mercoledì 23 luglio 2014

Weekly Advice # 3 (Urban Fantasy)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso.

Buongiorno a tutti! Il MERCOLEDÌ, come avrete capito, è giorno di citazioni ma oggi, essendo anche il turno della rubrica Weekly Advice, ho deciso di pubblicare solo quest'ultima. Wonderful Quotes invece tornerà come di consueto la prossima settimana :) 
Il genere che ho legato a questo dì è l'URBAN FANTASY e il tema del giorno sono i "draghi". A differenza delle scorse puntate i libri di cui vi parlerò in questo post sono solo due. Ieri mi sono arrovellata il cervello nella ricerca di tre libri che mi ispirassero abbastanza e che avessero un tema in comune o comunque simile, ma alla fine mi sono adattata e ho optato per questi (anche se il secondo è molto più fantasy che urban, ma pazienza, il tema è lo stesso e volevo proprio parlarne con voi).
Piccolo avviso: volevo ricordarvi che il tempo per i sondaggi per i volti dei personaggi di Shatter me (nella rubrica Make your Dreamcast, qui) è agli sgoccioli, quindi chi non avesse ancora votato si affretti! ;)


Firelight. La ribelledi Sophie Jordan

Non sarà il libro dell’anno, non lo metto in dubbio, ma io l’ho trovato molto carino lo stesso. Ha i suoi difetti, e non è privo di chiché, però possiede anche diversi pregi che mi hanno permesso di apprezzare tutta la storia nel suo complesso. Difetti: non sono riuscita a farmi piacere del tutto la protagonista, Jacinda. Oppressa dal peso di troppe responsabilità e aspettative non volute, nella sua vita non è mai stata libera di fare le proprie scelte o i propri errori. Schiava delle regole del clan e impotente di fronte al suo futuro, il suo desiderio di indipendenza è perfettamente comprensibile e non riesco a biasimarla per i suoi tentativi di ribellione, ma c’è un però. La capisco e le do ragione, ma spesso perde di vista ciò che la circonda, i sentimenti degli altri e non tiene conto delle ripercussioni che le sue azioni hanno su coloro che ama. Diciamo che tende ad essere un filino troppo egoista la ragazza. Altro difettuccio sono i piccoli chiché, come l’amore impossibile che prova Jacinda verso “il nemico”. I pregi: la mitologia dei Draki creata dalla Jordan, estremamente originale, complessa e strutturata perfettamente (mi sono piaciute tantissimo le descrizioni di queste creature); la trama ricca di azione e colpi di scena e per finire lo stile dell’autrice, coinvolgente e molto, molto scorrevole.



Questo libro è stata una vera delusione! Non avevo letto molte recensione ma quelle che mi erano capitate sott’occhio erano piuttosto positive. Questo fatto e la trama molto intrigante mi avevano fatto ben sperare, purtroppo però la lettura non si è rivelata all’altezza delle aspettative. L’aggettivo con cui definirei questo libro è “piatto”. Le basi per un’ottima storia ci sono ma per me non vengono sviluppate molto bene. Ho continuato a leggere, pagina dopo pagina, nella speranza di trovare qualche evento avvincente, che riuscisse a “smuovere le acque” e trasportarmi totalmente nella storia e invece niente! Nemmeno le scene d’azione sono riuscite ad emozionarmi. Anche la protagonista è piuttosto “piatta”. Questo penso sia dovuto più che altro al fatto che passi tutta la sua vita a nascondere la parte più profonda di sé, a cercare di passare inosservata agli occhi degli altri, facendo di tutto per non emergere dalla massa e non attirare troppa attenzione. Da un lato è comprensibile, date le circostanze, ma dall’altro questo atteggiamento sopprime tutto il suo carattere. È intelligente e anche coraggiosa ma quello che fa non è abbastanza. Ho passato un sacco di tempo, senza successo, a sperare che si svegliasse dal suo torpore autoimposto. Anche i draghi descritti mi hanno un po’ delusa, speravo in qualcosa di un po’ più incisivo e invece non sono stata accontentata.


4 commenti:

  1. Firelight è stata una piacevole lettura anche per me! Tra l'altro a me Jacinda è anche piaciuta... era Tamra che non potevo reggere -_-
    L'altro non l'ho nemmeno mai visto... non credo lo cercherò tanto presto. Io sconsiglierei anche la ragazza Drago della Troisi (la storia si prolunga troppo... all'inizio era anche originale, ma in cinque volumi diventa piatta e mi dispiace perché la Troisi mi piace come scrittrice)

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    1. Diciamo che il mio rapporto con lei è stato un po' conflittuale. Spesso mi piaceva ma a volte avrei solo voluto scrollarla per le spalle e dirle di aprire gli occhi. Tamra è un po' ambigua, se Jacina a volte può essere un po' egoista, lei è gelosa. Quello che mi è dispiaciuto è stato il rapporto tra le due, privo totalmente di comprensione e comunicazione (probabilmente non poteva essere altrimenti viste le circostanze). Devo sempre leggere l'ultimo della trilogia, quindi vedremo come andrà a finire :). Dei libri della Troisi non ne ho ancora letto nemmeno uno ma grazie per la dritta, questo allora lo eviterò ;)

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  2. Firelight l'ho letto tempo fa e l'avevo trovato carino anche io ;)
    Seraphina invece l'ho iniziato parecchio tempo fa ma poi l'ho smesso e forse non ho fatto neanche tanto male! ;)

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    1. Mi è piaciuta tantissimo soprattutto la figura del Draki, proprio ben costruita. Prima o poi dovrò decidermi a procurarmi l'ultimo e concludere la serie :)
      Sinceramente io non so neanche come ho fatto a finirlo o_O

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