bene, esisti davvero?»

4 girasoli e mezzo


CONSIDERAZIONI PERSONALI SPOILER SUL LIBRO:
Due parole sul triangolo. Volevo sorvolare, ma non riesco proprio a trattenermi. 

martedì 4 agosto 2015

Nuova grafica estiva!!!

Sera, ragazzi!
Lo so, è tardissimo, in tutti i sensi. Come ormai avrete capito, sono solita cambiare la grafica ad ogni nuovo inizio di stagione, ma questa estate, tra gli scavi e tutto il resto, non sono riuscita a preparare niente per tempo. Inoltre l'ispirazione è arrivata solo alcuni giorni fa, e senza di essa non riesco mai a concludere nulla. Il più l'ho preparato nei giorni scorsi (idea generale, header, banner delle rubriche), mentre stasera ho realizzato il sistema di rating e ho montato tutto. Solo che... scegliere i colori, i caratteri, lo sfondo ecc.. mi hanno portato via più tempo del previsto, e sono arrivata a scrivere questo post solo adesso =S
Comunque, ho optato per un tema estivo: sole, spiaggia, girasoli. Il tutto legato ai colori giallo e arancio. Vi dico già, che non sono convintissima proprio su tutto, ma a quest'ora non connetto più e  nel caso farò alcune piccole modifiche domani..ma intanto che ne dite? Vi piace?


 Notte notte e a domani! ^_^

lunedì 3 agosto 2015

What's on my Bedside table? # 21 (Shadowhunters. Il principe)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Buon inizio di settimana ragazzi! Anche agosto è arrivato e in molti sicuramente sarete in vacanza o a godervi l'estate lontano dai pc. Dunque, nonostante il periodo però non deciso di non chiudere il blog questo mese, dato che lo è stato per buona parte di giugno. Ovviamente con queste belle giornate il pc non è molto allettante ma continuerò a tenervi compagnia per tutto il mese, pubblicando almeno due o tre post a settimana. Detto questo, passo a parlarvi della mia lettura (o meglio, rilettura) del momento..Sto ancora leggendo ACoTAR per il GdL, ma avendone già parlato nella puntata scorsa ho preferito non ripetermi su quello. In ogni modo, tranquilli, appena lo avrò concluso ve ne parlerò nei dettagli in una recensione =D


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Shadowhunters. Le origini. Il principe” di Cassandra Clare, secondo libro della trilogia prequel “The Infernal Devices”. Ambientato nella Londra vittoriana la Clare torna a narrare le avventure di un gruppo di giovani Nephilim alle prese con Mondani, Nascosti di tutti i tipi e una grande schiera di Demoni. (qui recensione del primo, "Shadowhunters. Le origini. L'angelo")

SONO A... pagina 413. Sono quasi alla fine, mi mancano giusto un paio di capitoli e anche se so già come si concluderà, avendolo già letto, non posso fare a meno di stare sulle spine e sperare in qualcosa che so già non avverrà. Amo le storie di questa donna, è un genio assoluto, ma cavolo, ragazzi, sa essere davvero perfida e crudele, quando vuole, con noi poveri lettori! Come per il libro precedente l’azione è uno degli elementi principali della storia, ma adesso molte delle domande che ci eravamo posti alla fine de “L’angelo” iniziano a ricevere una risposta. Moltissimi altri indizi vengono sparpagliati e conosciamo sempre più in profondità tutti i personaggi. Ho lasciato davvero il cuore per uno in particolare, un certo ragazzo dal passato difficile e dagli occhi azzurri… vi dice niente questa descrizione?!

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... come vi ho già detto spesso nelle settimane scorse, questa estate mi sono decisa a finire questa serie. La amo, ma “La principessa” mi terrorizza e per questo ne ho rimandato la lettura per anni. Adesso però, ho preso coraggio e ho iniziato con il rileggere i primi due libri.


Lo avete letto? Se la risposta è no allora vi dico di rimediare al più presto! ;D