martedì 22 luglio 2014

Recensione: "L’isola dell’amore proibito" di Tracy Garvis Graves

Ma che sbadata che sono! Mi rendo conto solo adesso che ieri il mio piccolo blog ha compiuto un mese!!! Non mi sembra ancora vero =D
Oggi vi lascio in compagnia della recensione di un libro "molto estivo" che ho letto qualche mese fa (le recensioni in arretrato sono agli sgoccioli, tranquilli, peccato che adesso mi si stiano accumulando nel pc quelle nuove, uff..). "L'isola dell'amore proibito" di Tracy Garvis Graves.


Editore: Garzanti (collana Narratori Moderni)
Prezzo cartaceo rilegato: 14,90 €
Prezzo cartaceo brossura: 9,90 €
Prezzo ebook: 5,99 €
Pagine: 322

TramaL'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all'improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di TJ, disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, il fondale blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di TJ, il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e TJ sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all'inizio era solo un'amicizia innocente, attimo dopo attimo si trasforma in un'attrazione potente che li lega sempre più indissolubilmente.

Il mio pensiero: Sono stata attratta da questo libro per la trama, la quale non faceva che ricordarmi la storia di Robinson Crusoe. Effettivamente alcuni punti in comune ci sono e questa è una cosa che mi è piaciuta molto. Altra cosa che ho molto apprezzato è stato il rapporto che si instaura tra i due protagonisti, Anna e T.J, e il modo in cui esso gradualmente cambia.
Quando i due fanno naufragio su una delle tante isole deserte disseminate alle Maldive, Anna è una donna di trent’anni, insegnante affermata che in estate dà ripetizioni private agli studenti come T.J, il quale, avendo perso gli ultimi anni di scuola per una grave malattia, deve rimettersi in pari con tutte le materie scolastiche. T.J è infatti un ragazzino che già a 17 anni ha dovuto lottare molto per la propria vita e questo, unito alla durissima esperienza vissuta sull’isola e agli anni lì trascorsi, ha formato il suo carattere rendendolo una persona estremamente matura per la sua età e infine un uomo. Il sentimento che li lega, nato inizialmente come amicizia, vista anche la differenza di età tra i due, è qualcosa di spontaneo, nato giorno dopo giorno senza che nessuno dei due l’avesse previsto. Un sentimento basato sulla reciproca fiducia e sulla certezza di poter contare sempre l’uno sull’altra in qualsiasi momento, affidando all’altro anche la propria stessa vita. Un’amicizia che negli anni si rafforza, cresce e cambia fino a trasformarsi in amore.

«Non era previsto che ti innamorassi», bisbigliò. «Beh, invece è successo», risposi guardandola negli occhi. «Sono innamorato di te da mesi. Se te lo dico solo adesso è perché penso che anche tu mi ami, Anna. Solo che tu credi che non dovresti. Quando sarai pronta ad ammettere che mi ami, me lo dirai. Io so aspettare.»

Sull’isola tutto era (relativamente) molto più semplice. L’unico problema e la loro principale priorità era la sopravvivenza. Tra la necessità di procacciarsi cibo e acqua potabile, difendersi dagli animali selvaggi, combattere le malattie tropicali e quant’altro minacci la loro incolumità, i due dovranno fare affidamento unicamente sul loro ingegno e mantenere viva la speranza. Una volta tornati alla civiltà però tutto si complica, o meglio è il loro rapporto a complicarsi, poiché entra in gioco l’opinione pubblica. Tutti (tranne i loro familiari e gli amici più stretti) li giudicano da un piedistallo senza fare il minimo tentativo di comprendere. La naturalezza e la bellezza del loro rapporto viene così intaccata e messa a dura prova dalle convenzioni sociali.
Attribuire un voto a questo libro è stata una scelta decisamente ardua poiché, secondo me, oltre alla storia ci sono numerosi fattori da prendere in considerazione che incidono sulla valutazione di un romanzo. Elementi che è impossibile ignorare, come il modo in cui viene narrata la storia stessa. Quello della Graves è uno stile piuttosto schematico in cui viene descritto ciò che succede e i pensieri dei protagonisti in maniera puntuale, semplice e diretta come se fosse una cronaca. Di per sé questo non sarebbe un male ma spesso mi sono ritrovata a leggere anche le situazioni potenzialmente più coinvolgenti a livello emotivo in maniera troppo distaccata. Questa storia, per quanto bella e complessa, ricca di eventi, emozioni e grandi sentimenti, non è stata narrata in maniera tale da riuscire a toccarmi fin nel profondo, a scuotere le corde più sensibili di me, a coinvolgermi completamente, e questo mi è dispiaciuto molto perché altrimenti avrei potuto assegnarli una valutazione decisamente più alta. Nonostante questo però non posso fare a meno che consigliarvi questa lettura per la storia e i suoi personaggi, principali e secondari, perfettamente caratterizzati difficili da dimenticare.

3 "scintille" e mezzo +

8 commenti:

  1. Auguri per il tuo primo mese! :)
    Per quanto riguarda il libro, anche io la penso come te, un bel romanzo forse a volte un po' lento ma comunque una lettura piacevole che però non è riuscita a coinvolgermi pienamente, anche io mi sono ritrovata spesso distaccata in situazioni che invece dovevano far emozionare il lettore...

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    1. Grazie ;D
      Un vero peccato perché la storia era proprio bella (e non me lo aspettavo!) ma il fatto che lo stile mi abbia trasmesso poco o nulla mi ci ha fatto rimanere malissimo ='(

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  2. Complimenti per il tuo complemese! Tra qualche giorno anche il mio blog inaugura il suo primo mese di vita ^_^
    Il libro lo conoscevo, ma non l'ho letto. Non so perché ma non mi ha mai ispirata, forse perché tutta la storia mi sembra un po' troppo surreale (:

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    1. Grazie! Allora sono coetanei i nostri piccolini XD
      Guarda, io te lo consiglio perché la storia è molto bella e al contrario di quello che potrebbe sembrare (anche io all'inizio avevo i tuoi dubbi) è costruita in maniera tale da risultare piuttosto credibile. Anche le tecniche che hanno adoperato sull'isola per sopravvivere sono ben pensate, e questa probabilmente è stata la sfida più difficile della costruzione del libro :)

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  3. io l'ho letto da pochissimo e se non me lo avesse prestato un'amica non l'avrei fatto, la trama non mi ispirava. Il libro invece mi è piaciuto tantissimo e l'ho finito in due giorni, bella sorpresa. E' un mese che ti seguo :)

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    1. Pensa che io invece l'ho preso un po' a scatola chiusa.. La trama non l'avevo letta tutta, sapevo solo che i due protagonisti finivano su un'isola sperduta e doveva cercare di sopravvivere come Robinson :) Eh, sì, si legge davvero velocemente =)

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  4. ciao!!!
    io l'ho letto e lo trovato fantastico, devo dire che a metà libro ho pensato e adesso?? cioè la storia sembrava tutta li ma restavano ancora molte pagine e la seconda parte mi ha conquistato perchè affrontava i problemi del dopo "isola" XD
    però capisco anche il tuo punto di vista, io l'ho apprezzato con il tempo, perchè sul momento ero un pò interdetta, ma rimane sempre un belliissimo libro =)

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    1. Sì, la prima e la seconda parte sono molto diverse tra loro ma a me sono piaciute molto entrambe :) Forse la prima aveva un'atmosfera più accattivante e più "coinvolgente" mentre nella seconda vi è il ritorno alla realtà. Come storia, nonostante quello il mondo in cui è narrato, anche io l'ho trovata bellissima =)

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