giovedì 10 luglio 2014

Recensione: "Insurgent" di Veronica Roth

Buongiorno! Finalmente ieri stasera, dopo un sacco di settimane, sono andata al cinema a vedere "Maleficent" (ok, ho scritto questo post ieri pomeriggio quindi tecnicamente non sono ancora andata vederlo ma quando leggerete queste frasi lo avrò fatto ;D ).  Ho sentito tantissime opinioni positive su questo film e la trama e soprattutto il personaggio intorno al quale ruota tutta la storia, mi intrigavano parecchio. Qualcuno di voi lo ha visto o siete ritardatari come me e aspettate sempre gli ultimi giorni di programmazione per vedere un film al cinema?? J


Divergent #2
Editore: De Agostini
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 8,99 €
Pagine: 510

TramaUna scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.

Il mio pensiero: Bello, davvero bello. Ogni libro di questa serie non fa che lasciarmi sempre senza fiato, sia che lo legga per la prima volta sia che lo faccia per la seconda, terza o quarta volta. L’impatto emotivo e la capacità di innescare nella mia mente serie infinite, e sempre nuove, di riflessioni mi lascia tuttora strabiliata e immensamente affascinata.
Insurgent è un libro completamente diverso dal primo. Dopo ciò che succede nel finale di Divergent, lo sterminio di quasi un’intera fazione, l’assoggettamento di un’altra, niente è più come prima. Il sistema basato sulla divisione della società in categorie determinate e perfettamente ordinate è quasi completamente crollato e i punti di riferimento ancora esistenti sono davvero pochi. Non ci sono più certezze e il caos, la confusione più totale, rischia di prendere il sopravvento su ogni cosa.
Penso che si potrebbe ricollegare tutto il libro al termine “contrasto” poiché ad emergere e a collegare tutto sono le forti contrapposizioni: verità-bugie, diversità-comunanza. Anche il ritmo stesso della storia adesso è ricco di contrasti. È alternato. È un continuo susseguirsi  e avvicendarsi di calma, lentezza, sollievo, e velocità e dinamicità. Momenti in cui è possibile riprendere fiato e tirare un bel sospiro di sollievo si alternano ad un ritmo incalzante in cui è l’azione, l’attimo, a prevalere e poi di nuovo torna a regnare la calma, e così via fino all’ultima pagina.
Si è sempre in tensione, pronti a scattare come una molla al minimo segnale. È come camminare sull’orlo di un dirupo ed avere la costante sensazione di essere in procinto di perdere l’equilibrio e precipitare giù, sempre più giù, ed avere allo stesso tempo la consapevolezza di non possedere nessuna certezza.
Ignoto. Non si sa più niente, non ci sono più certezze per le persone, per gli appartenenti di ogni fazione. È il caos. Ma anche integrazione perché adesso i membri di fazioni diverse si trovano costretti ad interagire tra loro e a stringere alleanze per sopravvivere. Diversità come risorsa e unione delle forze.

«A volte mi sento come se stessi raccogliendo le lezioni che ogni fazione ha da insegnarmi e le stessi immagazzinando nella mente per usarle come guida per muovermi nel mondo. C’è sempre qualcosa da imparare, c’è sempre qualcosa d’importante da capire.»

Uno degli elementi che più avevo amato di Divergent era la caratterizzazione dei personaggi e anche in questo secondo libro la Roth non mi ha delusa. Come per la società e le dinamiche dalla storia, si evolvono, si complicano e cambiano anche i personaggi. Anche loro adesso sono più complessi. Non sono che il riflesso del mondo stravolto in cui vivono.

