giovedì 31 luglio 2014

Weekly Advice # 4 (Classico)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Buondì:) Anche per la puntata di oggi vi propongo solo due libri, uno che mi è piaciuto e uno no, e sono abbastanza sicura che da ora in poi i libri saranno sempre due, a meno che mi venga l'ispirazione e abbia il tempo necessario per scrivere qualcosa anche su un terzo libro. La rubrica rimane comunque la stessa quindi non dovrebbe essere un problema per quello ;)
Il genere che ho legato al GIOVEDÌ è il CLASSICO e solo ora che preparo il post mi sono accorta che uno dei  due libri di cui vi parlerò oggi è praticamente introvabile :( Si tratta di una edizione piuttosto vecchiotta e in rete non sono riuscita a trovare nessuna informazione su altre pubblicazioni, perciò oggi niente scheda libro per quello, pardon!

Il corsarodi Edgar Allan Poe 

Non sono una grande conoscitrice di Poe e ammetto, con un po’ di vergogna, di non aver mai letto nulla di suo in passato. Qualche mese fa, cercando nella libreria qualcosa che mi ispirasse, dai libri di mia mamma è saltato fuori questo libricino, di neanche 200 pagine, scritto proprio da Poe. Innanzitutto dovete sapere alcune cose: primo, la paternità di questa opera è stata molto discussa dai critici, c’è chi dice che Poe abbia “sgraffignato” l’idea ad altri o chi dice che abbia attinto dalle sue esperienze personali, conferendo così un taglio autobiografico al racconto;  e secondo, essa non appartiene per niente al genere che siamo soliti collegare a questo grande autore. Le atmosfere cupe e fantastiche, intrise di mistero o terrore, non fanno parte di questo scenario. Quella in cui mi sono imbattuta, invece, è stata una storia dalle sfumature romantiche tipicamente ottocentesche ricca di avventura, in cui non sono mancati viaggi per mare, questioni d’onore e lealtà e grandi sentimenti. Dall’amore per il proprio amato a quello per i propri cari, dalla profonda sofferenza per una perdita al rispetto e alla lealtà provati verso una persona stimata. In pochissime pagine Poe è riuscito a racchiudere tutto ciò in maniera magistrale, ottenendo una lettura scorrevole e particolarmente emozionante che non posso che consigliare.

Cuore di tenebradi Joseph Conrad

Difficile non conoscere quest’opera di Conrad. Sicuramente tutti, almeno una volta sui banchi di scuola, hanno sentito parlare di lui. Questo però non significa che tutti lo abbiano letto. Io per prima mi sono ritrovata a leggere questo libro solo dopo la fine delle scuole superiori e per fortuna direi! perché altrimenti avrei fatto un compito in classe o un’interrogazione da schifo! Perché vi chiederete? Semplicemente perché non ci ho capito nulla o meglio, sono riuscita ad afferrare solo la storia nel suo complesso e il senso  del racconto diciamo, ma ho trovato impossibile stare dietro a tutti i singoli avvenimenti. Ho trovato lo stile con cui è scritto questo romanzo troppo sconclusionato e dispersivo. Frasi troppo lunghe o contorte mi hanno spesso fatto perdere il filo del discorso e più di una volta sono stata costretta a rileggere la stessa pagina ben due volte. Nello spazio di un respiro ho assistito a cambi di scena improvvisi: si passa dal racconto degli eventi presenti a quelli avvenuti un altro luogo e in un altro tempo grazie all’escamotage dei ricordi o dei racconti di altri personaggi e il più delle volte non riuscivo a ricordare o capire “quando” fosse cambiata. Quindi, nonostante l’importanza del tema trattato, la critica che Conrad muove contro il colonialismo ecc.., non sono proprio riuscita ad apprezzare questo libro. Sono solo io ad aver trovato queste difficoltà?! Vi prego, ditemi che non sono l’unica :(




10 commenti:

  1. Hai scelto due autori che ho dovuto/devo studiare per due esami di letteratura! Poe lo amo alla follia e sono contenta di sapere che Il corsaro ti sia piaciuto; Conrad invece... ah, non l'ho potuto tollerare per niente e ancora oggi mi viene l'orticaria solo a sentirlo nominare XD ops

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    1. Poe lo studiai a scuola ma a suo tempo non lessi mai nulla di suo :( Questo è il primo (anche se totalmente diverso dal suo solito genere) ma prima o poi voglio leggere anche le altre sue opere. Mi piace tantissimo il suo stile. Se leggerai Il corsaro fammi sapere cosa ne penserai ;)
      Ahhh che bello! Allora non sono l'unica ad aver un conto in sospeso con quell'uomo! Sarà pure un bel libro per il suo significato ma capire la sua scrittura per me è un'impresa impossibile!

