È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di
“consigli e sconsigli a tema”. Il tema è
determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì
corrisponde un genere letterario diverso.
Buongiorno followers! Oggi torno con la rubrica Weekly Advice, in questi mesi ho letto parecchi libri e ho accumulato diverse mini recensioni per questa rubrica, perciò tornerete a vederla un po' più spesso :) Oggi, essendo MERCOLEDÌ, il genere di cui vi parlerò è lo URBAN FANTASY e i libri in questione sono entrambi seguiti di serie molto note e di cui vi ho già parlato qui sul blog.
(Lux # 4)
Mi sento molto combattuta sul voto da assegnare a questo
quarto capitolo della serie Lux. (Qui recensioni di Shadows, Obsidian, Onyx e Opal). Per gran parte della lettura mi è piaciuto, ma i capitoli finali
mi hanno lasciata parecchio interdetta e questo mi ha portato a far scendere il
rating dalle 4 alle 3 stelle. Diciamo che siamo intorno alle 3 stelle e 75, va.
Ma andiamo per gradi. Mi è piaciuta molto la prima metà del libro, con tutte le
sue rivelazioni sulla realtà dei Luxen, su Dedalo, la divisione governativa che
si occupa del loro studio (alias segregazione-sperimentazione forzata su esseri
viventi di origine non terrestre), con la sua drammaticità e senso di impotenza
che trasmette, unito però alla grande resistenza e forza di volontà che
dimostrano Katy e Daemon nelle avversità che si trovano costretti a
fronteggiare. Ho adorato le nuove aggiunte alla rosa dei
personaggi.
Archer soprattutto. Sono rimasta fin da subito particolarmente affascinata e
intrigata da lui. La sua silenziosa presenza, ferma, pressante, ma gentile. La
sua attenzione e il senso di sicurezza che, nonostante tutto, mi sembrava
trasmettere. E poi, dopo la scoperta su chi sia in realtà, non ho potuto che
rimanerne ancora più incantata e incuriosita da lui. Altri che hanno suscitato
il mio interesse e fatta ridere sono state alcune vecchie conoscenze come Paris
e Luc (adoro proprio quel ragazzino impertinente!). Ho trovato davvero
interessante tutto ciò che riguarda gli Origin, di cui non parlerò per evitare
spoiler. Creature affascinanti, ma inquietanti e molto triste è il modo in cui
da sempre sono trattati dal governo. Mi si è stretto il cuore per loro. Ho
amato il fatto che la Armentrout abbia deciso di introdurre qui anche il PoV di
Daemon, alternandolo a quello di Katy, e continua a piacermi il loro rapporto e
le infinite frecciatine che si lanciano per punzecchiarsi a vicenda. Quello che
però non mi ha convinta e lasciata perplessa è stata però la parte finale del
libro, dalla fuga in poi. Da questo momento le cose iniziano ad essere ancora
più critiche e, oltre a sfuggire letteralmente di mano ai nostri ragazzi,
assumono anche sfumature particolari: che tendono in alcuni casi all’esagerato,
in altri ad un “troppo zuccheroso per i miei gusti” e forse sì, in altri ancora
anche all’assurdo. Alcune delle scelte prese non le ho condivise affatto, ma ehi,
questa è un’altra storia. Quando mai siamo sempre d’accordo con quello che
fanno i protagonisti dei nostri libri?! Nonostante tutto questo la serie
continua a piacermi e sicuramente a breve leggerò anche Opposition, il libro
conclusivo.
(Caster Chronicles # 3)
Fedele al mio proposito di portare a termine questa serie,
nelle scorse settimane ho letto anche “La diciottesima luna”, terzo libro della
serie Caster Chronicles (qui e qui recensioni del primo e del secondo). Come i
libri precedenti, anche questo si è distinto per la sua estrema lentezza nella
narrazione. La mancanza di fluidità, o comunque la sua poca scorrevolezza, rappresenta
per me il tallone d’Achille di questa serie. All’inizio sono stata parecchio
incerta se scrivere o meno questa recensione, perché purtroppo il mio pensiero
e le mie impressioni non sono molto diverse da quelle avute dopo aver letto “La
sedicesima e La diciassettesima luna”. Mi sento davvero ripetitiva a scriverle
nuovamente e la cosa non mi piace. Probabilmente la recensione del prossimo
neanche la scriverò, mah. Ad ogni modo, la storia in sé è carina, ma manca quel
qualcosa che gli dia quella marcia in più per far sì che sia indimenticabile.
Nonostante l’azione non sia stata alla base neanche dei libri precedenti, in
questo essa scarseggia veramente. Ho trovato questo terzo capitolo piuttosto
“piatto”. Succedono molte cose e vengono svelate diverse verità, però il tutto
è affrontato in una maniera tale da essermi scivolato sulla pelle senza
lasciare grandi tracce. Tutto adesso è incentrato sulle conseguenze. Sulle
ripercussioni che hanno avuto le azioni del passato sul presente e che avranno
o potranno avere sul futuro. Regna l’incertezza e l’ineluttabilità di una Fato
più grande dell’uomo e che avanza nonostante i tentativi di modificarlo. Il
Caos adesso è sovrano e per questo trovo azzeccatissimo il titolo originale. Un
caos che si rifletterà anche sui vari personaggi: Ethan con i frammenti della
sua memoria che gli sfuggono tra le dita e i suoi tentativi di comprendere ciò
che è e ciò che sarà; Amma, fuori di testa per il dolore e la disperazione, che
prenderà scelte che la allontaneranno sempre più dalla giusta strada; Link alle
prese con tutti i cambiamenti che stanno avvenendo in lui; Lena continua a non
servire a niente come al solito; mentre conosceremo meglio altri personaggi
come John (che adoro) e i cattivi della situazione, oltre che il loro passato. Il
libro si conclude con un cliffhanger e per scoprire cosa succede a dovrò per
forza prendere in mano anche l’ultimo libro.
Oddio XD credo che il mio non-amore per JLA si sia ormai capito, quindi non mi pronuncio. v-v
RispondiEliminaHo letto i primi due libri delle Caster Chronicles: il primo mi è piaciuto molto, il secondo non tanto e non so se continuare pur avendo i due seguiti. :/
Ahahah Vero! XD Sì, ricordo perfettamente le tue recensioni sui libri della serie Lux XD Ti dirò, in effetti pure io ho preferito i primi due libri. Onyx per me è stato il migliore di tutti, finora. I seguiti, nonostante li abbia trovati carini, non sono stati all'altezza delle aspettative.
EliminaPer la Caster Chronicles, la mia più che curiosità e voglia di leggerla, è questione di principio. Come te, avevo già comprato tutti i libri anni fa e volevo depennarli dalla tbr list. Ti dirò, per ora, per me questa serie non va oltre le 3 stelle. Quando lo avrò finito, ti farò sapere come avrò trovato l'ultimo :)
Origin è lì che mi guarda. Ma non so se è ancora il momento, ho paura di una delusione. L'altra serie invece l'avevo interrotta dopo il secondo, e se mi dici che il terzo è ancora più piatto starà ferma ancora per un po'
RispondiEliminaMah, "Origin" ha riscosso opinioni molto contrastanti. Anche se difficile, io ti consiglio di cercare di iniziarlo senza aspettative particolari o pregiudizi. Per l'altra ti posso dire che non è proprio il libro che fa per me. Idea di base carina, ma poco emozionante per i miei gusti. Sto leggendo ora "La diciannovesima luna" e, anche se sono sempre all'inizio, per ora non mi sembra molto diverso dagli altri =/
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