mercoledì 22 ottobre 2014

Recensione: “Le parole del nostro destino” di Beatriz Williams

Buon pomeriggio followers! Oggi volevo pubblicare una puntata di Wonderful Quotes ma, avendo letto poco o nulla in questo mese, non avevo grandi citazioni da proporvi :( Inoltre negli ultimi libri che ho letto non mi sono segnata neanche una frase perché non ne ho trovate di particolarmente significative. Vi lascio quindi in compagnia di una recensione, la penultima di quelle estive, e se non mi rimbocco le maniche e non butto giù qualche riga sui libri letti a settembre finirà presto anche la scorta di recensioni da proporvi =/ 
Il libro di cui vi parlo lo puntavo già da un bel po' e la mia amica Alessia mi ha fatto una bella sorpresa regalandomelo qualche mese fa :D Mi riferisco a "Le parole del nostro destino" di Beatriz Williams. Premetto che mi aspettavo un genere totalmente diverso di storia, quindi il voto un po' bassino in parte è dipeso anche da questo, ma non complesso è un buon libro che si legge molto velocemente :)

Editore: Nord (collana Narrativa Nord)
Prezzo cartaceo rilegato: 17,60 €
Prezzo cartaceo brossura: 6,90 €
Prezzo ebook: 5,99 €
Pagine: 464

Trama: Amiens, Francia, 1916. Incurante della pioggia battente, una donna è in attesa fuori della cattedrale. Tra i fedeli raccolti in preghiera, c'è il capitano Julian Ashford, l'uomo per cui lei ha sacrificato ogni cosa e che tuttavia non rivedrà mai più. Quando tornerà in trincea, Julian morirà. Ma lei è lì per riscrivere il loro destino. Il nome della donna è Kate... 
New York, oggi. Incurante del gelo, una donna è in attesa davanti alla porta di Julian Laurence: sebbene sia la vigilia di Natale, deve consegnargli dei documenti urgentissimi. I due si sono conosciuti il giorno precedente, eppure, quando lei entra in casa, lui si comporta come se l'aspettasse da sempre, come se l'amasse da sempre. Ricambiare quell'amore le sarà facile: Julian è uno degli uomini più ricchi e affascinanti di Manhattan, è romantico, appassionato, intenso, Per qualche mese, la vita diventa un sogno da cui non ci si vorrebbe svegliare mai più... Ma poi, dal nulla, spunta un libro: la biografia di Julian Ashford, un prezioso volume corredato di foto e di lettere scritte dal celebre poeta-soldato durante la prima guerra mondiale. La donna non ha dubbi: la calligrafia elegante e ordinata, gli occhi gentili, il volto che s'intravede sotto il berretto sono del suo Julian. E quel libro sta per segnare il loro destino. Il nome della donna è Kate... 
In un turbine di sentimenti e di misteri, di speranze e di passione, "Le parole del nostro destino" racconta la storia di un amore vero, un amore unico, un amore eterno.

