domenica 8 novembre 2015

Recensione: "Albion. Ombre" di Bianca Marconero

Buona domenica sera, ragazzi! Oggi sono andata ad un mercatino dell'antiquariato a caccia di un fermaglio per capelli da poter mettere con il mio costume da arciere. Purtroppo non ho avuto molta fortuna nella ricerca, ma ovviamente, amando questo genere di mercatini, non sono tornata a casa a mani vuote! ahaha XD..Ho trovato un bellissimo braccialetto in metallo dorato e con rifiniture smaltate in varie sfumature di verde. Stupendo..
Ma torniamo a noi. Sono finalmente riuscita a portare a termine [anche se mi sono fatta prendere un  po' troppo la mano nello scrivere] la recensione di "Albion. Ombre", secondo libro della serie di Bianca Marconero. Vi lascio qui i link alla recensione del primo, "Albion", e qui a quella della novella "Albion. Diario di un'assassina", che vi consiglio di leggere prima di passare ad "Ombre".
Ringrazio ancora la casa editrice, che me ne ha gentilmente mandata una copia omaggio, e Bianca per la splendida dedica :)
ps. recensione SPOILER FREE.

Albion # 2
Editore: Limited Edition Books
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 512

Trama: Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio. A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo. Saranno gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche l'eredità di mago Merlino si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l'ombra di una fata leggendaria e un'indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell'Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi. Ma capire cos'è la vera grandezza comporta un sacrificio che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi.

