Buona domenica, ragazzi! In settimana mi sono portata avanti con le recensioni e visto che nei prossimi giorni è probabile che sparirò di nuovo dalla rete, per via dello studio matto e disperato in cui sono piombata nuovamente, cercherò di distribuirle nel corso del mese. Oggi è il turno di "Everneath" di Brodi Ashton, uscito qui in Italia proprio il 26 di gennaio e che è stata la mia prima lettura di febbraio.
Everneath #1
Editore: De Agostini
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 447
Trama: Per molte, moltissime settimane Nikki Bennett è scomparsa, svanita nel nulla. Senza nemmeno una parola a una spiegazione. Perché una spiegazione razionale per quello che le è successo non c'è. Nikki è stata risucchiata all'Inferno, imprigionata in un mondo disperato e privata di tutte le emozioni. Adesso, però, le è stata data una possibilità: quella di tornare a casa per sei mesi, sei mesi soltanto. Nikki è decisa a riprendersi la propria vita. Vuole trascorrere ogni singolo minuto con la famiglia e con Jack, il ragazzo che ama più di se stessa. Ma c'è un problema: Cole, l'Eterno dal fascino oscuro che l'ha seguita dall'Oltretomba e che è pronto a tutto pur di riaverla. Nikki sa di avere pochissimo tempo per cambiare il proprio destino. Prima che l'Inferno la reclami... questa volta per sempre. Il mito classico di Persefone torna a vivere nelle pagine del primo capitolo di una nuova serie dalla cornice paranormale.
Il mio
pensiero: “Everneath” è il primo libro di una trilogia Urban Fantasy
conclusasi in America alcuni anni fa, mentre qui da noi ne è appena stata
iniziata la pubblicazione. La serie è composta anche da una novella,
“Neverfall”, che si colloca tra il primo e il secondo libro ed è narrata dal
PoV di uno dei personaggi maschili (quello che ho preferito e che più mi ha
incuriosita, fortunatamente!).
Il libro è ambientato negli USA dei giorni nostri,
ma la parte fantasy del racconto rimanda al mito greco di Persefone. Colei che,
ingannata da Ade, è costretta a trascorrere la sua vita negli Inferi ma che grazie
a sua madre Demetra trova il modo di tornare in superficie per sei mesi l’anno.
L’idea di base prende spunto da questo ma l’autrice ha creato un mondo
fantastico leggermente diverso, in cui si combinano anche alcuni elementi della
mitologia egizia. Un mondo, l’Everneath, che si trova a metà tra il nostro, la
Superficie, e gli Inferi, popolato da creature immortali che si fanno chiamare
gli Eterni, ma che per poter rimanere giovani e vitali devono nutrirsi della
linfa vitale degli umani che si offrono loro come Pegni. Beh, la nostra
protagonista è proprio questo. Un Pegno. Sovrastata dal dolore decide di
seguire Cole, un Eterno, per sfuggire alla propria sofferenza e a tutte le
emozioni negative che la soffocano. Perché la prima cosa di cui queste creature
si nutrono sono infatti le emozioni, e quelle negative, essendo collocate più
in superficie, sono sempre le prime a scomparire, lasciando l’ingenuo essere
umano soddisfatto e libero da loro. Soddisfatto almeno fino a quando a sparire
non saranno anche le altre, e ciò che resta è solo il vuoto.
Tutto
questo noi lo veniamo a scoprire grazie a dei flashback, perché la storia
inizia esattamente quando Nikki “termina” il suo mandato come Pegno e a
differenza di quello che succede agli altri Pegni, lei ricorda, e decide di
tornare in Superficie per rimettere le cose a posto con i propri cari prima di
dover tornare definitivamente nell’Everneath, luogo a cui ora appartiene.
I primi capitoli mi erano piaciuti molto. Le basi
per una storia davvero intrigante e coinvolgente c’erano, ma poi le cose hanno
iniziato ad assumere un tono sempre più piatto, fino a toccare la monotonia.
