lunedì 28 settembre 2015

Weekly Advice # 13 (Distopico)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Sera, followers! In questi ultimi giorni ho avuto un sacco di cose da fare e pochissimo tempo disponibile da passare davanti al pc. Ieri si è anche tenuto il palio di tiro con l'arco storico nella mia città e mi sono divertita moltissimo. è solo il secondo anno che viene organizzata questa manifestazione e a partecipare eravamo solo in quindici, però alla fine è venuta fuori una cosina davvero carina. La scenografia è venuta benissimo e oltre al gruppo di arcieri, hanno partecipato anche diversi figuranti in abiti medievali, tamburini e sbandieratori. Nella gara a squadre purtroppo  quella in cui ero non ha avuto la meglio, ma in compenso ho vinto il primo posto in quella individuale. Non mi sembra ancora vero! Se vi va, appena qualcuno mi passa le foto ve le mostro :)
Comunque, oggi torno con la rubrica Weekly Advice ed essendo LUNEDÌ i libri di cui vi propongo le recensioni appartengono al genere DISTOPICO


The 100di Morgan Kass
(The Hundred # 1) [eng]

Ho sentito parlare di questo libro da tantissimo tempo e qualche mese fa ho deciso di richiederlo su Netgalley, che me ne ha accordato una copia. “The 100” è il primo capitolo di una trilogia distopica da noi ancora inedita, ma conclusa da poco in patria. Dai libri della Kass però è stata tratta una serie tv giunta anche da noi e che ha riscosso un discreto successo. Da quanto ho capito, le due serie, nonostante abbiano una base comune, si sviluppano su due filoni diversi ed entrambe le storie seguono un andamento proprio. Non ho ancora guardato il telefilm, perché, su consiglio di molti, ho deciso di iniziare prima dal libro. A causa di una catastrofe nucleare che ha coinvolto tutto il pianeta, la vita sulla Terra, così come la conosciamo noi, si è conclusa ormai da tempo. Solo alcuni eletti sono riusciti a salvarsi e a fuggire nello spazio a bordo di astronavi. Dal momento della fuga sono ormai passati secoli e la vita sulle navicelle è proseguita, ma le persone continuano a guardare verso l’antico pianeta con una certa reverenza o con profondo distacco ritenendolo o un luogo idilliaco ricco di passato o come un qualcosa di così lontano da essere solo un ricordo. Tutto cambierà il giorno in cui i governati in carica decideranno di far partire una segretissima spedizione esplorativa sulla Terra per verificare lo stato dell’aria e dell’ambiente, al fine si capire se le radiazioni siano scomparse e se il pianeta sia nuovamente abitabile. La spedizione è rischiosa e potrebbe rivelarsi mortale perciò vengono selezionati 100 criminali del braccio della morte. Tutti ragazzi. Tra questi troviamo in nostri protagonisti e la storia viene raccontata da ben quattro PoV diversi, mentre l’ambientazione e la scena si divide tra la Terra e l’astronave da dove provengono. L’ambientazione e lo sviluppo della trama, con i vari salti nel passato per spiegare il perché questi ragazzi si trovino lì, mi è piaciuta molto. Ho apprezzato particolarmente anche i vari personaggi e la loro caratterizzazione, molto curata e che emerge lentamente capitolo dopo capitolo. Nonostante siano molto diversi tra loro, per provenienza, per storia e per carattere, essi sono accomunati da una grande tenacia. Sono fortemente determinati nel tenere al sicuro le persone che amano e per proteggerle sarebbero disposti a fare qualsiasi cosa.  Nonostante le buone intenzioni, molto spesso, ciò finirà col causare parecchi problemi e un’infinità di incomprensioni, soprattutto nella seconda metà del libro, e più di una volta questo mi ha davvero dato sui nervi. Ad ogni modo, in questo primo capitolo introduttivo possiamo conoscere i vari personaggi e il passato. Le basi per una storia molto intrigante e complessa sono gettate e il finale, con un cliffhanger bello grosso, lascia presagire un seguito sconvolgente e ricco di grandi avvenimenti, che non vedo l’ora di leggere.