Quattro nel libro precedente indossava costantemente una corazza per nascondere agli altri i suoi sentimenti e ciò che prova davvero, per proteggersi dal mondo. Aveva concesso a Tris di dare uno sguardo fugace al di sotto di essa ma non era riuscito ad aprirsi del tutto. È in Insurgent che lentamente, tra sacrifici e dolori, le sue difese si infrangono e cedono definitivamente, permettendo così agli altri di vederlo per quello che realmente è e soprattutto permettendo a lui di accettare se stesso. Tris attraversa una processo di evoluzione molto complicato e tortuoso. Si sente continuamente in lotta con se stessa, con il senso di colpa e con l’accettazione. Rimane tenacemente ancorata al passato, non riesce a dimenticare, non riesce a perdonare se stessa e soprattutto non riesce a lasciar andare i propri cari che ormai non ci sono più. È dilaniata, offuscata e sopraffatta dai sensi di colpa e dal dolore. La vita è difficile, andare avanti è difficile ma nel momento in cui ritroverà un obiettivo in cui credere e qualcosa per cui valga la pena lottare, non si tirerà indietro dall’affrontare le difficoltà.
 Il peso delle bugie assume un ruolo centrale nell’intera storia. Cose non dette non fanno che accumularsi creando uno strato, una barriera sempre più spessa tra le persone.

«Mi sono resa conto che le persone sono costituite da diversi strati di segreti. Credi di conoscerle, di capirle, ma le loro motivazioni ti sono sempre nascoste, seppellite nei loro cuori. E tu non le conoscerai mai, anche se a volte decidi semplicemente di fidarti.»

In contrapposizione alle bugie c’è ovviamente la verità e proprio su questo punto voglio concludere la recensione con una citazione che secondo me riassume perfettamente il nocciolo dell’intero libro e soprattutto il finale:

«La verità ha il potere di stravolgere i progetti delle persone.»

5 "scintille", libro fantastico!

14 commenti:

  1. Piaciuto tantissimo, il migliore della serie!

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    1. Vero! è molto diverso dal primo (che mi era piaciuto tantissimo!) ma stupendo a suo modo e credo che sia la perfetta continuazione di Divergent :)

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  2. Purtroppo a me non è piaciuto tanto quanto il primo! Non lo so, mi è sembrato che alcuni personaggi agissero in modo incoerente, il che mi frustrava da morire. Il terzo poi.. Bocciato assolutamente. E mi dispiace da morire perché il primo lo avevo amato cosí tanto!!

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    1. Divergent è Divergent ;D quel libro è un vero capolavoro ;) Insurgent è molto diverso però a me è piaciuto molto anche per la sua diversità..(sui personaggi di dico: ahaha allora aspetta di leggere la mia recensione su Allegiant! Li ho letti entrambi a marzo se non sbaglio e non vedevo l'ora di pubblicare entrambe le recensioni per vedere le vostre reazioni XD)

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  3. questo libro (in realtà tutta la serie) l'ho trovato fantastico, un crescendo di aspettative e colpi di scena e una maturazione dei personaggi veramente bella

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    1. Sì i colpi di scena caratterizzano l'intero libro..proprio bello! =D

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  4. Anche a me è piaciuto molto, anche se non quanto Divergent, ma comunque molto emozionante pieno di azione e colpi di scena!

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    1. Concordo, vedo che più o meno questo libro ha suscitato le stesse emozioni in tutte :D

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  5. Stupendo *__* Anch'io l'ho adorato (anche se un po' meno degli altri due)!Questa trilogia è a dir poco meravigliosa, una delle mie preferite!

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    1. è veramente stupendo, in questi primi due libri la Roth ha realizzato qualcosa di incredibile :D

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  6. libro meraviglioso! :D mi è piaciuto anche più di Divergent, è un vero peccato che la Roth abbia deciso di concludere la serie con Allegiant, dopo averlo letto preferivo quasi che finisse con questo.. sarebbe stata una splendida duologia :P

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    1. Concordo su quello che hai detto sui primi due ma per ora su Allegiant non mi espongo ;D Fra qualche giorno pubblicherò anche la sua recensione così potremo parlarne fino alla sfinimento XD

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  7. Divergent l'ho apprezzato molto, ma non so perché non sono andata avanti con la trilogia. Insurgent ce l'ho da un po' e ancora non l'ho letto. Ma la tua recensione mi ha fatto venire voglia di fiondarmici! :D

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    1. Per leggere Insurgent sono riuscita ad aspettare un anno (cioè fino all'uscita del terzo) e non so come sono riuscita a resistere alla tentazione di iniziarlo prima perciò ti capisco ;)

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