giovedì 4 febbraio 2016

Recensione: "Bellezza Crudele" di Rosamund Hodge

Buongiorno followers! A gennaio ho letto solo tre miseri libri (anche se molto belli) però ho ancora un po' di vecchie recensioni da smaltire quindi in questi giorni vi proporrò diversi post con questo tema. La recensione di oggi è su "Bellezza Crudele" di Rosamund Hodge, che ho letto a novembre in occasione del GdL organizzato a Denise e Leda sui rispettivi blog.
Ps. Oggi si è concluso il giveaway in occasione dei 200 mi piace della pagina Facebook del blog, con in palio una copia cartacea del libro di Renée Ahdieh (l'edizione italiana è in uscita proprio oggi con la Newton Compton). Ho già estratto il fortunato vincitore, contattato per mail e reso pubblico il nome nel form del post del giveaway ;)

Cruel Beauty Universe #1
Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 277

Trama: Costretta a fidanzarsi con il malvagio governatore del suo regno, la giovane e determinata Nyx sa che il suo destino è sposarlo, ma per coronare il suo sogno più segreto: ucciderlo e liberare finalmente il popolo dal giogo di quella crudele tirannia. Eppure nel giorno del suo diciassettesimo compleanno quando la ragazza si trasferisce con lui nel castello sulla cima più alta di tutto il Paese - capisce che nulla è come se l'era aspettato, soprattutto il nuovo marito, incredibilmente affascinante e seducente. Lei sa che deve salvare la sua gente a tutti i costi, eppure resistere al suo nemico giurato sta diventando sempre più difficile perché lui è ben deciso a conquistare il cuore della sua sposa...

Il mio pensiero: Dopo aver letto e apprezzato “Crimson Bound” [recensione QUI], rivisitazione in chiave dark della fiaba di Cappuccetto Rosso, non potevo certo lasciarmi sfuggire l’occasione di leggere anche “Bellezza Crudele”, altro libro di questa autrice. Nonostante siano entrambi dei retelling di fiabe note, non fanno parte di una stessa serie, ma sono l’uno indipendente dall’altro.
“Bellezza crudele”,  o “Cruel Beauty”, titolo con cui è stato pubblicato in patria, è una reinterpretazione molto originale della storia de La Bella e la Bestia. Della classica fiaba in sé ha ben poco. Ne è stata ripresa solo l’idea di base. Al matrimonio della bella fanciulla con il Signore della zona, che tutto è tranne che buono, e poche altre linee guida, si sono uniti forti richiami al mondo classico greco e romano, sia per quanto riguarda il livello storico che mitologico. Quest’ultimo carattere è infatti l’elemento predominante nel racconto, e io, amando questo argomento, che è anche il mio ambito di studi, non ho potuto fare a meno di restare incantata dalla storia della Hodge. Fedele al suo stile cupo e con personaggi dal carattere completamente diverso da quello che ci si aspetterebbe da un protagonista, incarnato solitamente dal personaggio/eroe dal cuore puro e incline a fare sempre la scelta giusta, l’autrice è tornata a stupirmi con una storia forte, molto elaborata e poco convenzionale, in cui le scelte fatte in passato e le decisioni che devono prendere nel presente i vari personaggi hanno il potere di far riflettere e farmi interrogare su quale sarebbe stata la mia scelta in quell’occasione.  È sicuramente una scrittrice che pensa fuori dagli schemi, non c’è dubbio. E io principalmente apprezzo le sue storie proprio per questo. Per la loro diversità.
L’ambientazione è molto articolata e complessa. Le descrizioni abbondano e il richiamo all’età classica è fortissimo. Questo fatto ha portato molti lettori a non apprezzare il racconto ed è uno dei motivi per cui le opinioni sul libro si spaccano in due filoni. Coloro a cui è piaciuto e coloro a cui no. Io, come ormai avrete capito, sono naturalmente fra quelli che hanno espresso un parere positivo e penso che la Hodge sia davvero brava nel delineare i suoi Worldbuildings. Il modo in cui descrive tutto ciò che circonda i personaggi e la società in generale è così preciso ed evocativo che non fatico affatto ad immaginarmi la scena. È come essere fisicamente lì con loro, e questo a me piace.
Per quanto riguarda la costruzione della storia essa è davvero elaborata e l’azione non manca. Nyx, la protagonista, viene cresciuta per essere data in sposa ad un mostro e morire nel tentativo di liberare la propria città dalle sue grinfie. Il Signore Gentile, signore dei Patti e degli inganni, è da sempre stato temuto dalla sua gente ma è a lui che si rivolgono quando hanno il desiderio di ottenere qualcosa che altrimenti, con le proprie forze, non riuscirebbero ad avere. Stringendo però un patto con lui, vanno consapevolmente incontro alla loro fine, perché ogni patto esige un pagamento, qualcosa in cambio. La madre di Nyx è morta proprio per questo, per un patto che il padre della ragazza aveva stretto con lui tanti anni fa, ed è anche per questo che la ragazza vuole vendetta. Nyx è un personaggio particolare. Molto contraddittoria e piena di odio, di difetti ed oscurità, ma penso che sia comprensibile essendo stata cresciuta con l'obiettivo di morire. Questa caratteristica, che si ritrova anche in altri personaggi, come il Signore Gentile che ho trovato uno dei meglio caratterizzati e davvero intriganti, me li hanno fatti apprezzare di più perché li hanno resi più veri. In ogni persona non c’è solo bene o male, ma convivono entrambi, insieme a tutta una vasta gamma di emozioni, buone o cattive che siano. Sta poi a noi decidere in quale direzione andare al momento di compiere una scelta.
Rispetto a Crimson Bound (che cronologicamente è stato scritto dopo Cruel Beauty), nel complesso, l’ho trovato leggermente “peggiore”. Nel senso che mettendoli a paragone ho notato come nel retelling su Cappuccetto Rosso lo stile dell’autrice sia maturato e come anche il modo di tratteggiare il carattere e la complessità dei vari personaggi si sia fatto più accurato.
Ho deciso di non assegnare le 4 stelle piene perché, nonostante il finale mi sia piaciuto molto, l’ho trovato troppo veloce e affrettato. Avrei preferito avesse speso qualche pagina in più per spiegare meglio alcuni particolari che in questo modo mi sono rimasti poco chiari e nebulosi.

