Salve, ragazzi! Mentre faccio una pausa per pranzo, prima i tornare alle formule chimiche, vi lascio la recensione di "The Darkest Minds" di Alexandra Bracken, che vi avevo promesso già la settimana scorsa ;)
The Darkest Minds # 1 [eng]
Editore: Disney Hyperion
Pagine: 488
Trama: Quando Ruby si sveglia nel giorno del suo decimo compleanno, qualcosa in lei è cambiato. Qualcosa di abbastanza allarmante da far sì che i suoi genitori la chiudano nel garage e chiamino la polizia. Qualcosa che la porta a Thurmond, un brutale "campo di riabilitazione" governativo. Può anche essere sopravvissuta alla misteriosa malattia che ha ucciso la maggior parte dei bambini d'America, ma in lei e negli altri è successo qualcosa di peggio: hanno sviluppato spaventose abilità che non riescono a controllare.
Adesso, a sedici anni, la Ruby è una dei più pericolosi. Quando la verità sui suoi poteri viene fuori, per un pelo riesce a scappare da Thurmond. Adesso che è in fuga, è alla disperata ricerca dell'unico rifugio sicuro rimasto per i ragazzi come lei: East River. Si unisce ad un gruppo di ragazzi fuggiti dal proprio campo. Liam, il loro coraggioso leader, si sta innamorando di lei, ma non importa quanto anche lei lo desideri. Ruby non può rischiare di avvicinarsi troppo. Non dopo quello che è successo ai suoi genitori. Quando arrivano ad East River, niente è come sembra, soprattutto il suo misterioso leader. Ma ci sono altre forze all'opera, persona che non si fermeranno davanti a niente pur di usare Rubry nella oro lotta contro il Governo. Ruby dovrà affrontare una scelta terribile, una scelta che potrebbe portarla a rinunciare alla possibilità di vivere una vita degna di essere vissuta. (tradotta da me).
Il mio pensiero: “The Darkest Minds” è il primo libro di una
trilogia distopica già conclusa in patria, mentre qui da noi è ancora inedita. Desideravo
leggere questo libro da tantissimo tempo e, anche se mi aspettavo un po’ di più
da questa lettura, ne sono comunque rimasta soddisfatta.
Ambientato in un futuro vicinissimo al nostro,
l’umanità (in particolare l’America) viene colpita da una malattia terribile
che colpisce esclusivamente i bambini alle soglie dell’adolescenza. Moltissimi
muoiono, mentre nei pochi che sopravvivono ad essa si manifestano particolari e
incredibili abilità che li rendono dei mostri agli occhi degli adulti. Veniamo
a conoscenza degli eventi tramite il PoV di una dei sopravvissuti, Ruby, e
proprio per questo, all'inizio, non abbiamo un’idea molto chiara di come stiano realmente le
cose. Sappiamo solo ciò che sa lei dal momento in cui, all’età di sette, otto
anni vede morire i primi compagni di classe e poi a quella di dieci viene portata
via da casa e internata in una sorta di campo di
concentramento con altri bambini. Con il passare degli anni Ruby inizia a
capire diverse cose: i bambini sopravvissuti come lei sono diversi, speciali ed
emarginati; sono suddivisi per colori (verde, blu, giallo, rosso e arancio) in
base alle doti sviluppate e gli adulti hanno paura di loro e non hanno scrupoli
a trattarli come bestie. Dopo sei anni d’isolamento non ha idea di cosa succeda
nel mondo all’esterno, se ci sia ancora qualcuno che pensa a loro o che sappia
delle condizioni in cui vertono. O, ancora più in generale, come sia adesso la
vita al di là delle baracche e filo spinato che è adesso la sua casa. Queste
sono domane però a cui potrà iniziare a dare una risposta quando, a sedici
anni, contro ogni sua aspettativa, riesce a fuggire. Da questo momento in poi
capirà però che la verità e la fiducia sono ancora più difficili da raggiungere
e che spesso possono essere molto ingannevoli.
L’idea di base mi è
piaciuta molto, anche se alcuni tratti possono non essere molto innovativi, la
Bracken è riuscita a combinarli in una storia originale. Ho apprezzato anche
l’ambientazione e il modo in cui la nostra società (perché è di questo che si
tratta) si sia modificata e plasmata in conseguenza alla sindrome che ha
colpito gran parte della popolazione. Inquietante, ma anche affascinante. I
personaggi sono uno dei punti forti dell’intero libro. Ruby, ma anche gli tutti
gli altri ragazzi che incontra nel corso della storia. Kate, Zu, Chubs, Liam e
sì, anche Clancy. Ognuno con i propri difetti e qualità, avrà un ruolo molto
importante nella vita della nostra protagonista e nei nostri cuori di lettori.
Ciò che però mi ha impedito di
dare un voto maggiore a questo libro è il fatto che abbia trovato lo stile poco
scorrevole (è un’impressione solo mia o è successo anche a qualcuno di voi?),
ma soprattutto perché nella seconda metà il ritmo del racconto subisce una
battuta d’arresto. La prima parte, la mia preferita, è imprevedibile, una continua
scoperta dopo l’altra e molto movimentata. Da metà libro in poi, nonostante sia
una parte interessante da leggere, il ritmo rallenta moltissimo, per poi
riprendersi nei capitoli finali con diverse scene d’azione e una serie di
eventi a catena davvero sconvolgenti e destabilizzanti. Il tutto per concludersi
in un finale che lascia il lettore con una grandissima voglia di stringere
subito il seguito tra le mani.