Il mio pensiero: Dopo circa due anni dall’uscita di “Albion”, primo capitolo di questa serie fantasy tutta italiana, è finalmente giunto tra le nostre mani “Albion. Ombre”.
“Albion. Ombre” rappresenta per la storia un vero punto di svolta. Racchiude in sé una grande evoluzione che, in un certo senso, nel finale, conduce ad una sorta di conclusione degli eventi narrati finora. Molto cambia, molto viene svelato e il tutto porta il racconto ad innalzarsi verso un livello superiore. Come in un cerchio che con Albion si apre e, per molti versi, con Ombre si chiude. Si chiude ma solo per dar modo ad un altro di aprirsi e svilupparsi lungo altri percorsi molto più lunghi e complessi. Percorsi che possono esistere solo grazie alle solide basi fornite dai primi due libri, trampolini di lancio verso un disegno più grande che scommetto saprà stupirci ancora di più.  
Ho trovato il titolo perfettamente azzeccato. In quella sola parola si cela l’essenza stessa del libro. Ad essa corrispondono innumerevoli significati applicabili ad altrettante situazioni. L’ombra del proprio senso di colpa o della propria inadeguatezza. L’ombra del passato e quella del futuro. L’ombra del sospetto e del tradimento. L’ombra del confronto con ciò che è stato e quella di un destino che sappiamo essere più grande di noi. E molte altre ancora..
Si tratta di un libro molto complesso, che basa tutto su un gioco di infinite sfumature. Un gioco di luci e di ombre in costante duello tra loro per il predomino delle une sulle altre. Turbinano, si intrecciano, si allontanano per poi riunirsi di nuovo, creando una danza senza tempo destinata a non vedere mai un vincitore. Una lotta senza sosta per il passaggio da una parte o dall’altra di una linea. Un confine nebuloso da scorgere e ancora più difficile da attraversare che rappresenta però una tappa fondamentale e inevitabile per il cammino di ogni essere umano e, in questo caso, di tutti di nostri personaggi. L’unico risultato che se ne ottiene è la “consapevolezza”.  L’accettazione di essere non solo bianco o solo nero, ma ciò che sta nel mezzo. La sfumatura, l’ombra, l’unione di infiniti colori che caratterizzano la nostra vita, il nostro carattere e il nostro essere. Un qualcosa che può essere principalmente ricondotto, oltre che ad una concatenazione di eventi, ad una questione di scelte e al saper convivere, per il resto dei nostri giorni, con le relative conseguenze.
«La mia ombra?» ripeté e alzò il volto su cui ora albergava una traccia di stupore. «Sì, l’ombra è parte di noi, occorre accettarla perché è ciò di cui siamo fatti. Non importa quanto male facciamo e quanti errori commettiamo, l’ombra non ci abbandona. […] Devi solo accettare di essere come sei.»
La narrazione riprende esattamente nel punto in cui si era concluso il primo libro, o meglio, nei giorni immediatamente successivi agli eventi di Montecassino. Marco, Deacon, Lance, Erek ed Helena sono arrivati a Santiago, città dell’infanzia della ragazza, dove hanno deciso di passare il resto delle vacanze invernali. Profondamente segnati dalle scoperte fatte nell’abbazia benedettina e dal tradimento della loro “amica” cercano di ritagliarsi una piccola bolla di felicità e dimenticare per un momento i loro problemi. Purtroppo, questo, si rivelerà ben presto essere un piano impossibile, perché le complicazioni e le stranezze sembrano proprio riuscire a trovarli ovunque vadano. 
Di fatti l’intero libro sarà contraddistinto da questa caratteristica. Tutta una serie di piccole coincidenze, incomprensioni, verità celate e colpe non confessate daranno origine ad eventi a catena che, a lungo andare, porteranno a creare una spaccatura nei rapporti. Un vero abisso si aprirà tra molte relazioni, altre invece nasceranno e altre ancora si rafforzeranno. Ma soprattutto si verrà a creare, in quasi ogni personaggio, una frattura interna, così dolorosa e talmente profonda da considerare quasi impossibile anche il semplice pensiero di poterla rimarginare.
Lo stile di Bianca Marconero continua ad essere scorrevole, accattivante e ricco di bellissime descrizioni. Non mancano i vari richiami al mito e ho trovato particolarmente riuscita l’integrazione tra quest’ultimo, la fantasia dell’autrice e la realtà. Ciò che ho più amato, però, sono senza alcun dubbio i personaggi. Nella loro caratterizzazione, nel modo di passare da un PoV all’altro, adattando perfettamente la narrazione all’atteggiamento e al modo di pensare di ognuno, Bianca eccelle assolutamente.
Nonostante li apprezzi tutti moltissimo e li trovi intriganti e affascinanti sotto moltissimi punti di vista, Marco rimarrà per me sempre il migliore. Il migliore non perché sia perfetto, perché intendiamoci, è lampante che non lo sia. Ma è proprio questa sua imperfezione a renderlo così speciale. Questo e l’incredibile complessità che si cela dietro a quegli occhi verdi. Perché Marco è un personaggio che si scopre piano piano, errore dopo errore. Ma soprattutto perché è un personaggio che noi lettori impariamo a conoscere allo stesso tempo in cui lui finalmente impara a conoscere se stesso. L’Albion per lui rappresenta proprio questo: l’occasione per scoprire se stesso.
Un ragazzo fragile, molto insicuro di sé e con un grande cuore estremamente facile da spezzare. Gli è stato insegnato a nascondere le proprie debolezze, a non mostrare mai niente in pubblico e ad esibire sempre e comunque la superiorità derivata dal suo status sociale. L’unico a comprenderlo e a costituire un’eccezione nella sua infanzia era suo nonno, ma, con la sua morte, è stato come perdere anche l’unico appiglio concreto alla vita che ci fosse. Per questo indossa molte maschere, cerca di essere sempre ciò che non è. Il continuo bisogno di sentirsi accettato, approvato e amato, condizione in cui la vita con il padre lo aveva continuamente costretto, ha da sempre caratterizzato la sua esistenza. Questo suo atteggiamento era presente anche in “Albion”. Certo, in quel caso succedeva non più per le persone sbagliate, ma per i suoi amici e per tutti coloro verso cui provava rispetto, ammirazione e affetto. Non che questo sia sbagliato. Ma non è neanche del tutto giusto. In “Ombre” Marco si troverà a dover fronteggiare moltissime prove, ma la più difficile sarà quella contro le proprie insicurezze e i propri limiti. Capirà la differenza tra il fare ciò che gli altri si aspettano che uno faccia e il fare la cosa giusta perché è ciò che va fatto. La differenza tra l’essere una persona migliore per rendere felice un altro e l’essere una persona migliore per se stesso. Il processo di crescita, già innescato nel primo capitolo, raggiungerà adesso l’apice e ciò che resterà, dopo aver gettato ogni singola maschera, sarà un persona nuova tutta da scoprire.

5 foglie

14 commenti:

  1. Oooh non vedo l'ora di leggerlo!!!!!!! *____*

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    1. Mari, sì!!! Leggilo, leggilo al più presto perché merita tantissimo <3

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  2. Sembra bellissimo ♥ Così come il primo volume :3 Prima o poi mi devo decidere! E poi l'estratto sull'ombra *--* E' fantastico!