4 cristalli -

17 commenti:

  1. Anche io ho letto molti pareri negativi ma da come lo descrivi tu sembra proprio carino. Sono indecisa se leggerlo o no..vedremo:)

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    1. Sì, per questo libro le opinioni si spaccano proprio in due.. Quando lo avrai letto fammi spero mi farai sapere come lo avrai trovato :)

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  2. Come sai per me è stato un nì v.v sono curiosissima però per Crimson Bound, dunque gli darò senz'altro una possibilità :3

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    1. Sì mi ricordo XD .. Lo stile bene o male è lo stesso però nel complesso l'ho travato migliore. Più maturo. E anche la storia ovviamente è completamente diversa :)

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  3. Uuuuuh sono contenta che anche ad altri sia piaciuto, vedevo sempre pensieri negativi, pensavo di essere l'unica a cui era piaciuto!

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  4. Sono contentissima che ti sia piaciuto, come a me del resto *-*

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  5. Avevo iniziato a leggere questo libro in lingua quest'estate ma il mondo creato dall'autrice mi risultava di difficile comprensione ._____. e poi, arrivata ad un punto, ho iniziato a fiutare love triangle nell'aria. Alla fine l'ho mollato senza più riprenderlo >.< un po' mi dispiace, ma non c'è stata proprio sintonia.

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    1. Eh, sì, Vero. L'ambientazione è molto complessa e a tanti ha dato il mal di testa. è molto articolata e vi è molto del mondo greco e romano classico. Il sentore di triangolo all'inizio aveva fatto storcere il naso un po' anche a me, ma quasi subito tutto acquista un senso. Ti posso solo dire che non è come sembra e che non è un vero e proprio triangolo ;)

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  6. io l'ho trovato originale come idea e ambientazione ma troppo confuso, ho faticato a capire le cose. E il finale è troppo frettoloso e il Signore Gentile troppo "buono"

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    1. Sì, per il fattore "confusione" ti do ragione. Soprattutto nel finale. Anche per questo ho trovato Crimson Buond migliore. è più chiaro e tutto è delineato con più attenzione.
      *RISCHIO LEGGERO SPOILER*
      Il Signore Gentile invece a me è piaciuto molto, perché alla fine non è lui il vero nemico ;)
      *FINE RISCHIO*

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  7. Bella recensione Valy ^^ Concordo per Crimson Bound, ho trovato lo stile dell'autrice e in generale il suo modo di sviluppare la storia sicuramente migliorato. Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo *__*

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    1. Grazie Juliette <3
      Sì, infatti! Sono contenta per questo miglioramento. E se continua così sono sicura che il prossimo libro sarà ancora meglio :) Tra l'altro ho già "Gilded Ashes" nel Kindle lì che mi aspetta già da un po'. Sono curiosissima di leggerlo :)

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  8. A me non è piaciuto invece. L'idea di fondo è originale ma per me non è stata ben sviluppata. Tutto appare confuso e i personaggi hanno poco spessore, soprattutto l'Oscuro.

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    1. Mi dispiace che ti abbia deluso, Laura. Però ti capisco. Non è sicuramente perfetto. Queste che hai detto però concordo sul fatto che siano le pecche maggiori, e sono contenta che in Crimson Bound l'autrice sia riuscita a migliorare su questi punti :)

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  9. Ottima recensione, mi hai fatto venire troppa voglia di leggerlo *___*

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