Multiversum di Leonardo Patrignani
(Multiversum # 1)

“Multiversum” è il primo capitolo di una trilogia, conclusa l’anno scorso, dell’italiano Leonardo Patrignani. La prima cosa ad avermi attratta di questo libro è stata la cover. Semplicemente meravigliosa. Bella, ma anche perfettamente adatta al contenuto del libro. Non è per niente semplice o scontato leggere opere con copertine che riflettano molto bene ciò che è racchiuso tra le loro pagine. E per me questa è qualcosa degna di nota e da tenere in considerazione. Ma veniamo al racconto in sé. La narrazione è alternata principalmente tra i PoV dei due protagonisti, Alex e Jenny, due adolescenti che vivono agli antipodi del mondo. Lui a Milano, Italia, e lei a Melbourn, Australia. Sono presenti però anche piccole scene narrate attraverso gli occhi di alcuni dei personaggi secondari, come il migliore amico di Alex, Marco, un cervellone informatico con un passato (e un presente) difficile, ma con una forza di volontà e presenza di spirito davvero ammirevoli. La storia parte lentamente per poi velocizzarsi nella seconda metà. I primi capitoli ci offrono informazioni e dettagli sulla vita quotidiana dei due ragazzi e sulle stranezze che, da alcuni anni a questa parte, caratterizzano le loro vite. Stranezze, che cercano di tenere nascosti ai loro amici e genitori, come quella di sentire delle voci nella propria testa e percepire, da qualche parte, una presenza costante e familiare che li accompagna. Stranezze che giorno dopo giorno non fanno che aumentare e intensificarsi fino a raggiungere livelli ritenuti impossibili. Lo stile è semplice e piuttosto scorrevole e Patrignani fa molta attenzione all’ambientazione, arricchendo le descrizioni con informazioni specifiche su luoghi reali, come nomi di strade, fermate della metro, edifici ecc.. Una cosa molto carina che ho apprezzato e che permette di collocare la storia in uno spazio fisico reale anche se reale non è. Non mi è piaciuto per niente, invece, il risvolto ramance, che, per i miei gusti, ho trovato dai tratti un po’ troppo sdolcinati. Ad ogni modo, la storia ha del potenziale e ho trovato l’idea dei mondi paralleli, così sviluppata, particolarmente affascinante, però non so, manca qualcosa. Probabilmente quella scintilla che fa sì che mi innamori di un libro e rimanga intrappolata tra le sue pagine anche dopo averlo concluso. In ogni caso sono comunque curiosa di scoprire come si evolveranno gli eventi e per questo leggerò sicuramente il seguito.

4 commenti:

  1. Multivesum è da un sacco che ce l'ho in wish list, prima o poi verrà il suo momento :)

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    1. Anche a me è rimasto per molto tempo in libreria poi finalmente sono riuscita a leggerlo.. Adesso devo solo procurarmi i seguiti :)

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  2. Non li ho letti, ma Multiversum ce l'ho in wishlist da una vita, e The 100 non lo so, perché amo troppo la serie tv e mi hanno detto tutti che i libri sono pessimi a confronto. Però il tuo parere mi fa ben sperare.. chissà magari se sarò in astinenza dalla serie tv (come farò ad aspettare fino a marzo non lo so), gli darò una possibilità :)

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    1. Eh, sì infatti è proprio per quello che ho cercato di resistere a tutti i costi alla visione della serie tv. Alla fine sono contenta di aver iniziato prima dal libro anche perché da quello che ho potuto vedere un paio di personaggi che mi sono piaciuti molto nel libro, nella serie televisiva non ci sono proprio. Credo che a questo punto finirò prima tutti e tre i libri e poi passerò al telefilm e cercherò di vederlo proprio come un'altra storia, cosa tra l'altro che consiglio anche a te di fare, ma nel senso opposto ahah XD

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