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  2. Ciao Vale, non posso esprimere un’opinione su Conrad perché non ho mai letto nulla di suo, ma i difetti che gli hai riscontrato sono proprio quelli che spesso mi allontanano dai classici, nel senso che secondo me sono parecchi gli autori di questo genere ad avere uno stile prolisso e contorto purtroppo :-s
    Per quanto riguarda Edgar Allan Poe l’ho molto amato da ragazzina, ho letto i Racconti del Terrore e Le avventure di Gordon Pym e, oltre alle storie sempre appassionanti, ho trovato davvero coinvolgente il suo stile. Ecco, questo è un autore “classico” che amo!

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    1. Per alcuni classici non posso che darti pienamente ragione (tipo Conrad!!!!!) ma ce ne sono anche tanti altri molto più scorrevoli, tanti che nonostante la forma della lingua un po' arcaica riescono ad essere scorrevoli e facili da comprendere (il primo che mi viene in mente, così su due piedi, è "La signora delle camelie" di Dumas, che ho amato tanto, ma anche le opere di Shakespeare si leggono in fretta, "Sogno di una notte di mezza estate" e "La tempesta" sono i miei preferiti). Di Poe mi sto segnando diversi titoli e appena posso me li procurerò ;D

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  3. Ciao Vale che bel blog:)
    Di Poe non ho mai letto niente mentre Cuore di Tenebra l'ho letto questo inverno ed è stato pesantissimo. Non finiva più e io non ci capivo niente, tra l'altro avevo la versione da 99 centesimi della Newton Compton ed era scritto minuscolo e tutto appiccicato ti giuro che mi veniva un mal di testa!
    Conclusioni: non ho più letto libri da 99 cent e non ho più letto nulla di Conrad :)
    Ciao!

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    1. Grazie Laura e benvenuta! =)
      Pure io ho quella edizione!!! Mai sbaglio peggiore! Già di suo era scritto in maniera incomprensibile e il fatto che mi ci sia cavata gli occhi per leggere quella scrittura mini, non ha aiutato a farmelo piacere!. Comunque di quella collana ne ho una decina e per fortuna non sono tutti scritti così. =D

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  4. Cuore di tenebra me lo avevano assegnato a scuola tipo in quinto ginnasio, ma non l'ho mai letto. La trama mi è sempre sembrata interessante, infatti pensavo che magari quando fossi stata pronta per un classico, avrei potuto prenderlo in considerazione, ma mi sa che aspetterà ancora un po'! :))

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    1. Anche io sono stata attirata dalla trama, che fregatura :( Se vuoi leggere qualcosa di leggero tra i classici questo te lo sconsiglio. Non dico che tu non debba leggerlo ma semplicemente quando lo vorrai fare, preparati prima mentalmente e ritagliati un bel po' di tempo libero da dedicargli ;D

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  5. oddio io non sono una fan dei classici D: gli unici che ho letto sono La fattoria degli animali al primo anno di liceo e, anche se mi è piaciuto, credo di non aver appreso bene il messaggio dell'autore a quei tempi D:, Alice nel paese delle meraviglie (molto carino!) e qualche altro titolo che adesso non ricordo :\ questi due che hai letto tu credo di conoscerli per sentito dire..
    comunque, spero di leggerne qualche altro al più presto :3

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    1. Diciamo che non hai iniziato dai più semplici e questo sicuramente non ha aiutato a farteli piacere. Di Orwell ho letto 1984 e l'ho trovato piuttosto pesante, La fattoria degli animali ce l'ho in libreria e quando sarò ispirata farò un tentativo.. Un classico che secondo me potrebbe piacerti (un po' perché scorre molto bene ed è corto, e un po' perché si tratta di un classico del genere distopico) è "Fahrenheit 451" di Bradbury, a me è piaciuto molto =)

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