Buondì followers! =D Stamani (o meglio, ieri sera visto che il post è programmato) sono riuscita ad organizzarmi per pubblicare una delle recensioni in arretrato di settembre su un libro di cui i ho già parlato in altro post: "The Hunt" di Andrew Fukuda.
The Hunt #1
Editore: Il Castoro
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Pagine: 304
Trama: Non sudare. Non ridere. Non attirare l’attenzione. E soprattutto, qualunque cosa succeda, non innamorarti di una di Loro. Gene è diverso da tutti quelli che lo circondano. Non è in grado di correre come un fulmine, la luce del sole non lo ferisce, non ha un insaziabile desiderio di sangue. Gene è umano, e conosce le regole. La verità deve rimanere segreta. E’ l’unico modo per rimanere vivi in un mondo notturno – un mondo in cui gli umani sono considerati una prelibatezza e vengono cacciati senza tregua. Quando Gene è fra i prescelti che parteciperanno alla grande Caccia degli ultimi umani sopravvissuti, la sua vita di regole comincia a sgretolarsi. Ora che Gene ha finalmente trovato qualcosa per cui combattere, il suo desiderio di sop ravvivere è più forte che mai. Quale tributo sarà costretto a pagare?
Il mio pensiero: “The Hunt” è il primo libro di una serie
distopica dalle tinte cupe, ambientata in un mondo in cui l’umanità come la
conosciamo noi oggi è quasi completamente scomparsa. L’uomo è diventato un
essere raro e in via d’estinzione, braccato dal resto della popolazione come se fosse un animale. Ma in realtà è proprio questo ciò che è diventato: solo e
soltanto una preda. Un pasto prelibato cacciato per la sua carne e il suo
sangue da tutte quelle creature che ora abitano la Terra. Una descrizione del
genere fa sicuramente pensare ai comuni vampiri che popolano ormai da anni gli
innumerevoli libri paranormali presenti nelle nostre librerie. (Ormai stufa di
storie con questi protagonisti, vi confesso che non volevo neanche dare una
possibilità a questa serie, ma per fortuna ho cambiato idea e già dalle
primissime pagine mi sono resa conta di aver fatto bene a fare un tentativo.) Nonostante
gli elementi in comune, le figure create da Fukuda hanno una loro originalità e, se prendiamo in considerazione l’intera storia, questa somiglianza passa decisamente in secondo
piano.
Mi è piaciuto molto
anche lo stile dell’autore, con la narrazione in prima persona e il
protagonista, Gene, che racconta come se si rivolgesse a noi dandoci spiegazioni
su tutti qui termini che dovrebbero risultarci estranei, ma che in realtà non
lo sono. Quelle caratteristiche, quelle azioni e quelle qualità tipiche degli
Eminidi (umani) impossibili da conoscere essendo lui uno dei pochi umani
rimasti in un mondo popolato da esseri assetati di carne e sangue umana.
Sudare, ridere, sobbalzare. Sono tutte parole che fanno parte della nostra vita
quotidiana, ma nel mondo distopico creato da Fukuda, questi termini hanno perso
ogni significato perché non esistono più (o quasi) esseri in grado di comprendere
e compiere tali azioni.
I personaggi: Gene è
molto furbo e intelligente. Possiede un forte spirito di adattamento e un
istinto di sopravvivenza molto sviluppato. Senza tali qualità, sopravvivere per
anni e arrivare ad essere un diciassettenne umano in mezzo a centinaia di
Altri, senza essere fiutato e scoperto, sarebbe stato impossibile. Ho trovato
affascinante il modo che ha di comportarsi in mezzo alla folla e gli
stratagemmi che adotta, imparati dal padre, per nascondersi e mescolarsi
all’interno di essa. Questo suo vivere sul filo di un rasoio, sfidando la sorte
e le regole, rendono tutta la narrazione molto coinvolgente e il lettore sempre
all’erta.
A non essermi piaciuto per niente
è stato invece uno dei personaggi e il modo in cui influisce sul protagonista,
e di conseguenza sul corso della storia. Per colpa sua alcune scelte di Gene
vengono condizionate e il suo giudizio a volte viene talmente influenzato da spingerlo a compiere azioni che non ritiene giuste. Per questo sono stata molto combattuta
sulla scelta del voto da assegnarli, se abbassarlo a 3 e mezzo o 3, ma per fortuna
l’ultima parte del libro torna a toccare le corde giuste. Nel finale, la scena,
oltre ad essere un concentrato di azione e adrenalina, torna a mostrare un
protagonista che pensa di nuovo con la sua testa e che segue il suo istinto.