Nikki come personaggio non mi è piaciuta affatto. È brutto da dirsi ma ho avuto come l’impressione che fosse stata presa e messa lì. Passa il tempo e non fa nulla di costruttivo. Decide di lasciarsi tutto alle spalle, abbandonando il padre e il fratello per un motivo a me stupido. Un motivo dettato più dall’impulsività che da una decisione presa consapevolmente. Solo un capriccio. All’inizio si parla molto del suo dolore per la morte della madre e del bene che prova verso i membri della famiglia che le sono rimasti, ma tutto sparisce. Non se ne parla più, non li considera nemmeno. Tutto è eclissato dal suo grande amore verso il ragazzo della porta accanto, Jack. L’unico merito che le concedo, e per cui ho provato stima nei suoi confronti, è stata la lungimiranza verso le proprie convinzioni. La sua fermezza e irremovibilità. Jack, invece, il ragazzo che amava e per cui è tornata, non mi sa di niente anche se tra tutti è il personaggio meglio caratterizzato. Se il loro amore era così forte (amore che a me sembra più una vera e profonda amicizia nata tra bambini e che crescendo si è consolidata confondendosi con altro) non capisco il motivo di tutte queste peripezie e della costruzione di un’intera trilogia su questo *ok, un tantino troppo cinica, forse?!* . Per quanto riguarda Cole credo che sia un personaggio dal grande potenziale, ma che in questo primo libro è stato sfruttato solo marginalmente. Tra tutti è quello che è riuscito a suscitarmi maggiori emozioni. Lui è un Eterno e per questo è un essere senza cuore, ma a volte è stato possibile intravedere delle piccole incrinature nella sua apparenza. Delle minuscole fessure da cui sembrava trapelare l’ombra di qualche sentimento vero e profondo, ma ancora indeterminato. Sconosciuto anche a lui stesso.
Nikki come personaggio non mi è piaciuta affatto. È brutto da dirsi ma ho avuto come l’impressione che fosse stata presa e messa lì. Passa il tempo e non fa nulla di costruttivo. Decide di lasciarsi tutto alle spalle, abbandonando il padre e il fratello per un motivo a me stupido. Un motivo dettato più dall’impulsività che da una decisione presa consapevolmente. Solo un capriccio. All’inizio si parla molto del suo dolore per la morte della madre e del bene che prova verso i membri della famiglia che le sono rimasti, ma tutto sparisce. Non se ne parla più, non li considera nemmeno. Tutto è eclissato dal suo grande amore verso il ragazzo della porta accanto, Jack. L’unico merito che le concedo, e per cui ho provato stima nei suoi confronti, è stata la lungimiranza verso le proprie convinzioni. La sua fermezza e irremovibilità. Jack, invece, il ragazzo che amava e per cui è tornata, non mi sa di niente anche se tra tutti è il personaggio meglio caratterizzato. Se il loro amore era così forte (amore che a me sembra più una vera e profonda amicizia nata tra bambini e che crescendo si è consolidata confondendosi con altro) non capisco il motivo di tutte queste peripezie e della costruzione di un’intera trilogia su questo *ok, un tantino troppo cinica, forse?!* . Per quanto riguarda Cole credo che sia un personaggio dal grande potenziale, ma che in questo primo libro è stato sfruttato solo marginalmente. Tra tutti è quello che è riuscito a suscitarmi maggiori emozioni. Lui è un Eterno e per questo è un essere senza cuore, ma a volte è stato possibile intravedere delle piccole incrinature nella sua apparenza. Delle minuscole fessure da cui sembrava trapelare l’ombra di qualche sentimento vero e profondo, ma ancora indeterminato. Sconosciuto anche a lui stesso.