Il mio pensiero: Fisso la pagina bianca di Word e mi accorgo che scrivere questa recensione è come attraversare un campo minato. I particolari che più mi sono piaciuti di questo libro sono proprio quelli che non posso rivelare perché è grazie a loro se la mia curiosità è rimasta viva fino all’ultimo (a loro e al mistero che nascondono) e se ve li svelassi adesso non farei altro che spezzare la magia e rovinarvi la sorpresa.
Ma vediamo di fare un po’ di chiarezza e mettere ordine tra tutte le idee che mi frullano senza sosta nella testa. Prima di tutto vi devo svelare che, quando posai gli occhi su questo libro per la prima volta, nel mio immaginario si era creata l’attesa verso un certo tipo di storia: un romanzo molto articolato, con sfumature storiche e ricco di misteri ed intrighi, in cui ovviamente non poteva mancare la storia d’amore. Beh, diciamo che per grandi linee ci avevo azzeccato, ma la cosa che non avevo previsto era che la parte romantica prevalesse su tutto il resto. “Le parole del nostro destino” è in realtà una storia d’amore, bella non c’è dubbio, ma sinceramente mi aspettavo qualcosina in più o almeno che essa non eclissasse tutto il resto. Le prime 100 pagine e le ultime 100 sono state le mie preferite in assoluto. Pagine in cui azione, mistero, storia, valori e romanticismo sono perfettamente bilanciati e coesistono in uno stato di perfetto equilibrio. Mi sono ritrovata a divorare questi capitoli, molto scorrevoli, con grande curiosità e grande aspettativa, mentre le restanti pagine centrali mi hanno creato qualche difficoltà in più e a volte sì, fatto anche storcere un pochino il naso. Sia nella parte iniziale che in quella finale (ovvero quelle che mi sono piaciute), a volte, alcuni dialoghi tendono verso lo sdolcinato, ma non del tipo “miele e melassa, per carità cosa sentono le mie povere orecchie!”, bensì quella dolcezza, quel flirtare educato e di gran classe tipico dei romanzi ottocenteschi e, considerata la storia, è un qualcosa che non disturba affatto ma che calza alla perfezione. Nella parte centrale invece questa caratteristica si perde un po’ per strada e l’autrice tende a scadere un po’ troppo nello zuccheroso per i miei gusti. Inoltre a mio avviso alcuni capitoli sono piuttosto superfui e potevano essere benissimo tagliati ma pazienza, lo stile e scorrevole quindi sono riuscita a chiudere un occhio.
I personaggi principali sono due, Kate e Julian e mi soffermerò solo su di loro perché altrimenti scriverei un poema. Kate è una ragazza divertente, ironica e intelligente. La cosa che più mi è piaciuta di lei è il fatto che sia una donna indipendente e che tenga molto alla sua indipendenza. Sa il fatto suo e non smette di lottare per dimostrare quanto vale, soprattutto in quella giungla di sciacalli maschilisti che è il suo posto di lavoro, ovvero Wall Street. Purtroppo mi sono accorta che anche questa sua qualità, che tanto mi era piaciuta, nella parte centrale tende a sfumare lentamente e passare in secondo o terzo piano. Fortunatamente alla fine del libro riappare e tutto ritorna sul giusto binario. Julian è invece un uomo bellissimo, terribilmente affascinante, carismatico e sicuro di sé, dalla mente brillante e con cuore ed animo nobile. Non è certo un personaggio che passa inosservato. Impossibile non ammirarlo o pensare a lui con gli occhi a cuoricino, ma altrettanto impossibile è anche non pensare a lui come un uomo troppo perfetto per essere vero. Non fraintendetemi, in questo libro ci stava a pennello, ma quello che ha creato è l’idea che quest’opera costituisse più una fiaba, una favola moderna, che un romanzo contemporaneo in senso stretto. L’idea di fondo e anche la storia in sé è comunque bella, quindi vi consiglio lo stesso di dargli un’opportunità, e inoltre sono praticamente certa che coloro che possiedono un animo più romantico del mio sapranno apprezzare questo libro molto più di quanto abbia fatto io J

3 "scintille" e mezzo

2 commenti:

  1. Io non so come fai a non scriver subito le recensioni, come fai a ricordarti? Io già dopo un paio di giorni trovo difficoltà °_°
    Aspettavo la recensione del mio regalino, anche se mi dispiace non ti sia piaciuto quanto speravi.
    Dopo questa tua recensione e altre meno recenti che ho letto, non riesco a farmi incuriosire da questo titolo... Ma mai dire mai xD

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    1. Di solito le scrivo subito, infatti questa e tutte quelle che ho pubblicato nelle ultime settimane risalgono ad un paio di mesi fa (avevo accumulato una marea di recensioni questa estate XD) . Questo mese per via dell'uni non ho letto né scritto niente, mentre per i libri letti a settembre devo solo scrivere le recensioni (eheh ho il trucco però! Mentre leggo un libro mi scrivo sempre tutti i vari pensieri che mi vengono su foglietti che ho sparso per tutta casa o, quando non ne ho a portata di mano, sul cell, ora devo solo andare a caccia di queste frasi e metterle insieme ;D)
      Per questo tuo regalino non ti dispiacere! Il libro mi è piaciuto ma pensavo fosse un altro tipo di storia e questo mi ha un po' preso alla sprovvista. Se partivo già con l'idea di leggere un romanzo d'amore punto e basta allora credo che mi sarebbe piaciuto di più :) Comunque te lo consiglio e poi si legge molto velocemente :)

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