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    1. Non hai ancora iniziato la serie?!? o_O Francy, devi rimediare subito!! Ahaha XD Scherzi a parte, la storia è ben strutturata e molto, molto curata, in particolare i personaggi. Te la consiglio vivamente, cara <3

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  3. Recensione meravigliosa che ho letto con gusto.
    Io devo iniziare la terza parte, ne sono totalmente innamorata e anche per me, Marco è il mio preferito e con questo libro mi sono legata a lui ancora di più. Non vedo l'ora di finirlo per capire cosa ha in mente l'autrice. Non vedo l'ora di avere tra le mani la seconda novella e il terzo volume e tutto il resto *__*

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    1. Grazie Ale! Sono contenta ti sia piaciuta <3
      La terza parte l'ho praticamente volata! Succedono talmente tante cose (molte davvero sconvolgenti) che mi sono ritrovata in fondo al libro in un soffio! Puff.. Marco è incredibile, come si fa a non amarlo?! <3 A chi lo dici, vorrei potere avere il terzo già ora, per non parlare della novella sul Principe! XD

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  4. Io l'ho finito due giorni fa e non vedo l'ora quanto meno di avere la seconda novella nelle mani *-* condivido appieno il ragionamento su Marco: tra l'altro in questo libro ho adorato anche l'approfondimento su Riccardo. Conoscere meglio lui mi ha fatto conoscere meglio anche Marco

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    1. Idem! sono curiossissima di leggerla! =D Concordo, anche a me è piaciuto molto il fatto che qui si sia approfondito anche Riccardo e poi scoprire tutte quelle cose e "il cambiamento che voleva iniziare a compiere" mi ha stretto il cuore. Ho anche pianto quando vedono l'ultimo video! ='(

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  5. Bellissima recensione Valy *__* hai usato davvero delle bellissime parole!
    Io lo sto leggendo in questi giorni e concordo con te! Marco poveraccio... come si fa a non tifare per lui? Gliene succedono di tutti i colori e il più delle volte nemmeno se le merita >.<
    E concordo un sacco sulla narrazione, anche io adoro questi passaggi da un POV all'altro, li trovo fantastici!
    Non vedo l'ora di sapere come finirà questo secondo libro *^*

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    1. Grazie Deni! C'ho messo davvero parecchio ad unire insieme tutti i vari pensieri che mi ero scritta su foglietti sparsi per tutta camera. Spero sia venuto fuori qualcosa di senso compiuto ahah XD
      Guarda, hai perfettamente ragione! Povero Marco! Lo trattavano male davvero tutti e gliene sono capitate di tutti i colori. Vero, i diversi PoV sono trattati molto bene e tutti i personaggi sono davvero incredibili =D

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  6. non vedo l'ora di leggerlo e se devo dire la verità Marco già mi piaceva proprio per i suoi difetti, per questa sua fragilità e bisogno di essere accettato per quel che è in realtà. Sono contenta che in questo secondo capitolo venga ripreso questo concetto e non vedo l'ora di iniziarlo

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    1. Sì, Marco è tenerissimo! Un vero cucciolo, ma che per proteggersi morde per primo :'( Qui, il cambiamento che porta a termine è qualcosa di incredibile. Non vedo l'ora di vedere come si comporterà nel prossimo libro =D

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  7. Concordo assolutamente con le tue parole. Hai scritto una bellissima recensione!
    Anch'io ho terminato Ombre da qualche giorno e mi è piaciuto tantissimo, ancor più del primo volume se possibile. Bianca cura i suoi personaggi in un modo che mi piace un sacco e amo tantissimo anche la narrazione corale, che ci lascia scoprire i pensieri dei protagonisti sulle vicende che affrontano.
    In questo secondo volume ho apprezzato Marco in modo particolare, è il personaggio che matura di più e il suo cambiamento è davvero positivo.
    E adesso non ci resta che aspettare il prossimo libro *^*

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    1. Grazie Annie! <3 Anche a me è piaciuto molto più dell'altro. Gli eventi che avvengo qui completano e arricchiscono la storia iniziata con Albion, che anche se piuttosto articolata era comunque moto introduttiva. I personaggi sono tutti fantastici, ma Marco eccelle sicuramente. =)

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