E alla fine, tra tutto questo, sono giunta a chiedermi:
“cosa ci sarà mai di tanto bello e ammaliante in questa tipa da far sì che
piaccia ad entrambi? Cosa ci trovano di tanto interessante in lei?”Boh, spero
che i prossimi libri chiariscano la questione e soprattutto spero che Nikki
maturi e si evolva. Naturalmente continuerò la serie, perché il potenziale per
un buon lavoro non manca, ma per prima cosa leggerò la novella. Con quella
trama di certo non posso lasciarmela sfuggire ;)
3 cristalli -
Mi dispiace non ti sia piaciuto tanto :\ io l'ho amato!
RispondiEliminaDiciamo che mi è piaciuto e non piaciuto. La parte mitologica l'ho amata, forse in generale però avevo aspettative troppo alte :(
EliminaNuuuuuu hai dato una stella meno di me, ma è il nostro approccio è stato super diverso. Ad esempio a me non piace il personaggio di Cole, evidenziato troppo dall'autrice. Mi sarebbe piaciuto leggere della relazione tra Nikki e Cole durante il viaggio nell'Everneath.. quella sì che sarebbe stata una cosa interessante.
RispondiEliminaTutto sommato mi è piaciuto e leggerò sicuramente gli altri libri :)
xx
Ciao Ronnie!!!!! Seri tornata?!?!?!? Oh, che bello! Adesso vengo subito a vedere se hai scritto qualche post ;D
EliminaCome dicevo sopra a Christy mi è piaciuto e non piaciuto al tempo stesso. La parte fantasy con il richiamo alla mitologia mi è piaciuta molto (anche se proprio come dici tu, pure io avrei preferito si parlasse di più del periodo trascorro nell'Everneath). Sicuramente però leggerò i seguiti. Ho già Neverfall, la novella, nel kindle che mi aspetta ;)
Ecco :/ dopo il tuo post precedente, il tuo commento al mio commento e la tua recensione, ho deciso in via irrevocabile di non leggere questo libro. Mi dispiace liquidarlo così ma altri libri mi chiamano.
RispondiEliminaAhahah XD Però sarei davvero curiosa di leggere una tua recensione a questo libro ;D Magari tienilo come libro di riserva o inizialo quando anche qui sarà conclusa la serie XD
EliminaHo quasi finito di leggerlo e tutto sommato mi sta piacendo ovvero si è rivelato migliore di quello che sembrava dai primi capitoli! Comunque anche io ho avuto delle difficoltà con la protagonista, mentre John penso sia troppo stereotipato come personaggio, ma Cole *-* (sospirone) Lui sì che mi è piaciuto! ironico e cattivello! proprio il mio tipo ;) Bella recensione! Un abbraccio Maria
RispondiEliminaGrazie Maria <3
EliminaSì, la protagonista in questo primo capitolo non mi è piaciuta per niente. Spero davvero che nel seguito migliori e maturi come personaggio. Per Jack hai detto proprio bene! è il ritratto dello stereotipo. Cole è piaciuto anche a me però è rimasto molto ai margini. Non vedo l'ora di leggere la novella con il suo POV :)
l'ho letto anche io e più o meno la penso come te, soprattutto per quanto riguarda Nikki
RispondiEliminaSpero davvero che nel secondo quella ragazzi cambi proprio atteggiamento e si dia una svegliata..
Elimina"non capisco il motivo di tutte queste peripezie e della costruzione di un’intera trilogia su questo " ecco, questa frase riassume tutto il mio pensiero xD l'idea di altri due libri su questo mi fa venire l'orticaria. Carino il primo, ma i seguito no, grazie XD
RispondiEliminaDavvero eh! Secondo me non ha senso che l'autrice faccia tutti questi libri se poi alla fine Nikki si rimette con Jack. Se voleva lasciarli insieme neanche doveva far sì che la ragazza si bevesse il cervello e partisse per l'Everneath.. Mah.. l'unico che mi intriga della combriccola è Cole..
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