4 "scintille"
bella recensione, è un altro di quei libri che ho lì da leggere. Sembra che tu sia venuta a casa mia, abbia guardato i libri che ho da leggere e che per qualche motivo non ho ancora avuto l'ispirazione per farlo e poi abbia scritto le recensioni. Ma sono contenta così mi faccio un'idea di quel che sarà!
RispondiEliminaAhahah XD Davvero?! Allora azzecco sempre il momento giusto! ;D Quando lo avrai letto spero mi farai sapere cosa ne pensi, e se ti ho consigliato bene :)
EliminaNegli ultimi tempi ho sentito parlare molto bene di questa serie, che mi ha davvero incuriosita. Adoro le storie di sopravvivenza/post-apocalittiche e la tua recensione non fa che confermare quello che già pensavo: devo leggere questo libro!:) Bella recensione
RispondiEliminaGrazie Eliza :) Anche io trovo irresistibili le storie post-apocalittiche, infatti il distopico è il mio genere preferito preferito e non mi stancherò mai di leggere questo tipo di libri (a patto che siano originali, perché quando un libro è pieno zeppo di cliché perdo la pazienza e mi innervosisco)..
EliminaCome ti avevo già accennato questo libro non mi è piaciuto e non ho continuato la serie. Ora è passato un po' di tempo e ho ricordi vaghi... Nè Gene nè Ashley June mi erano piaciuti, lui soprattutto, il suo modo di comportarsi, il suo egoismo assoluto iniziale per poi diventare l'eroe di turno. E poi alcune scene le ho trovate troppo violente e macabre, fini a se stesse.
RispondiEliminaNon so... a quanto pare sono l'unica a cui non è piaciuto, magari era il momento sbaliato :)
Laura non ti sentire un pesce fuor d'acqua perché in fin dei conti hai ragione. Quello che hai detto c'è, è innegabile, l'ho notato anche io. Ashley June non la posso proprio vedere e Gene, come ho scritto anche nella recensione, ad un certo punto si lascia influenzare e non mi piace affatto come si comporta, però ho apprezzato molto il contesto e il modo in cui alla fine fa la scelta giusta seguendo più l'istinto che la ragione, la quale gli dice di scappare e passare inosservato (che in effetti è ciò che lo ha fatto sopravvivere fino a quel momento e per questo lui va contro a tutto ciò che è sempre stato). Comunque chissà, magari più avanti ti verrà voglia di dare una possibilità al seguito e magari quello ti piacerà di più :)
EliminaAh, ogni volta che leggo una tua recensione mi entusiasmo, ti giuro che adoro il modo in cui le scrivi, ma dovresti già saperlo xD
RispondiEliminaAnche a me è piaciuta moltissimo la parte in cui conosciamo il modo di vivere Gene e come riesce a sopravvivere, è stato davvero intrigante leggere quella parte. Sai già come la penso sul libro e secondo me con i seguiti migliora sempre di più.
Ale ma che dici!!! Non esagerare! Comunque mi fa piacere sapere che ti piacciano :D
EliminaLe tecniche di sopravvivenza di Gene sono fantastiche e il fatto che ogni giorno rischi la sua stessa vita per poter condurre un'esistenza "normale" è davvero emozionante! Adrenalina pura! Dopo ciò che si scopre nel finale inutile dirti quanto sia curiosa di leggere il seguito! =D
Sono arrivata alla fine della recensione e ho pensato "basta così? Non mi dici più niente? voglio saperne di più!" Hai ragione, devo leggere il libro. Rimedierò presto! Intanto grazie per la recensione, "sadica" (detto in senso positivo!) al punto giusto per farmi schizzare la curiosità a diecimila!!!
RispondiEliminaWuahaha XD Ma come Nadia, non lo sai che "sadica" è il mio secondo nome?!?! Scherzo! Lo sai che neanche me ne ero accorta?! però...via sono contenta di averti invogliato a leggerlo, una bella lettura, non perfetta, ma comunque con delle buone premesse ;)
EliminaAnche a me è piaciuto davvero tanto *^* ho adorato il mondo vampirico (?) creato da Fukuda :D
RispondiEliminaIl secondo della serie invece mi è piaciuto un po' meno :/ mi ha un po' deluso... il terzo devo ancora leggerlo e spero che invece quello sia all'altezza del primo é__é
Uuu..davvero ti è piaciuto meno?! Io devo sempre procurarmi entrambi, se riesco vedo di prenderli insieme così li leggerò subito uno dopo l'altro..spero che il terzo riesca a piacerti di nuovo come il primo =)
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